Da quando sua moglie non c'era più, molte volte Jeremy aveva ascoltato quel brano per sentirla vicino, ma mai aveva provato quella strana e travolgente sensazione. L'unica cosa che riusciva a fare era viaggiare nei ricordi ma nulla di più. Ora invece, mentre nell'aria vibravano quelle note soavi, un'emozione nuova si stava facendo largo, pervadendogli ogni lembo di pelle, rendendolo quasi fragile e vulnerabile, spazzando via quella corazza fredda e cinica che si era creato.
Un groppo in gola lo indusse a distogliere lo sguardo dal volto di Grace ed alzare gli occhi al cielo, quasi come a voler cercare qualcosa o qualcuno che gli dicesse che non stava succedendo niente di male, che quell'emozione nuova e forte era autentica, vera.
Il suo sguardo si posò di nuovo sulla ragazza che dolcemente, ad occhi chiusi, sognanti, concluse quell'interludio musicale.
Gli applausi fragorosi risvegliarono lo stato frastornato di Jeremy che si apprestò anch'egli ad applaudire quell'esibizione meravigliosa.Grace, dal canto suo, si alzò rivolgendo un sorriso di riconoscimento a quel pubblico festante, osservando l'ammirazione su ogni volto e ringraziando in cuor suo sua madre per non averla abbandonata mentre le sue dita sfioravano i tasti del pianoforte. Il suo sguardo si fermò poi di colpo quando nella folla incontrò quegli occhi scuri e profondi che la guardavano, quegli occhi che non riusciva a smettere di sognare da quando li aveva visti l'ultima volta.
Non si rese conto dei musicisti che stavano riprendendo il loro posto alle sue spalle, mentre qualcuno l'accompagnava gentilmente a lasciare il palco. Una musica gospel si espanse per l'aria estasiando lo stesso pubblico che poco prima aveva goduto delle note dell'Hallelujah. Gli unici che sembrassero ormai non percepire più alcun suono erano Jeremy e Grace, lui non si era spostato se non con lo sguardo per seguire i movimenti di lei, lei invece, una volta scesa dal palco, si era diretta istintivamente verso di lui. Se da un lato Jeremy sperava che Grace gli si avvicinasse, dall'altro sperava che lo ignorasse, e delle due cose non sapeva di quale avesse più timore.«Complimenti per l'esibizione. È stato emozionante!» Jeremy si complimentò con una sincerità tale da far percepire che quei complimenti andavano ben oltre un semplice apprezzamento. Nella sua voce, leggermente incrinata, c'era un'emozione che traspariva chiara e limpida anche dai suoi occhi, quegli occhi che, per la prima volta, Grace si accorse essere attraversati da una luce che li rendeva vivi.
Quel luccichio quasi la scosse e ringraziò Jeremy con un lieve imbarazzo, volgendo lo sguardo intorno a sé per capire poi se lui fosse solo o in compagnia. Le parve strano che anche lì alla festa non ci fosse nessuno al suo fianco; vedendolo, infatti, si era aspettata di trovarlo in compagnia di sua moglie e non esitò a chiedergli se, appunto, fosse lì da solo. Sarebbe stato meglio per lei scoprire e conoscere subito il volto della moglie di quell'uomo che le stava investendo la mente, così da mettere fine a pensieri inutili e inopportuni.Jeremy non ebbe tempo per rispondere; la voce squillante di Mary si fece largo fra di loro. Lo stupore di trovare il dottor Winter alla festa fu presto sostituito dalla felicità sul volto della donna seguita da suo marito e dai loro due bambini che si aggrapparono alle gambe di Jeremy. Fu in quell'istante che qualcuno gridò il nome di Grace facendosi strada correndo verso di lei.
«Steve?!» esclamò lei meravigliata e contemporaneamente infastidita. «Cosa succede? Cosa ci fai qui? Non eri a lavoro?»
«Sì, no... Tuo padre, Grace... Devi correre al negozio...» Steve non aveva fiato per continuare ma bastarono quelle poche parole a spaventare Grace che seguì il suo ragazzo senza esitazione.
Giunsero entrambi all'orologeria col fiato in gola seguiti a loro volta da alcuni uomini che conoscevano Christopher da anni. Dall'esterno tutto era tranquillo, non c'era nessuno per strada, tutti erano alla festa. Ma non appena Grace varcò la soglia del negozio ciò che i suoi occhi videro le fecero perdere il respiro. Era tutto sottosopra, sembrava che un terremoto avesse colpito il negozio, alle pareti non vi era più appeso nulla, tutto riversava a terra come vecchi rottami. E il cuore di Grace fece un balzo quando notò suo padre seduto a terra davanti al bancone con le mani tra i capelli e i gomiti poggiati sulle ginocchia piegate.
«Papà, stai bene? Cosa è successo?» Grace si inginocchiò davanti a lui cercando di prendergli il volto tra le mani, ma le braccia di Christopher sembravano di acciaio da non riuscire a staccarsi.
Trascorsero alcuni minuti di silenzio, solo all'esterno si udiva il vocio di chi si chiedeva cosa fosse accaduto. Oltre a Grace, nella piccola bottega era entrato anche Steve che se ne stava in un angolo in attesa di veder reagire il suocero. Poi, una voce si fece largo chiedendo di passare e asserendo di essere un medico. Ciò bastò ovviamente a lasciarlo entrare. L'uomo si avvicinò cautamente a Grace che cercava dolcemente di scuotere suo padre, accorgendosi poco dopo della presenza di qualcuno al suo fianco. Sollevò lo sguardo disperato in cerca di aiuto trovando di fronte a sé Jeremy. Cosa ci faceva lì?
«Sono un medico, stai tranquilla!» la confortò lui leggendole nel pensiero.
Con delicatezza scostò le mani di Grace dalle braccia di Christopher, che sembrò non far caso alla presenza del giovane, per tentare di intervenire su di lui cercando di capire cosa avesse.
Quel breve contatto tra di loro scatenò inaspettatamente una strana scossa sulla loro pelle e per un attimo i loro cuori presero a battere più forte del dovuto, mentre inavvertitamente i loro volti si ritrovarono ad un soffio di fiato l'uno dall'altro.«Non ho bisogno di un dottore» borbottò scontroso l'uomo riportando i due immediatamente alla realtà.
Jeremy si accertò comunque che stesse bene e avendone conferma si ritrasse per lasciare spazio a Grace.
«Cosa è successo, papà?»
Christopher si guardò intorno e fissò il suo sguardo su Steve. «Sposatelo il prima possibile!»
Quella frase lasciò senza fiato tutti i presenti, soprattutto Grace, che non capì cosa spingesse suo padre a buttarla nelle braccia di Steve che non sopportava, e Jeremy, il quale apprese amaramente che lei fosse fidanzata.
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🌺 La rosa dell'inverno 🌺
RomanceDa ciò che ormai era il vuoto più assoluto per lui e una malinconica abitudine per lei rinasce la speranza di ricominciare a sorridere, travolti dalla paura dell'inaspettato come una rosa che sboccia per miracolo nel gelo dell'inverno.