Beyond the Forest || YoonMin

13.

Yoongi's pov:
Sento tutti gli sguardi su di me, ma non m'importa, sono uscito di qui per poter salvare Jimin.

«Come ti permetti di venire nel nostro territorio?» mi domanda lo stesso uomo che era entrato nella foresta per catturare le creature, così gli dico «Guarda da che pulpito viene la predica. Disse quello che è entrato nella foresta per rapire le creature».

Vedo il padre di Jimin che si gira verso di me e mi domanda «Quindi saresti tu Yoongi?» annuisco e il signore guarda Jimin, dicendo «Ah allora meriti i pugni».

Non appena noto che si sta avvicinando a Jimin per prenderlo a pugni, gli urlo «Non toccarlo!!!» dando un pugno a terra, provocando una crepatura che si propaga verso il signore.

«Lascialo andare e io ritornerò nella foresta, senza fare niente.» gli dico mentre guardo tutti, ma il padre di Jimin comincia a ridacchiare e dice «Lo vuoi? Allora preparati a morire insieme a lui».

Vedo arrivare una folla imbestialita contro di me, pensando che sia solo in questa lotta, mi libero in volo e comincio a chiamare le creature della foresta «Amici, è ora di lottare per la nostra libertà. Uscite allo scoperto e combattete con me».

La terra ricomincia a tremare, dal terreno esce un enorme drago fatto di terra e radici, le creature escono dalla foresta, gli alberi cominciano a muoversi contro la folla e l'acqua, il fuoco, l'aria e la terra prendono vita per combattere al mio fianco e poter liberare Jimin.

Contribuisco nell'aiutare le creature a combattere, volando di qua e di là. Dopodiché mi dirigo verso Jimin che è ancora legato. «Tutto bene Jimin?» gli domando con fretta nel sciogliere il nodo, lui mi guarda con le lacrime agli occhi e mi dice «Pensavo mi avessi abbandonato.» lo rispondo subito, dicendogli «Non lo farei mai. Non abbandonerei mai nessuno».

Improvvisamente sento un urlo che proviene alle mie spalle, mi giro e vedo la ragazza che ha baciato Jimin che corre verso di me. Sto per attaccarla, ma noto che mi evita e colpisce l'uomo che voleva attaccarmi.

«Grazie mille.» le dico mentre mi aiuta a slegare Jimin, ma lei mi guarda e dice «Se dovessi stare con Jimin, devi prenderti cura di lui. Sono contenta che vi siate ritrovati».

Combatto contro un ragazzo con i capelli biondi e la carnagione scura, che mi dice «Nessuno ti ha invitato a rovinare la festa qui.» così gli dico, tra gli sforzi del combattimento «Beh non sono io ad usare delle tradizioni così barbare».

Non appena me lo ritrovo di spalle, vedo le cicatrici sulla sua schiena che cominciano a sanguinare. Mi fermo improvvisamente e, preoccupato, gli domando «Cos'hai lì?» lo vedo mentre si tocca la schiena e vede il sangue gocciolare.

«Non ho niente.» mi dice, ma non voglio ascoltarlo minimamente, finché non mi rendo conto che lui è il neonato che è stato rapito dagli umani... così gli domando «Hai sempre avuto quelle ferite?» lui mi guarda confuso e risponde «Sì, perché? Cosa te ne frega?»

Guardo i genitori del ragazzo che cominciano a guardarmi con uno sguardo minaccioso, interrompo la lotta e richiamo le attenzioni di tutti, dopodiché guardo il giovane e domando «I tuoi genitori non ti hanno mai raccontato da dove vieni? Oppure come ti sei fatto quelle ferite?».

Lui scuote la testa confuso, mentre continua a guardare me e i suoi genitori, dall'altro lato. «Non gli avete detto niente?» domando rivolgendomi ai genitori. Il padre parte all'attacco urlando «Non ti permetterò...» ma viene intrappolato da un albero che lo immobilizza.

«Non gli avete detto che l'avete rubato dall'interno di un albero, prima della sua nascita? Tutto questo perché? Perché non vi avevamo concesso il bambino.» dico a voce alta, assicurandomi che ognuno potesse sentirmi, ma i genitori continuano a difendersi nei modi più disparati, inventando bugie su bugie.