capitolo 8

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Dopo questa lunga giornata , finalmente sono a letto.

Guardo un film horror, " l'esorcista" , che sinceramente a me fa ridere.

Non c'è film più comico di questo, la scena in cui la bimba vomita in faccia al prete, è la parte che mi fa ridere di più.

Finito il film, nel buio profondo della stanza, mi viene in testa il professore.

Perché prima fa l'arrabbiato per poi iniziare a salutarmi e ridendo come se niente fosse?

E poi quale professore chiede un chiarimento dopo aver discusso su un voto?

Di solito una professoressa di italiano ti spiega il perché mette un voto e anche se gli alunni si arrabbiano, lei va avanti per la sua strada senza cambiare idea.

Forse mi voleva ripetere che devo "impegnarmi".

Ma credo proprio che farò l' esatto contrario.

Stamani prendo il pullman prima, devo comprare un foglio per il disegno di geometrico, invece di andare al bar decido di  entrare a scuola, vado in classe e appena supero la soglia della porta rossa, dell'aula di pittura, scivolo in terra.

Qualcuno si mette a ridere e mi prende le mani, senza rendermene conto,  mi alzo guardando negli occhi il professore.

Mi aiuta chiedendomi se mi sono fatta male..

Io cerco di fare la seria, ma ci guardiamo ancora, ed entrambi scoppiamo a ridere.

Lui dice:

- " come hai fatto " ?

E io continuando a ridere gli rispondo:

- " ma, non lo so , e non me ne sono nemmeno accorta ".

- " solo tu puoi cadere senza accorgertene ".

Dice ridendo mentre mi guarda.

- " no, c'è gente di peggio "!

Lui mi fa un occhiolino e mi dice:

- " il giorno che vedo una persona messa peggio di te, ci crederò.

Per ora sei l'unica ".

Io rido e ci si guarda ancora negli occhi. Poi mi rendo conto che con lui, devo comportarmi da stronza, dopo il voto che mi ha messo.

Mi alzo dal banco sul quale ero seduta, e poggiando il piede a terra, sento un gran dolore alla caviglia.

" aiia "! Mi fa male la caviglia destra, e ora?

Lui si avvicina mi prende il braccio e se lo mette dietro la spalla, con l'altra mano mi tiene sul fianco sinistro.

Mi aiuta a camminare e mi porta dalle custodi, che mi mettono un pò di ghiaccio, e poi una crema anti dolore.

Lui mi guarda e sorride.

Io mi limito a guardarlo, a scrutare i suoi lineamenti.

È carino e affascinate, e inoltre ha un sorriso molto sexy ma anche dolce.

Non cambia il fatto che sia uno stronzo che, oltretutto è il mio professore tanto pignolo.

Ancora non è suonata, sono arrivata 40 minuti prima a scuola quindi c'è ancora tempo.

Lui mi riprende, e mi aiuta ad andare in classe.

- " che galante che è stamattina ".

Lo guardo sorridendo.

E lui mi chiede:

- " non lo sono mai "?

E io gli rispondo:

innamorata di un professoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora