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Jimin's pov:
Il sole sorge in fretta e mi sveglia, rischiando di accecarmi. Questa volta non ho chiuso la tenda per coprire la finestra, spero che Yoongi mi abbia fatto visita durante la notte.

I miei pensieri vengono interrotti da Jungkook che apre la porta e si precipita in camera mia, cominciando a saltellare e sorridere.

Lo guardo incuriosito e, ancora assonnato, gli domando «Cosa succede Kookie?» ma lui sembra su di giri, così tanto che mi sento costretto nel ripetergli la domanda.

«Taehyung.» mi risponde continuando a saltellare. Mi metto seduto con le gambe incrociate e gli domando «Cos'ha fatto Taehyung?» lui mi risponde continuando a saltellare «Mi ha chiesto di andare al lago».

Sgrano gli occhi dalla sorpresa, così inizio a festeggiare insieme al corvino. Dopo un po' mi sorge un dubbio «Gliel'hai chiesto ai tuoi genitori?» ma neanche il tempo di finire la domanda, Jungkook si ferma e la sua espressione felice e contenta sembra sparita nel nulla.

«Non ci avevo pensato... sicuramente non mi faranno andare. Devo inventare una scusa.» mi risponde mentre gira per la stanza. Mi viene improvvisamente voglia di andare nella foresta, così con un tono saccente gli dico «Io so come fare».

Lui mi guarda sgranando gli occhi, mi prende per le piccole spalle e mi percuote «Dimmelo, dimmelo. Farei qualsiasi cosa.» ormai l'avevo in pugno, così ne approfitto e gli propongo «Puoi dire ai tuoi genitori che andremo insieme a giocare, mentre tu andrai al lago da Taehyung...».

Lui subito mi interrompe e mi domanda «E tu? Dove andrai?» gli do una pacca sulla spalla e rispondo «Non preoccuparti di dove andrò io. Tu vuoi vedere Taehyung? - Jungkook annuisce immediatamente, così gli faccio l'occhiolino e continuo - Allora attieniti al piano».

Vado in cucina ma non vedo nessuno, poi mi ricordo che mio padre è al lavoro, come sempre d'altronde, invece mia madre ne sta cercando uno nella fabbrica tessile che ha appena aperto.

Faccio una veloce colazione e dopodiché rispiego meglio il piano a Jungkook, ma poi aggiungo «Dovrai farmi un altro favore. - lui mi guarda annuendo e continuo - Dovrei dormire da te, per finta».

Il corvino mi guarda confuso, come se chiedesse ulteriori informazioni, ma mi limito a dirgli «Non fare troppe domande. Puoi farmi questo favore?» lui annuisce e so per certo che glielo dovrò restituire, ma non m'importa.

Yoongi's pov:
Cerco di distrarmi ma non riesco, i miei pensieri sono costantemente a quel piccoletto... possibile che mi abbia fatto un tale effetto?

Il sole comincia a tramontare all'orizzonte, il cielo assume un colore aranciato che si sfuma nel blu verso la luna, le nuvole diventano di un rosa pesca mentre altre sembrano completamente rosa.

Spicco il volo e mi fermo a mezz'aria, con la pelle che viene accarezzata dall'aria. Mantengo il mio sguardo verso il tramontare del sole, mi ha sempre affascinato quest'ora della giornata... così misteriosa e magica allo stesso tempo.

Prendo un bel sospiro a pieni polmoni e rimango a guardare il tramonto, finché non vedo Jimin venire verso casa mia, correndo.

Mi fiondo immediatamente verso di lui e lo aspetto all'entrata della foresta.

«Hey Yoongi.» mi dice con un sorriso gentile. Il suo tono sembra essere più gioioso del solito; così, senza salutarlo, gli domando «Come mai sei venuto fin qui?» lui mi guarda continuando a sorridermi, i suoi occhi sembrano spariti, ma è come se mi muovesse qualcosa dentro di me.

Il piccoletto mi guarda contrariato e mi recita le mie stesse parole «Non ricordi di avermi detto che potevo venire qui quando volevo?» è vero... me n'ero dimenticato... come vorrei poter rimangiarmi quella frase.

«Sì, ma facendo così manderai entrambi nei guai. Quelli pesanti spetteranno a me...» l'ultima frase la sussurro in modo che non possa sentirmi, ma come non detto... mi ha sentito e forse anche fin troppo bene «Cosa intendi per quelli "pesanti"?» ma scuoto la testa e faccio finta di niente.

Mi incammino verso la foresta e, come al suo solito, il biondino mi segue e comincia a riempirmi di domande.

«Cosa faremo?» mi domanda tutto d'un tratto. Lo guardo confuso e gli chiedo di spiegarsi meglio «Cosa intendi? Cosa significa "cosa faremo"? Cosa farò, ecco com'è la domanda da fare».

Jimin distoglie lo sguardo da me per un secondo, dopodiché lo riporta sulle mie ali e mi domanda «Allora cosa farai?» sospiro alzando gli occhi al cielo e rispondo «La stessa cosa di ieri, nonché la stessa cosa di domani. Controllerò lo stato dell'intera foresta».

Il silenzio cade per qualche secondo e tiro un sospiro di sollievo, ma poi viene rotto ancora una volta dal biondino che mi domanda «Puoi farmi volare?» lo guardo contrariato il più possibile, per poi dirgli «Assolutamente no. Non sono un giocattolo».

«Dai non fare il musone. Non ho detto che sono un giocattolo, ma non ti ho mai visto volare, puoi farmi vedere come funzionano?» il piccoletto si difende dalla mia "accusa"... sì certo potrò esserci andato un po' pesante, ma non può farmi queste domande così.

Mi fermo, mi giro per guardarlo negli occhi e gli dico «Non faccio il musone.» ma lui si avvicina, si avvicina così tanto da strofinare naso contro naso. Dopodiché ride e si mette a saltellare in giro, mentre io cerco di controllare le mie emozioni e il mio istinto.

«Biondino resterai a casa, non puoi venire con me.» gli avviso, ma sorprendentemente lui annuisce senza battere ciglio e fa finta di essere una guardia perché fa il saluto e comincia a marciare.

Una volta averlo lasciato a casa, gli ricordo le regole «Non toccare niente, non uscire e stai al tuo posto.» lui annuisce ancora una volta, facendomi il saluto delle guardie ma comincia a ridere... io invece alzo gli occhi al cielo e spero solo che non combini niente di grave.

Jimin's pov:
Non appena Yoongi chiude la porta e dopo aver sentito il fruscio delle sue ali contro il suolo, per spiccare il volo, mi fiondo immediatamente nella sua camera per leggere le regole dell'amore.

Mia madre non me ne ha mai parlato approfonditamente, cercava di sviare ogni qualvolta che ci trovavamo a parlare della persona che dovrò sposare, un giorno.

Comincio a leggere e all'inizio c'è scritto «Regole per amare Yoongi.» vedo che ne sono parecchie... cavolo, come faccio a ricordarmi tutte queste regole? se dovessi dimenticarmene una? come ha fatto a scrivere così tante regole per l'amore? forse sarà un esperto del campo, ma fatto sta che sembra quasi impossibile ricordarsele tutte e così ne imparo una decina.

Ci è voluta tutta la mia energia per impararle, spero solo di non dimenticarmene quando viene Yoongi a casa.

Inoltre lui è sempre carino con me, così voglio sdebitarmi e preparargli qualcosa da mangiare, fa anche parte delle regole «Numero sei: sapere cosa piace all'altro.» ma poi mi metto a pensare... cosa gli piace?

Vado in cucina per pensare al da farsi, penso, penso e penso... finché non trovo un vecchio libro di ricette nello scaffale in alto. Mi alzo in punta di piedi ma niente da fare... sono troppo basso per raggiungerlo... prendo una sedia e mi allungo per prendere il libro.

Rischio di cadere ma fortunatamente faccio cadere il libro. Scendo dalla sedia, mi abbasso per afferrare il libro ma una foto cade dall'interno... mi abbasso ancora una volta per vedere la foto.

Ritrae un signore e una signora, con un bambino piccolo. Tutti e tre hanno le ali. Sembrano così felici, ma dove staranno ora? saranno i genitori?

«Cosa ti avevo detto riguardo al non toccare niente?!» la voce alterata di Yoongi mi fa spaventare, così mi alzo subito mentre lui viene verso di me e mi strappa la foto dalle mani.

Beyond the Forest || YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora