10. Mirko ti presento Beba

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Quando Mirko arriva sotto casa mia sono le nove e Matteo è ancora qui, ad usufruire delle mie cibarie.
È proprio lui ad aprire ed è ben sorpreso quando vede Mirko fuori dalla porta.

«Che ci fai tu qui?» gli domanda, in maniera alquanto sgarbata.

«Volevo vedere Mia, se possibile» dice lui, con voce imbarazzata.

«Mirko, si è appena lasciata» lo ammonisce lui, con sguardo serio. «Di solito ti direi che va bene, ma con lei non si scherza.»

«Non sto scherzando, e lo sai» risponde serio lui, e mi sembra il caso di intromettermi nella conversazione.

«Ciao Mirko» lo saluto, con un sorriso. «Non dovevi disturbarti a venire» mormoro.

«L'ho fatto con piacere. Per un giorno non mi cambia la vita.»

«Non è da te» sottolinea Matteo. «Non è per nulla da te.»

«Matteo, smettila» lo ammonisco. «Forza Mirko, entra pure.»

Mirko entra timidamente in casa, con lo zaino stretto tra le mani. Matteo continua ad osservarlo attentamente ed io non riesco a comprendere quale sia il suo problema in questo momento: forse solo lui credeva di essere così gentile da venire fino a qui.

Faccio accomodare Mirko e, vista l'ora, gli offro un bel caffè ed una buona colazione, anche se Matteo ha lasciato poco e niente in cucina.

«Non dovevate fare un viaggio così lungo, dico sul serio» dico loro. «Non c'era bisogno.»

«Non potevo lasciarti da sola adesso» risponde Matteo, «per quanto capisco la fortuna di Simone. Tutto quello che vuoi, ma come fidanzata sei una zavorra» mi prende in giro amichevolmente ed allo stesso modo lo mando a quel paese con il dito medio.

«Ecco perché non saresti dovuto venire» rispondo io. «Sarò sincera con voi: non ho voglia di stare in casa. Credo che chiamerò Beba e passerò una serata come non facevo da tanto tempo. Che ne dite, partecipate anche voi?» domando loro, e Mirko annuisce, mentre Matteo non parla, ancora intento a squadrare l'amico.

Mando un breve messaggio a Beba (di solo seicento dodici parole) in cui racconto cosa è accaduto, concentrandomi su Simone è fuori di casa, Ho bevuto vino con il mio ex, Il coinquilino sexy del mio migliore amico è a casa mia, Ho bisogno di ubriacarmi per bene prima di tornare a lavoro.

La semplice e concreta risposta della mia amica è una sola: "Coinquilino sexy? Stasera gli farò vivere una serata bolognese con i fiocchi. Ci vediamo da te alle otto, porto altro vino. E non pentirti, Simone è uno stronzo ed hai fatto benissimo a lasciarlo. P.S: sei logorroica."

Alle otto in punto la mia amica suona al campanello e quando apro mi salta addosso. «Ti ho portato due bottiglie dei più buoni vini che ho trovato. Mi sei mancata, ti voglio bene, bla bla bla... Ed ora fammi incontrare quel figo di Mirko.»

«È sotto la doccia» mormoro, prendendo le bottiglie. Raggiungiamo la cucina, dove Matteo è ancora intento a mangiare biscotti. Come faccia a rimanere così magro è un mistero.

«Ciao Matteo!»

«Ciao Beba!» saluta lui, con un sorriso, alla mia amica. Si conoscono e si sono sempre rispettati. In effetti, Matteo è uno dei pochi che Beba non ha mai disprezzato tra le mie vecchie fiamme.

«Cosa ci fai tu qui?»

«Sono venuto a risollevare l'umore alla tua amica.»

«Ma l'unica cosa che ha risollevato ora è stato il peso del mobile» replico io.

«Ho comunque adempito a metà del mio dovere» alza le spalle lui.

«E tu perché non sei pronta?» Beba mi guarda male, fin quando non mi spinge. «Vai a cambiarti, e mettiti qualcosa di figo addosso. Devi essere bella, far ricredere tutti gli uomini.»

Questione di Feeling // RkomiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora