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Quando tutti terminarono la colazione ci dirigemmo verso il bosco e mentre camminavamo sentivo chiaramente ogni tipo di rumore. Sentivo gli insetti ronzare, il frusciare delle foglie, lo scorrere di un ruscello. Il mio udito si era sicuramente sviluppato. Ero in grado di sentire cose che normalmente non potrei udire. Con una chiarezza impossibile per un semplice essere umano.

<<Eva, vieni con noi.>>mi disse Nicole.

<<Perché?>>

<<Ecco...non te ne abbiamo ancora parlato, ma la trasformazione distrugge i vestiti quindi abbiamo iniziato a spogliarci prima di farlo.>>

<<Stai scherzando, vero?>> dissi esterrefatta per poi rendermi conto che forse avrei dovuto iniziarlo a fare anche io dopo la mia trasformazione. Per poco non svenni per l'imbarazzo.

<<A volte ci spogliamo con i ragazzi, ma Nicole ha pensato di non parlartene subito per non traumatizzarti.>> disse Natalia. A quell'affermazione mi bloccai ancora più in imbarazzo al solo pensiero di dovermi spogliare di fronte ai ragazzi, soprattutto di fronte ad Alex.

<<Adesso però sbrighiamoci!>> disse Nicole andando dietro un albero dove poi posò i suoi vestiti.

Si spogliarono e io assistetti per la prima volta a una trasformazione. Non c'erano parole per descrivere ciò che vidi. Natalia divenne un lupo dal manto marrone scuro, invece, Nicole divenne un lupo dal manto marrone chiaro. Così chiaro da sembrare biondo come i suoi capelli.

Insieme raggiungemmo i ragazzi. Notai subito il lupo dal manto bianco come la neve, Alex. Era identico alla prima volta che lo avevo visto, ma ora riuscivo a vederlo ancora meglio grazie alla luce del sole che splendeva sul suo manto lucido. Capii subito che il lupo più grande e dal manto grigio era Dimitri e che il lupo leggermente più piccolo e dal manto rossiccio era Dante. Quindi l'ultimo restante, il lupo dal manto marrone chiaro era Lorenzo.

<<Su ragazzi, andiamo!>> sentii rimbombare nella mia testa.

Mi guardai in giro confusa, ma oltre ai lupi non c'era nessuno.

<<Eva, sono io Alex.>> sentii ancora una volta nella mia testa e questa volta riconobbi la sua voce.

<<Alex. Come faccio a sentirti? È per caso telepatia?>>

<<I lupi mannari sono in grado di comunicare tra loro col pensiero in forma di lupo. Dai, salta su!>> mi disse sedendosi a terra così da permettermi di salirgli in groppa.

Gli salii sopra e misi le mani intorno al suo collo peloso tenendomi ben stretta al suo pelo. Si rialzò e tutti i lupi iniziarono a correre insieme a noi. Era una sensazione magnifica e in quel momento sperai che arrivasse presto il momento in cui da lupo avrei potuto correre insieme a loro ululando alla luna. Forse ero destinata a questo. A quella vita. Era per questo che per tutta la mia esistenza mi ero sentita fuori posto. E... Forse non era poi così male che lui quella notte mi avesse morso.

L'aria mi faceva svolazzare i capelli marroni leggermente ramati e per quanto correvamo veloci mi sembrò di riuscire a volare quando saltò per attraversare un ruscello che intralciava i lupi nella corsa. Non avevo paura, sentivo solo l'adrenalina e l'eccitazione salire. Era una sensazione stupenda.

Tornammo indietro solo quando si fece ora di pranzo e il mio stomaco iniziava già a farei capricci. Una volta raggiunto il margine del bosco da cui eravamo partiti io scesi ed entrai in casa. Per evitare di vederli completamente nudi. Dopo poco arrivarono anche tutti gli altri a casa a farmi compagnia.

<<È stato stupendo.>> dissi ancora un po' euforica. Era la stessa sensazione che si provava dopo aver provato le montagne russe per la prima volta. O almeno è così che mi sentivo.

La ragazza della profezia: Amore o destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora