Beyond the Forest || YoonMin

10.

Jimin's pov:
Mi risveglio da solo, in camera mia... cosa?! perché mi trovo qui? come faccio a trovarmi qui?

Mi alzo di botto e guardo fuori dalla finestra aperta, vedendo la foresta in lontananza. Sto per scavalcare la finestra ma mia mamma entra nella mia stanza.

«Hey tesoro. Quando sei tornato?» mi dice mentre mi sorride, si avvicina e mi dà un piccolo bacio sulla fronte. Mi scosto e gli dico «Mamma, sai che non mi piacciono i baci sulla fronte.» lei si mette a ridere in risposta, dopodiché mi dice «Dai vieni in cucina, che io e tuo padre ti dobbiamo parlare di una cosa».

La vedo tornare in cucina e comincio a guardare la foresta in lontananza... ok, ritornerò dopo aver fatto colazione.

Cerco di risvegliarmi, bagnandomi la faccia con l'acqua, poi vado in cucina. Entro in cucina dando il buongiorno, ma noto la presenza di una persona in più a tavola, che mi guarda.

«Buongiorno Jimin.» mi dice Rosé con un tono timido e sorridente. Le do il buongiorno e dopodiché mi siedo accanto a lei.

Mio padre comincia a parlare «Jimin, Rosé è venuta qui per chiederti di uscire.» la guardo sorpreso, chiedendo conferma ma lei annuisce con la testa leggermente abbassata per l'imbarazzo.

Accetto con un sorriso, tanto cosa ci sarà di male, è solo un'uscita normale come quelle che faccio con Taehyung e Jungkook, no?

Finiamo di fare colazione e, dopo essermi vestito, esco con Rosé.
La guardo con un sorriso e le domando «Dove andiamo?» lei mi prende per mano e risponde, mentre continua a tirarmi per andare da qualche parte «Seguimi, ti porto in un posto».

Mentre Rosé mi tira, continuo a guardare la foresta in lontananza pensando a Yoongi... chissà cosa starà facendo? perché mi ha riportato in camera mia? non mi vorrà più vedere? è stato solo un sogno?

Continuiamo a incamminarci, fino a giungere ad una panchina vicino ad un laghetto di carpe.

«Dai siediti.» mi dice Rosé mentre mi tira verso di sé, in modo da farmi sedere sulla panchina.

La vedo guardare il laghetto, dopodiché mi dice «Le trovo bellissime.» non le presto attenzione, la mia mente non fa altro che farmi domande alle quali non so trovare risposta...

«Jimin tutto bene?» mi domanda Rosé preoccupata. Batto le ciglia e mi riprendo, annuendo dopodiché mi scuso «Scusami, ma ho la testa altrove. Sto pensando a...» ma prima che possa finire la frase, mi mordo la lingua nel non dire il nome di Yoongi.

Rosé mi guarda mentre si aspetta che continui la frase, ma non lo faccio. La vedo mentre si avvicina lentamente, chiude gli occhi per darmi un bacio ma le domando «Potrei andare a casa Rosé? Oggi non mi sento tanto bene.» lei annuisce, mentre noto il suo sguardo deludente, così continuo «Mi farò perdonare. Lo prometto».

Una volta assicurato che Rosé non possa vedermi, ritorno a casa.

Non appena entro in casa, mio padre mi domanda «Già sei tornato?» annuisco e rispondo fingendo di stare poco bene «Sì. Le ho chiesto se potevamo posticipare l'appuntamento, perché non mi sento tanto bene».

Sto per andare in camera mia ma mio padre continua a parlarmi «Allora? Ti piace?» mi giro per guardarlo confuso, poi dico «Beh non lo so.» dopodiché mio padre mi dice «Sappi che devi fartela piacere. Ti sposerai con lei, durante il festival delle farfalle».

Sgrano gli occhi dalla sorpresa... come sarebbe a dire che devo sposare Rosé? perché?

«Perché devo sposarmi...» comincio a ribattere ma mio padre mi si avvicina, alza il tono della voce e mi dice «Jimin è questo quello che ho detto. Non c'è nessun perché, devi e basta. Stai diventando grande, è ora che ti trovi una moglie».

Sento la rabbia bollirmi nelle vene, guardo mia madre per un'ulteriore conferma, ma lei abbassa la testa come se non avesse voce in capitolo.

«Perché devo sposarmi Rosé? Se non mi piacesse?» gli domando evitando di guardarlo negli occhi, per non piangere. Non sono mai riuscito a sopportare il confronto con lui, specialmente quando cerca di prevalere.

«Jimin basta farmi domande. Ubbidisci e stai zitto. Decido io chi devi sposare e se parli di nuovo, avrai uno schiaffo.» mi dice mentre continua a guardarmi a pochi centimetri di distanza.

Abbasso la testa ma continuo a parlare «Se volessi sposare...» ma neanche il tempo di finire la frase, mio padre mi colpisce in pieno volto.

Sento la guancia far male, le lacrime cominciano a scendere. L'impatto del suo schiaffo mi fa cascare a terra, mi tengo la guancia mentre trattengo i singhiozzi.

«Cosa stavi cercando di dirmi? Chi vuoi sposare?» mi domanda anche se non sembra voler una risposta, ma gli dico «Un ragazzo...».

Lo sento mentre si dirige nel prendere la mia punizione... un frustino per l'equitazione... viene vicino e sta per colpirmi, quando mia madre mi si para davanti e dice «Non sembra che sia troppo tesoro?» ma lui la avvisa con tono minaccioso «Spostati o colpirò anche te».

«Non farlo, ti prego...» continuo a pregarlo mia madre, ma viene spinta via mentre io prendo coraggio e corro in camera mia, chiudendomi dentro.

Lo sento seguirmi fino in camera mia, ma fortunatamente riesco a girare la chiave nella serratura, dopodiché mi allontano dalla porta.

Lo sento urlare, mentre mia madre cerca di farlo calmare, poi mi dice «Scordati di sposare un ragazzo. Tu sposerai Rosé. Sono capace di toglierti dalla faccia della terra, quindi fai come dico io».

Sento i passi di mio padre che si allontanano dalla porta e si dirigono verso la finestra della mia camera, che chiudo immediatamente.

Lo vedo mentre comincia a barricarla e continua a urlarmi contro «Non potrai scappare da nessuna parte, se non passi per la cucina.» dopodiché va via.

Affondo la faccia nel cuscino per poi urlare e piangere. Comincio a cercare per tutta la camera, qualcosa con cui possa colpire le assi di legno, trovo un piccolo quadernino sotto al letto, sotto al pavimento.

Lo prendo e sembra essere molto antico, ma devo asciugarmi gli occhi per poter vedere chiaramente. Lo apro e comincio a sfogliarne il contenuto, dove trovo scritto tutto quello che riguarda la foresta, il motivo della paura verso le creature e tutto quanto.