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La domenica la passai attaccata al pc guardando le mie serie tv preferite e videochattando con Alex, Natalia, Nicole, Lorenzo, Dante e Dimitri. Raccontai a Natalia e Nicole che avrei marinato la scuola lunedì per vendetta nei confronti dei miei e alla fine decidemmo di saltarla tutti ed andare a caccia. In forma di lupi. Non vedevo l'ora dato che sarebbe stata la mia primissima volta dopo la luna piena. Di fatto la prima volta da lupo ero troppo scioccata e fuori controllo per rendermi conto di come fosse trasformarsi in vero lupo.

La mattina seguente presi il bus con Zoe; ma, invece di andare a scuola con lei, andai alla casa del branco.

<<Ecco la new entry. Benvenuta nel club.>> disse Lorenzo che intanto mi aspettava con gli altri all'entrata del bosco. Ancora vestiti.

<<Vuoi che ci spogliamo da un'altra parte?>> mi domandò Nicole premurosa.

<<No. Però loro si devono girare.>> dissi imperativa indicando i ragazzi. Per niente al mondo mi sarei spogliata davanti a loro, anche se rimanevo in intimo. Non ero ancora pronta per mostrarmi completamente e forse non lo sarei mai stata.

<<Beh, per me non è niente di nuovo.>> disse Alex sorridendo in modo molto sexy.

<<Non si discute con la luna!>> dissi in tono molto autoritario ma anche scherzoso.

<<Già ad impartire ordini?>> chiese lui ridendo.

<<Esatto e ora voltati!>> dissi facendolo voltare e spingendolo vicino agli altri che lo avevano già fatto.

Ci spogliammo e chiesi alle mie amiche:<<Ma come faccio esattamente a trasformarmi?>>

<<Immagina la tua pelle riempirsi di peli che poi formano una pelliccia che ti ricopre completamente. Se non funziona immagina che...>> disse lei ma fu interrotta dalla mia trasformazione. Non faceva male come la prima volta. Affatto. Era come se fosse una cosa naturale, un atto istintivo. Lasciai libera la lupa dentro di me. Libera dalle catene dell'umanità del mio corpo e perciò mi ritrovai, poco dopo, su 4 zampe. Notai chiaramente il mio pelo che, a differenza di tutti gli altri, era nero. Mi sentivo a mio agio in quella forma. Era come se la pelliccia fosse diventata la mia armatura. Al tempo stesso, però, mi sentivo finalmente libera. Come se la mia forma umana fosse una gabbia e trasformandomi riuscissi ad uscire ed essere finalmente me stessa, libera. Era una sensazione magnifica.

Inebriata dalle sensazioni iniziai a correre insieme agli altri. Era stupendo. Ero piena di energia e correvo così veloce che mi sembrava di volare. Ululai per la gioia e gli altri ulularono con me fino a che, ad un certo punto, tutti si fermarono ed io con loro. Annusai l'aria e sentii un odore. Non so perché, ma odorava di cibo; anche se era difficile distinguere esattamente che odore avesse. In lontananza vidi un cervo che si abbeverava e dopo poco se ne avvicinarono altri due.

<<Circondiamoli e al mio via attacchiamo.>> disse Alex.

Ci dividemmo in due gruppi. Il mio andò a destra e l'altro a sinistra. Li accerchiammo e al segnale di Alex attaccammo... e fu in quel momento che mi lasciai guidare dai miei istinti naturali. Divenni una predatrice.

Un'ora più tardi mi ritrovai con la pancia piena. Non avevo mai cacciato personalmente il mio cibo ed è stato davvero eccitante. Tornammo più tardi dove avevamo lasciato i vestiti, ci ritrasformammo e ci rivestimmo. Mentre gli altri si dirigevano all'interno della casa io controllai il cellulare e trovai varie chiamate dei miei genitori. Probabilmente avevano scoperto, guardando il registro elettronico, la mia assenza da scuola. Era la prima volta che marinavo la scuola e sapevo che non avrebbe intaccato i miei voti, ma probabilmente a loro non importava. Guardando l'ora capii che avevano finito di lavorare e perciò decisi di tornare a casa e affrontarli.

La ragazza della profezia: Amore o destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora