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«La smetti di andargli dietro? Non ti vuole.» Mi blocco alla sua affermazione. «Fatti i cazzi tuoi e lasciami in pace.» Dico, cercando di mostrarmi sicuro di me. «Non devi dirmi tu se posso uscire con il mio migliore amico o no. Vado ad aiutarlo con il negozio e non puoi fermarmi.» Continuo poi.

Le sue parole mi hanno ferito ma ora devo farmi vedere forte. «Ti sfrutta e basta, secondo me ti odia.» Controbatte. «Smettila.» Affermo semplicemente. «Sei sempre tra i coglioni; magari voleva stare con la sua sposa, ma no. Ha un piccolo frocio ad infastidirlo.» Continua a parlare. «Ti ho detto di smetterla!» Gli urlo contro.

«B-basta…» Dico in seguito, balbettando. Mi copro la faccia con il braccio. «Mi dispiace aver detto queste cattiverie, ma è la semplice e cruda verità.» Cerca di avvicinarsi.

Mi prende per i polsi e mi strattona verso di lui. «In quanto gay puoi fidarti solo dei tuoi simili!» Mi urla in faccia, mentre le lacrime mi rigano il viso. «Svegliati.» Dice, per poi spingermi sul divano.

«Voglio che tu te ne vada Kazuma, trovati qualcun altro da scopare.» Cerco di mantenere un tono di voce stabile, con scarsi risultati. «Ora anche tu vuoi abbandonarmi?» Mi urla, tenendomi disteso sul divano sotto di lui. «Non volevo, ma tu continui a ferirmi…» Rispondo con un filo di voce.

«Ti faccio vedere io cosa ferisce davvero.»

Non faccio in tempo a capire cosa mi ha detto che mi tira un pugno in pieno viso. Immediatamente se ne va, lasciandomi lì, a soffrire.

Non riesco più ad aprire un occhio,fa troppo male. Cerco di correre in bagno. Mi guardo allo specchio. «Cazzo…» Impreco sottovoce. La ferita è già gonfiata, così sono impresentabile.

Mi arrivano alcuni messaggi, prendo il telefono e vedo che è Baji:
<Tutto bene Chifu?>
<Sei in ritardo.>
<È successo qualcosa?>

Rispondo immediatamente:
<No tranquillo, c'è solo del traffico.>
<Adesso arrivo.>

Prendo velocemente le cose che già avevo preparato e, in più, degli occhiali da sole. Esco di casa salutando Black.

Prendo la macchina e vado da lui, mi sistemo ed inizio subito ad aiutarlo. «Non saprei proprio che fare senza di te.» Mi abbraccia, per ringraziarmi. «Ma stai tremando?» Chiede confuso. «Ho solo freddo.» Rispondo, mentendo spudoratamente, tremo perché sono ancora spaventato.

«Vado ad alzare il riscaldamento allora.» Si stacca da me e va a fare ciò che ha detto. Mentre aspetto che ritorni vado a vedere i cuccioli di cane. Ne accarezzo uno, cercando di tranquillizzarmi. «Hai visto quanto sono carini!» Dice entusiasta, tornando in negozio.

Accenno un sorriso. «Com'è andato il viaggio di nozze?» È la prima volta che lo rivedo dal matrimonio. «Benissimo, ci siamo rilassati e divertiti molto.» Continuiamo a sorriderci. Mi era mancato così tanto…

Ma proprio in questo momento mi tornano in mente le parole di Kazuma. Sento gli occhi pungere, fortunatamente ho ancora indosso gli occhiali da sole.

Vado a prendere degli oggetti per pulire ed inizio ad aiutarlo; di lì a poco entra in negozio una famiglia, Baji li serve ma comprano soltanto una cuccia.

Non è un negozio troppo frequentato, però il moro riesce a ricavarci i soldi necessari per vivere.

Ad un tratto Baji mi si avvicina. «Perché tieni gli occhiali?» Volevo evitare questa domanda… «Ma, così. Mi piacciono.» Gli sorrido.

Mi guarda poco convinto e va a chiudere temporaneamente il negozio, per poi portarmi in magazzino, lontano dagli occhi indiscreti.

Ci sediamo su due sgabelli, l'uno davanti all'altro. Cerca di togliermi gli occhiali. «Credi che non l'abbia notato? Quei cosi non ti coprono del tutto, inoltre i cerotti sono sospetti. Hai fatto una rissa?» Domanda. «Sì, esatto.» Provo a mentire.

Sospira e mi toglie del tutto gli occhiali. «Dimmi la verità.» Mi guarda fisso negli occhi. «È… Hm… È stato un ragazzo.» Riesco a dire. «Chi cazzo è questo?» Sembra molto alterato-

«Vabbè non lo conosci.» Non gli ho mai parlato di Kazuma, non sentivo la necessità di doverlo fare. «Posso farci una bella chiacchierata però.» Dice prendendomi le mani. «Raccontami per bene cos'è successo.» Continua poi. «Non importa, davvero.» Insisto.

«Chifuyu.» Dice semplicemente, facendo però capire tutto quello che vuole intendere. «Ok ok, ti racconto…» Inizio il discorso. «È un ragazzo che ogni tanto viene da me a dormire, non ha un posto stabile dove stare e non lavora. Oggi abbiamo litigato e mi ha colpito.»

Baji rimane un po' in silenzio, come ad analizzare la situazione. «Ma è il tuo ragazzo o…?» Domanda. «Scopamico.» Rispondo frettolosamente. «Tagliaci i rapporti. Immediatamente.» Annuisco, avevo già intenzione di farlo.

Mi lascia un leggero bacio sull'occhio e mi rimette gli occhiali. «Torno a lavoro, tu vai pure a casa.» Lo abbraccio. «Grazie.» Dico con un filo di voce, iniziando a piangere.

Rimaniamo un po' così, con lui che mi accarezza la schiena. Me ne vado poi, dopo averlo salutato. Dò del cibo a Black e vado a distendermi sul letto. Che giornata di merda.

Mi addormento sfinito, ma verso l'ora di cena vengo svegliato da un messaggio:
<Ehi Chifuyu, è successo qualcosa?>

Cazzo! L'uscita con Amelia!

Rispondo in fretta e furia:
<Scusami tanto..>
<Preferirei che tu venga a casa mia, se non ti dispiace.>

Acconsente e mentre l'aspetto cerco di rimettere un minimo in ordine.

Suona il campanello e la faccio entrare, appena mi vede rimane un attimo sconvolta. «Cos'è successo?» Chiede, accomodandosi sul divano. «Un litigio.» Dico senza scompormi troppo.

«Vuoi che me ne vada? Almeno ti riposi un po'...» Propone. «Nah, ordiniamo una pizza?» Mi annuisce e faccio come ho detto. Ci mettiamo a guardare un film mentre aspettiamo che arrivi la nostra cena. Mangiamo sul divano e ci rilassiamo continuando il film.

Oggi è stata una giornata pesante, infatti mi addormento senza nemmeno accorgermi quando se n'è andata Amelia.

Marriage [Bajifuyu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora