capitolo 13

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Qui sul treno c'è gente strana e non mi piace la cosa. C'è un tizio vestito male con una maglia blu di lana ma tutta sporca di grasso. Forse lavora come meccanico. In ogni caso ha un odore bruttissimo e non fa altro che guardarmi. Mi alzo e cambio vagone. I sedili blu di pelle sono anche molto comodi, e appena trovo un posto libero penso che mi riposo un pò. L'unico posto libero è di fianco ad un ragazzo, quindi mi siedo.
Fortunatamente sono vicino al vetro, mi rilassa guardare i paesaggi , è come la rappresentazione dello scorrere del tempo. Penso al professore chissà se ha capito dalle mie labbra ciò che ho sussurrato. Mi sento così coinvolta, così presa da quest'uomo. Mi vengono i brividi allo stomaco se ci penso, tremo al pensiero di ciò che lui possa pensare.
E se davvero lui voleva andare piano? E se le mie parole lo hanno infastidito o in qualche modo impaurito?
In fondo, lui andava piano mentre io vincevo una corsa senza frenare in una strada lunga e dritta, io mi sentivo come la luce, veloce, forte, innamorata.
Si, io lo amo, mi sento bene con lui, mi sento pazza di lui, mi piace tutto di lui, lo vorrei sempre con me, è colui che mi ha fatta tornare a sorridere davvero, è colui che mi rende serena... O dio...
Sono incondizionatamente pazza d'amore per lui.
Ho così paura di quello che provo, mi gira la testa al solo pensiero di lui che mi dice:
" anch'io ti amo piccola mia".

Ma questo, lo saprò solo quando torno tra venti lunghi giorni.
Non vedo l'ora di abbracciare Menica e Mena, e Rossella quando le racconterò tutto impazzirà.
Mi viene da ridere e noto che la mia sfortuna è sempre viva nel farmi fare figure di m...
Il ragazzo di fianco mi sta guardando e sorride dato che mi ha vista ridere dal nulla da sola. Gli sembrerò matta!

- " ciao io mi chiamo Alexander ".
Ehm mi sta parlando?

- " ciao io Hilary".
Dico sorpresa e in imbarazzo.

- " bel nome".


Sorride.
Bhe anche il suo è un bel nome, come tutto il resto. Mi sono appena resa conto di essere di fianco ad un ragazzo che sembra un modello. È perfetto!
Occhi azzurri, labbra carnose, biondo e capelli corti con dei ciuffi sulla fronte. Sembra uscito da un cartone Manga.

- " anche il tuo nome è bello".


Non sapendo che dire.

- " o tu sei anche molto bella ".e mi porge uno sguardo accattivante.

Ehm ci sta provando.

- " giù le armi modello, sono fidanzata".


Che sto dicendo? È un bel ragazzo e ci sta provando con me che sono un WC a paragone.
Però è la verità, io mi sento coinvolta e impegnata con Johan.
- " peccato, e comunque non è mai tardi per rimediare".

- " cosa? Ahah ma dai amo il mio ragazzo".

Lui rimane incredulo. E io mi alzo e penso di cambiare nuovamente vagone.
Ma cavolo, non si può rimanere in santa pace.
Eccomi seduta in un altro posto, c'è anche il caricatore in questo vagone, penso perché il treno sia diviso per " classi". Certo siamo nel 2014 e ancora esistono le classificazioni. Questa volta però c'è solo una signora seduta di fronte al mio posto. Spero non ci provi anche lei.
Mi sento stanca e riposo.

Mi vibra il cellulare, Johan su facebook.
Il mio cuore sobbalza per lo spavento e non ho il coraggio di aprire il messaggio. Come faccio? Cosa ci sarà scritto?
Faccio un lungo respiro e clicco su " leggi " .

" piccola mia, come va il viaggio? Sai... Mi manchi già tanto. Averti qui è diverso.
Mi chiedo...
Cosa mi stai facendo?"

innamorata di un professoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora