Capitolo 6

895 108 31
                                    

Jeremy non faceva che pensare allo sguardo di Grace sulla sua mano, su quell'anello che non aveva mai levato e che mai gli era passato per la mente di separarsene. Era l'unico oggetto che ancora lo faceva sentire unito a Melanie. Eppure, in quel momento, gli sembrava quasi che quel piccolo cerchio d'oro, dal valore importante, improvvisamente pesasse.

«Buon pomeriggio, dottore!» lo salutò affabilmente Mary, trovandolo sovrappensiero davanti al distributore del caffè.

La voce della donna lo riportò alla realtà facendogli tirare un impercettibile sospiro di sollievo. Non gli era concepibile il fatto che i suoi pensieri non fossero rivolti a sua moglie ma ad un'altra donna.

«Salve, Mary, come va?» chiese cordialmente, offrendole la bevanda che aveva preso per sé.

«Caro dottore, ha per caso dimenticato di quanto zucchero ho bisogno io nel caffè?» gli ricordò la donna esplodendo nella sua dolce risata che seppur forte non era mai volgare.

«Mi scusi, ha ragione!» Jeremy inserì immediatamente altre monete nonostante le proteste bonarie di Mary che non pretendeva di certo che lui le offrisse il caffè, ma nessuna preghiera avrebbe funzionato davanti alla galanteria del dottor Winter. Uomini come lui era raro trovarli.

«Verrà anche lei alla festa domani?»

«Che festa?» chiese indifferente Jeremy sorseggiando il suo caffè.

«Ogni anno al ranch del signor Eight si dà una festa per beneficenza, quest'anno le quote andranno all'orfanotrofio di Brisbane, verrà gente da ogni parte. Ci sarà intrattenimento, si mangerà, si ballerà, ci sarà da divertirsi. Potrebbe essere un modo per svagarsi.»

Mary sperava con tutto il cuore che Jeremy prendesse parte alla festa, che la sua mente potesse distrarsi seppure per poche ore.

«Forse dovrò lavorare» esclamò il dottore, pronto a declinare l'invito.

«Ah, no, no, ho controllato i suoi turni ed è libero tutto il giorno. Quindi non voglio sentire storie. E poi mi salverebbe da Victor che ogni volta mi trascina con sé nella pesca dei pesci cowboy» disse Mary battendosi una mano sulla fronte.

A Jeremy poco importava, però, dei pesci cowboy - nonostante la curiosità di sapere cosa fossero -, del divertimento o del buon cibo. Gli avrebbe sicuramente fatto piacere trascorrere del tempo insieme al marito di Mary e di sicuro avrebbe fatto in modo da evolvere la sua donazione all'orfanotrofio, ma ritrovarsi in mezzo a tanta gente, fingere magari sorrisi o che nella sua vita tutto andasse bene, proprio non gli andava a genio.
Eppure, di tutto ciò che Mary gli aveva accennato, un'unica cosa lo aveva incuriosito...

«Questo signor Eight è lo stesso che ripara biciclette?» chiese con una punta di interesse.

La risposta affermativa di Mary lo portò nuovamente ed inevitabilmente a pensare a Grace e al loro incontro.

🌺

Il ranch del signor Eight brulicava di persone, bambini che correvano, urlavano e giocavano, riempivano l'aria con le loro risate, c'era chi si divertiva con giochi organizzati, chi si fermava ad ascoltare l'orchestrina al centro dell'enorme spiazzo intorno al quale alcune coppie danzavano sulle note di musiche country. Alcuni angoli erano invece occupati da immense tavole imbandite: non mancava niente, pietanze di ogni genere facevano bella mostra di sé.
Sin dalla mattina il ranch aveva aperto i battenti e nelle prime ore del pomeriggio sembrò che l'intera popolazione di Brisbane si fosse riversata tutta lì. Anche Grace aveva dato il suo contributo preparando alcuni dolci; le era sempre piaciuta l'arte pasticciera e cucinare per gli altri le dava sempre soddisfazione.

Alla festa ci era andata da sola, suo padre aveva preferito starsene a casa, si era svegliato di malumore e si sentiva alquanto indisposto. Di tanto in tanto sua figlia lo chiamava per sapere come stesse ma lui la tranquillizzava dicendole di avere solo un forte raffreddore. Anche Steve era assente, la scusa del lavoro lo aveva sollevato dal presentarsi ad un avvenimento che riteneva noioso e caotico.

Tra le passioni di Grace c'era la musica, adorava il pianoforte e sin da piccola aveva imparato a suonarlo grazie alle lezioni che le impartiva pazientemente sua madre. Fu proprio il signor Eight, che la conosceva da quando aveva cinque anni, che la spinse sul piccolo palco improvvisato a suonare qualche brano. Sulle prime fu restia, era un anno che non sfiorava quei tasti bianchi e neri, proprio dall'ultima festa al ranch, e non era sicura di sé, ma l'insistenza di chi conosceva bene le sue doti la spinse ad accomodarsi al pianoforte accompagnata dal silenzio della platea intorno.
E fu sulle note dell'Hallelujah, che Grace audacemente e dolcemente suonava, che Jeremy la vide, perdendosi in quella melodia che tante volte Melanie amava cantare. Ma il suo sguardo si perse sul volto sereno e appassionato di Grace, e nei suoi occhi fece capolino un luccichio, mentre dentro di sé avvertì un insolito calore avvolgergli il cuore.

🌺🌺🌺

🌺🌺🌺

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

🌺🌺🌺

🌺 La rosa dell'inverno 🌺Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora