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La giornata passò tranquillamente e, feci dei passi avanti con Lola. Piccoli... ma almeno ero sicura che non mi avrebbe più tormentato. Non eravamo affatto diventate amiche, ma almeno ci sopportavamo.

Il giorno seguente ci svegliammo presto e salimmo sui veicoli. Il giorno precedente avevamo deciso di portare due macchine, perché non saremmo mai potuti salire tutti sul camper, anche se era uno di quelli grandi.

Le ragazze avrebbero dormito nel camper. Per fortuna, dato che odio gli insetti... a morte. Non credevo di poter resistere una notte intera in una tenda piena di insetti. Anche se... alla mia prima trasformazione avevo passato la notte in una grotta ed ero certa che sarebbe potuto capitare molti altri giorni.

Alex, Dimitri e Dante avrebbero dormito insieme in una tenda e Leo e Lollo nell'altra.

Facemmo un bel po' di strada per raggiungere il luogo sperduto dove avremmo sistemato le tende. Alex mi aveva assicurato che sarebbe stato un posto spettacolare che solo pochi conoscevano, ma si rifiutò di riferirmi dove saremmo andati. Una volta che arrivammo a destinazione, mi resi conto di quanto riduttivo fosse stato. Infatti, appena arrivati ci trovammo di fronte un lago non molto grande, ma allo stesso tempo stupendamente bello. Una cascata portava l'acqua al lago e, riflettendo la luce solare, creava un piccolo arcobaleno. Se non l'avessi visto con i miei occhi, avrei detto che si trattava di un luogo totalmente surreale per quanto era fantastico.

L'acqua del lago era così limpida che si poteva vedere perfettamente attraverso. Intorno a noi c'era anche un immenso prato fiorito che era circondato dalla foresta che avevamo dovuto attraversare per raggiungere il posto.

<<Sono senza parole...>> dissi con gli occhi spalancati.

<<Sapevo che ti sarebbe piaciuto.>> disse. <<E dopo ti porto in un bel posto, che solo io conosco.>> mi sussurrò Alex abbracciandomi da dietro e baciandomi il collo facendomi venire la pelle d'oca.

<<Ehi! Voi due! Spero che non crediate di appartarvi e lasciarci da soli a montare le tende!>> ci gridò Natalia che stava tirando fuori le tende dal baule dell'auto.

<<Arriviamo!>> dissi andando ad aiutarla, ma non prima di dargli un lungo bacio appassionato. In un'ora riuscimmo a montare le tende e a preparare un vero fuoco da campeggio come quello della festa nel bosco il giorno in cui venni morsa.

Quando terminammo eravamo imperlati di sudore e perciò decidemmo di fare il bagno nel lago. Fu, più che altro, una idea loro, ma alla fine io decisi di unirmi a loro. Quando, però, indossai il costume, stavo per unirmi agli altri che erano già entrati in acqua, ma Alex mi prese per mano e mi portò vicino alla cascata. Scoprii, poco dopo, che era possibile attraversare l'acqua e mi ritrovai all'interno di una grotta che aveva un'apertura in cima da cui potemmo intravedere parte del cielo azzurro sopra di noi che si rifletteva sulla vasca naturale d'acqua che era comunicante, grazie ad un cunicolo sott'acqua, con il lago dal lato opposto della cascata.

<<Come fai a conoscere questo posto?>> domandai dopo essere rimasta imbambolata per qualche minuto per quella visione paradisiaca.

<<Da piccolo i miei genitori mi portarono qui, ma un giorno mi allontanai dalla mia famiglia e scoprii questo posto. Nessuno oltre a me è a conoscenza di questo luogo. Fino ad ora.>>

<<Quindi possiamo dire che è il nostro nascondiglio segreto?>> dissi mentre mi scappava una piccola risata.

<<Sì.>> disse lui dopo essersi immerso nell'acqua. Lo seguii a ruota e mi sedetti sul bordo di quella vasca d'acqua naturale a guardare il cielo.

<<A proposito di genitori...>> disse lui. <<Non credi che dovresti fare ufficialmente pace con loro? Capisco come ti senti, però...>>

La ragazza della profezia: Amore o destinoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora