7.

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Jimin's pov:
Rimango con la testa abbassata e le mani congiunte davanti al corpo, mentre Yoongi mi guarda in modo severo, manco avessi rotto qualcosa.

«Come hai fatto a prenderla?» mi domanda ancora leggermente infuriato. Gli indico la sedia e lo scaffale, senza parlare mentre lui mi rimprovera ancora una volta «Potevi farti seriamente male Jimin! Non devi farlo più».

Le lacrime cominciano a bruciarmi gli occhi e così lo stringo forte a me, mentre piango sul suo petto «Non urlarmi più Yoongi, ti prego. Farò il bravo.» dopodiché noto che lui ricambia l'abbraccio e finisco nel calmarmi.

«Allora? Cosa stavi cercando di fare?» mi ridomanda, cercando di capire di più sulla situazione. Lo guardo e, mentre mi fa sedere su una sedia, gli dico «Volevo farti qualcosa di buono da mangiare.» lui mi guarda confuso, prende il libro da terra e mi domanda «Perché?» così gli rispondo senza trattenere la lingua «Perché è quello che sta scritto nelle regole dell'amore che hai scritto nel diario...» mi tappo immediatamente la bocca, guardandolo con gli occhi sgranati.

Yoongi's pov:
Lo guardo per girarmi lentamente nella sua direzione... quindi l'ha lette? perché l'ha fatto? a meno che non provi amore per me, ma... non credo sia così, no?

«Co... perché l'hai lette?» gli domando corrucciando le sopracciglia, ma lui mi risponde come se niente fosse «Mi piaci Yoongi».

Non so cosa abbia più effetto su di me, se il suo tono dolce, i suoi occhi marroni, le sue labbra, il suo atteggiamento solare... ma quella frase riesce a rendermi nervoso, specialmente detta da lui... ora cosa faccio?

Ci metto un po' prima di aprire bocca, ma poi gli propongo «Perché non mangiamo fuori? Conosco un posto speciale per poter mangiare, un posto mozzafiato.» lo guardo in cerca di approvazione che ottengo con un grande sorriso.

Prepariamo tutto l'occorrente per un picnic all'aperto. Usciamo dall'albero e Jimin subito mi domanda sovreccitato «Puoi farmi vedere come voli? - lo guardo e lui sembra rimangiarsi tutto quello che ha detto - Scusa non volevo... ora sto zitto».

Il suo tentativo nel rispettare le regole mi fa ridere, ma scuoto la testa dicendogli «In realtà avrei qualcosa di meglio da mostrarti.» mi metto davanti al piccoletto e gli dico «Aggrappati alle spalle e tienile strette, non lasciarle mai».

Sento le braccia del biondino che si aggrappano alle mie spalle, mi preparo e gli consiglio «Ti consiglio di chiudere gli occhi.» lui mi sta per domandare il motivo, ma non gli faccio finire la frase che spicco il volo.

Il piccoletto attorciglia le gambe al mio busto e si tiene stretto ad esso. Mi dirigo oltre le nuvole, il mio posto preferito e, mentre il vento mi accarezza il volto e le pupille si dilatano a quello spettacolo, gli dico «Jimin guarda anche tu».

Non lo vedo aprire gli occhi ma sento la sua espressione di stupore nel vedere lo spettacolo. «Sembra di essere in un sogno.» mi dice con il tono più felice che abbia mai sentito.

Stiamo qualche minuto lì, a guardare l'orizzonte, dopodiché mi dirigo verso la posizione dove avremmo dovuto fare il picnic, alle rive di un piccolo laghetto con una cascata, circondati dal verde e dalla luna che si specchia sull'acqua.

Poggiamo tutto l'occorrente a terra e cominciamo a mangiare, mentre chiacchieriamo.
«Come mai hai scritto quelle regole?» mi domanda improvvisamente Jimin, lo rispondo senza guardarlo, mentre faccio un pastrocchio nel piatto «Non lo so... non ricordo sinceramente, ma so solo che è passato tanto tempo da quando l'ho scritto».

Continuiamo a mangiare, ma prima che addenti il boccone, gli faccio una domanda mentre lo fisso incuriosito dalla risposta «Cosa intendi dicendo che ti piaccio?» lui mi guarda ridendo e sento la testa andare su di giri, poi mi risponde «Beh mi piaci. Non posso dirti di amarti come i fidanzatini perché non so ciò che si prova, ma ci tengo a te e quindi mi piaci».

Ah intendeva dire che ci teneva a me... la mia espressione delusa riesce a catturare l'attenzione del biondino che mi si avvicina, mi tiene il viso tra le mani, mi guarda negli occhi e mi dà un piccolo bacio a stampo.

Non appena ci separiamo continuiamo a guardarci negli occhi, mentre lui comincia a sorridere dicendo «Vedo che ti piaccio anche io.» mi riprendo e comincio a smentirlo «No, cosa stai dicendo? Non mi piaci piccoletto».

Lui continua a ridere e mi domanda «Beh oggi mi hai chiamato tre volte col mio nome. Esatto, me ne sono accorto.» mi scappa una piccola risata e improvvisamente Jimin si alza, si sveste completamente, mentre io sono intento nel nascondere l'imbarazzo, e si immerge nell'acqua del laghetto.

«Yoongi vieni in acqua. È bellissima.» Jimin comincia ad incitarmi nell'entrare in acqua, ma rimango composto e preoccupato, gli dico «Jimin esci dall'acqua. Hai appena finito di mangiare, devi completare la digestione».

Lo vedo giocare con l'acqua che gli bagna i capelli, che gli accarezza la pelle morbida... sono geloso... comincio ad essere geloso dell'acqua, ma improvvisamente lo vedo che ha difficoltà a stare a galla e chiede aiuto, mentre rischia di affogare.

Beyond the Forest || YoonMinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora