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Se solo avessi saputo che reagiva così non gli avrei mai detto niente, non voglio che si metta nei guai per colpa mia. Se si facesse anche solo un piccolo graffio mi sentirei in colpa per il resto della mia vita; per non pensare a quante persone pericolose conosce Kazuma, Baji si potrebbe mettere in guai molto seri.

Sto sfrecciando per la città, ma non riesco a trovarlo. Cerco di contattarlo tramite il telefono, ma è partito in moto; non mi risponderà mai. Cazzo devo trovarlo!

Non avrei voluto farlo ma… Non ho altra scelta, devo trovarlo a tutti i costi; manderò un messaggio a Kazuma anche se dovrei evitare. Baji vuole trovare lui, se lo trovo prima io potrò fermarlo.

Mi fermo sul ciglio della strada, prendo un bel respiro e gli scrivo:
«Oi Kazuma, dimmi dove sei.»

Come previsto, mi risponde subito:
«Ehi Chifuyu, sei tornato a cercarmi eh.»

È irritante, ma sapevo che avrebbe reagito così, è veramente prevedibile. Ripropongo la domanda iniziale:
«Dimmi solo dove ti trovi.»

Ingenuamente mi risponde e mi invia la posizione del locale dov'è, probabilmente si aspetta che voglia tornare con lui o qualcosa del genere. «Arrivo.» Dico semplicemente, per poi ripartire velocemente senza rispondergli più.

Giungo alla mia meta, entro nel bar e cerco insistentemente Kazuma. «Eccoti!» Mi sistemo vicino a lui, esaminando ogni persona nel locale, devo trovare Baji prima che lui trovi Kazuma!

«Alla fine sei tornato da me.» Prova ad avvicinarsi, cercando di toccarmi. «Allontanati.» Rispondo bruscamente. «Non sono qui per te.» Continuo poi. «E perché mi hai scritto zuccherino?»

Finalmente trovo il coraggio di guardarlo negli occhi. «Smettila, sono qui per un'altra persona.» Cerco di essere convincente. «Sentiamo, da chi ti devo proteggere?» Ipotizza. Crede che io non sia in grado di cavarmela da solo.

«Quanto sei arrogante. Sono io a dover proteggere te.» Alla mia risposta mi rivolge uno sguardo confuso. «Ho fatto un errore, ho raccontato a Baji cosa mi hai fatto. Ti sta cercando.» Rispondo, ma invece di intimorirsi o scappare inizia a ridere. «Come se mi spaventasse.»

«Non hai capito con chi hai a che fare, è pericoloso.» Cerco di farlo ragionare. «Se non sei qui per darmi il culo puoi andartene, me la cavo da solo con lui.» Mi innervosisce.

Sono qui solo per Baji, voglio che torni a casa con me senza mettersi nei guai. È troppo avventato come persona, rischia di combinare un bel pasticcio, anche irrisolvibile nel peggiore dei casi.

Non faccio neanche in tempo a controbattere che sento l'inconfondibile moto di Baji arrivare. «Vado a calmarlo.» Detto questo mi avvio verso la porta.

«Kazuma! So che sei qui!» Urla il moro, entrando nel locale spalancando la porta. «Baji!» Attiro la sua attenzione. «Che ci fai tu qui?!» Mi domanda sorpreso, probabilmente non si aspettava che lo trovassi prima io, ne tanto meno che fossi con lui.

«Lascia stare, andiamo a casa.» Cerco di convincerlo. «Dimmi chi è tra questi.» Mi intimida. «No, andiamocene.»

Alla mia affermazione decide di ignorarmi e di trovarlo da solo. Lo seguo, continuando a provare a farlo ragionare, ma è tutto inutile.

«Baji, sono qui. È un piacere fare la tua conoscenza» Ghigna Kazuma.

Vedo lo sguardo del moro farsi ancora più incazzato. Si avvicinano l'uno all'altro, ma nemmeno il tempo di dire una parola che interviene il barista. «Niente risse qua dentro.»

Kazuma ordina un drink sedendosi al bancone. «Andiamo, parliamone civilmente mentre beviamo qualcosa.» Baji fa un bel respiro e si posiziona vicino a lui, mentre io mi metto accanto al moro, per ascoltare tutta la conversazione.

«Su, dimmi cosa vuoi. Non ho tempo da perdere con dei mocciosi.» Commenta Kazuma, riferendosi alla consistente differenza d'età che c'è tra noi. «Voglio che lo lasci in pace. Toccalo un'altra volta e sei morto.» Dice minacciosamente Baji.

Devo ammettere che non sembra intimorito, io al suo posto starei tremando dalla paura. «Non è la prima volta che mi minacciano.» Chiarisce Kazuma, poggiando una mano sulla spalla del moro.

Baji non ci mette un secondo a reagire e immediatamente lo blocca, iniziando a stringergli il polso. «Lasciami.» Cerca di non scomporsi, ma la sua voce inizia a tremare. Baji è impassibile, non ha intenzione di smetterla, anzi, inizia a stringere ancora di più. «Rischi di rompermelo!» Esordisce Kazuma, ormai in preda al panico.

«Lascialo in pace, non lo ripeterò.» Ordina Baji, per poi lasciargli finalmente il polso. Mi prende per mano e mi trascina fuori dal locale.

«Mi spieghi che cazzo ti è preso?!» Stavolta sono io ad urlare. «Baji, poteva seriamente finire male!» Continuo. «Mi sottovaluti Chifuyu.» Commenta il moro. «No, sono solo preoccupato…»

«Dai, andiamo a casa tua.» Cambia discorso Baji. Semplicemente annuisco e salgo in macchina; mi dirigo alla mia abitazione con lui dietro che mi segue con la moto.

Arriviamo e ci risistemiamo sul divano. «Come hai fatto a trovarlo?» Gli chiedo, visto che l'unica informazione che aveva su di lui era il suo nome mi sembra improbabile che sia riuscito a scovarlo da solo. «Mikey.» Risponde freddamente.

Non capisco cosa gli prenda, è lui che ha fatto una stronzata e ora fa anche l'incazzo, rispondendomi a monosillabi e in modo scorbutico.

Marriage [Bajifuyu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora