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Mi sveglio la mattina del quindicesimo giorno del mio riposo, sono già due settimane che convivo con Baji. Vorrei che tutto questo durasse per sempre.

Apro gli occhi e noto solo ora dove mi trovo. Sono attaccato al moro e siamo entrambi mezzi nudi. Mi stacco immediatamente.

Accidenti a lui e al suo problema con il freddo, tiene il riscaldamento troppo alto. Mi riinfilo la maglia del pigiama e vado in bagno.

Uff… È da tanto che non scopo. C'ho voglia, ma con questa costola soffrirei più che godere. Però c'è da dire che ho un Baji confuso a casa, potrei schiarirgli le idee definitivamente.

No dai, non sono una persona così pessima. Aspetterò di guarire del tutto, poi troverò un altro scopamico; magari migliore di Kazuma.

Hmm che palle, ho pensato troppo a Baji, ora sono eccitato. Vabbè, il moro sta dormendo, posso pensarci da solo.

Inizio a toccarmi da solo, partendo lentamente per poi andare sempre più velocemente. Non mi basta però…

Mi lecco due dita ed inizio a far pressione sulla mia entrata. Quando riesco a farle entrare entrambe rilascio un gemito ben definito.

Cazzo, spero di non svegliarlo. Muovo le dita dentro di me, andando ad allargare lentamente la mia entrata. Provo a soffocare i gemiti mordendomi il labbro inferiore.

Merda, non riesco a venire; muovo velocemente le dita dentro di me. Penso a come sarebbe bello se ci fosse Baji al loro posto.

Riesco a toccarmi un punto specifico, e rilascio un altro bel gemito. Pensare a lui sì che mi soddisfa. Sospiro sempre più rumorosamente, arrivando quasi al limite.

Gemo a bassa voce il nome di Baji, venendo finalmente e rilassandomi sfinito sul wc.

Mi lavo velocemente, esco dal bagno e mi ritrovo il moro davanti. Spero non abbia sentito niente!

Arrossisco violentemente. «Ti sei dato da fare eh.» Commenta. «Sta zitto…» Corro in salotto, per scappare dalla situazione imbarazzante.

Torna dopo poco. «Sta tranquillo eh, è una cosa del tutto normale fare ciò che hai fatto.» Smettila di parlarne Baji! «Sì ok, non importa farne un problema di Stato.» Rispondo imbarazzato.

Ridacchia. «Sei sempre così timido, rilassati.» Dice dolcemente.

Mi sistemo sul divano, tutto spaparanzato. «D'accordo, visto che siamo a dire cose imbarazzanti… Da quando sei sposato ti è mai capitato di far da solo?» Chiedo, preso da un momento di coraggio.

«Sì sì, è capitato. Immagino che anche a te sia successo, quando eri in una relazione dico.» Ipotizza. «Sinceramente no, se ho voglia trovo sempre qualcuno per farlo.» Affermo. «Saranno stati anni che non facevo da solo.» Dico. «Hai capito il timido Chifuyu.» Ridacchia.

«Non sono mai stato uno da relazione seria, o meglio, lo sarei se trovassi qualcuno che mi faccia dimenticare della persona che amo.» Confesso. «Lo conosco? Su dimmi chi è.» Chiede. «No no, non ti dico niente. Voglio solo dimenticare.» Mi rattristo leggermente.

«Hm d'accordo.» Dice. «Ma quando guardi porno che genere preferisci?» Domanda poi. «Quale guarderò mai Baji ahahah.» Ridacchio. «Gay ovviamente.» Confermo.

«Vorrei guardarne anch'io, tanto per provare.» Confessa. «Beh ci sta, se vieni grazie a quello capiresti di essere pan o comunque un minimo gay.» Gli sorrido. «Sì, credo di esserlo.» Dice, continuando a passare il suo sguardo su di me.

«Posso farti un'altra domanda?» Chiede. «Sì sì, dimmi.» Continuo a sorridergli. «Sei passivo o attivo solitamente?» 

Arrossisco malamente. «Passivo…» Rispondo timidamente. «Lo sospettavo.» Commenta.

«Ma sempre?» Continua. Annuisco, rimanendo in silenzio e andando completamente a fuoco. «Interessante.» Mi osserva attentamente; sento il suo sguardo addosso…

«Sai, sono curioso di provare a farlo con un uomo ma non tradirò Suzue.» Afferma, continuando a guardarmi. «Secondo me ti perdi una cosa magnifica, è giusto però che non la tradisci.» Gli sorrido.

Rimaniamo un po' in silenzio. «Ma…» Dico ad un tratto. «Visto che siete in pausa non sarebbe vero e proprio tradimento.» Ipotizzo.

Sembra pensarci qualche secondo. «Hai ragione ma dubito di sentirmela sinceramente.» Gli annuisco, capendo il suo pensiero.

Continuiamo a guardarci a vicenda, passando gli sguardi su tutto il corpo dell'altro. Cazzo, è bello anche la mattina appena sveglio! Soprattutto, è mezzo nudo e questo sì che mi attira.

«Vuoi che mi metta una maglia? Sennò poi devi tornare in bagno.» Ghigna. «Ma sta zitto.» Gli lancio un cuscino, per evitare che noti il mio arrossamento, in risposta ricevo una fragorosa risata. Lo guardo sorridendo.

«Ah che bello poter parlare così liberamente con qualcuno.» Dice. «Perché? Solitamente non puoi?» Chiedo incuriosito. «No, Suzue non vuole, dice che la metto in imbarazzo e che devo evitare.» Confessa. «Che troia.» Commento a bassa voce.

Si avvicina a me e mi tira un orecchio. «Ehi, rimane comunque mia moglie.» Mi rimprovera ridacchiando. «Ahi-» Mi lamento, facendo un finto broncio.

Ritrae la mano e mi sorride. «Qualche volta vorrei non averla mai sposata.» Confessa, lasciandomi sconvolto. «Non fare quella faccia… Quando litighiamo è una vera vipera, mi ferisce spesso.» Continua tristemente.

«Divorziaci.» Affermo sicuro. «Se non ci stai bene vuol dire che non fa per te.» Continuo. «Hai ragione, ma non è così semplice.» Risponde. «La Suzue dolce la amo ancora, non riesco a separarmene; poi la sua famiglia mi adora, dovrei lasciare anche loro, dopo che hanno pagato tutto il matrimonio…» Dice, sconsolandosi sempre più.

«Ma ci stai male, perché vuoi continuare a soffrire?» Chiedo, accarezzando nervosamente Black e smettendo di mantenere il suo sguardo. «Tutto quello che abbiamo fatto andrebbe sprecato.» Risponde.

«Ti rimarrebbero i ricordi, bastano e avanzano; smetti di farti del male.» Dico fermamente. «Ci penserò…» Afferma dopo un po'. «Segui il tuo cuore, farai la scelta giusta.» Lo rassicuro, riprendendo a guardarlo negli occhi, sorridendogli beatamente.

«In questi giorni parleremo io, te, Suzue e Amelia.» Dice. «Dobbiamo comunicare a quest'ultima che non è più la benvenuta.» Continua. «Hm va bene, avrò un peso in meno.» Gli rispondo.

Sta per continuare il discorso ma viene interrotto dal mio telefono che inizia a squillare. «Mikey?» Dico confuso, per poi rispondere, anche Baji sembra stranito. «Pronto?» Domando.

<Devo parlarti.> Afferma immediatamente.
«Perché? Che è successo?» Domando.
<Per telefono non posso dirtelo, nel pomeriggio passa al mio bar.>, <Ah, vieni da solo.>
«Non può venire nemmeno Baji?» Chiedo.
<Se non puoi farne a meno portalo, ma preferirei parlare solo con te.>, <Adesso devo andare. A dopo.> Mi saluta e riattacca.

Rimango un po' stranito. «Che voleva?» Mi domanda il moro. «Dopo devo andare al suo bar.» Rispondo. «Non ha detto altro.» Concludo.

Mi guarda preoccupato. «Spero non sia niente di grave.»

Marriage [Bajifuyu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora