3. Un'amica particolarmente riservata

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La prima serata di selezioni è arrivata ed Alessandro si è già esibito. Ha creato una bella coreografia con l'aiuto di Matteo e di Riccardo. Dal mio canto, non vedo l'ora di andare a dormire, dal momento in cui ho passato tutto il giorno fuori casa e sento gli occhi incredibilmente pesanti.

«Sarò strano io, ma non ci sto capendo più niente. Questo che stile è?» Mirko è seduto al mio fianco e credo che sia annoiato tanto quanto me.

«Hip hop. No, moderna. Non ci capisco nulla» rispondo.

«No, aspetta. La moderna non è quella fatta dalla ragazza prima?»

«Quella con gli occhialoni o quella con i capelli verdi?»

«La ragazza con il capellino di lana, quello arancione. A proposito, non capirò mai nemmeno l'alta moda» dice, più confuso che mai.

«Non ci capisco più niente, vorrei solo andarmene» sbuffo, sprofondando nella sedia del teatro.

«Teoricamente Alessandro si è già esibito, quindi non ci dovrebbe essere alcun problema se andiamo via» mormora lui.

Ci guardiamo un secondo negli occhi e concordiamo sul da farsi. «Sigaretta» pronunciamo insieme, sorridendo.

Usciamo dal teatro e raggiungiamo i parcheggi, poi tiriamo fuori le sigarette e cominciamo a fumare. «Non so se riesco a superare altre cinque serate così» ammetto.

«A chi lo dici... spero che queste serate siano sempre più leggere altrimenti potrei addormentarmi tra il pubblico senza problemi» dice lui.

Rido mentre prendo il telefono, che sta squillando. Una videochiamata, a cui decido di rispondere.

«Brutta stronza! Due miseri giorni a Milano e ti dimentichi completamente della mia esistenza?!» grida Beba, la mia amorevole migliore amica, dall'altra parte del telefono. Si sta sistemando i capelli ed io mi sono totalmente dimenticata del fatto che oggi aveva un appuntamento.

«Ciao Beba, è sempre bello sentire la tua cordiale voce» alzo gli occhi al cielo. Con la coda nell'occhio riesco a vedere Mirko che mi guarda con le sopracciglia inarcate. «Hai ancora quell'appuntamento, vedo. Non è ancora scappato? Come si chiama? Jaime?»

«Oh no! Non esco più con Jaime. E' un coglione patentato.»

«Per quale motivo? Sembrava un bravo ragazzo...»

«Lo sembrava, peccato che ha omesso di essere fidanzato da dodici anni» dice lei.

«Non è vero!» esclamo sorpresa, anche se sto nascondendo le risate. Beba non è molto fortunata in amore.

«Puoi anche ridere, brutta stronza» risponde lei. «In ogni caso, oggi andrò a bere per cercare di dimenticare i miei problemi e per la prima volta non ci sarà la mia amorevole amica che mi urla dietro di non bere troppo.»

«In ogni caso non mi ascolti mai, e poi sei totalmente sconvolta. Hai la mia benedizione per ubriacarti.»

Mirko si avvicina a me, entrando nell'inquadratura. «Vado a prendere la giacca in macchina e torno.» mi dice.

«Sei in compagnia e rispondi al telefono? Sei una persona di merda!» urla Beba dentro il telefono, e Mirko la saluta sorridendo. «Rettifico, sei in compagnia di un figo e rispondi al telefono? Perdonala, dio norreno sceso in terra, perché la mia amica non sa quello che fa.»

«Beba, lui è Mirko, il coinquilino di Alessandro. Mirko, lei è Beba, la mia educata ed amorevole migliore amica.»

«Ciao... Beba.» È chiaramente imbarazzato e la sua timidezza mi fa sorridere.

Questione di Feeling // RkomiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora