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«Mi spieghi che ti prende ora?» Gli chiedo, notando che continua ad essere incazzato. «Nulla.» Ed ecco che torna a rispondere a monosillabi. «Andiamo Baji, si vede quando ti gira il cazzo. Non puoi nascondermelo.»

Sono sempre riuscito a capire ogni sua emozione, l'unica cosa che mi è difficile comprendere il motivo per il quale si manifestano.

«Sembra che ogni cosa che faccio sia sbagliata per te.» Confessa. «Non è così.» Cerco di tranquillizzarlo. «Invece sì, continui a riprendermi, qualsiasi cosa faccia.» Mi sento in colpa, ma non era mia intenzione far arrivare questo tipo di messaggio…

«Mi dispiace tanto, non credevo ti sentissi così.» Riesco a dire. «Sono solo preoccupato, è che tengo molto a te e non voglio che ti fai male a causa mia.» Dico, torturandomi le mani in preda all'ansia.

«Chifuyu anch'io tengo a te, è ovvio che cerco di proteggerti.» Mi risponde, prendendomi entrambe le mani. «Quell'uomo è pericoloso, devi starci alla larga.» Continua poi. «Come hai fatto a trovarlo prima di me?» Mi domanda infine. «Gli ho scritto…» Rispondo.

Sgrana gli occhi. «Non lo devi più cercare.» Mi ordina, io semplicemente annuisco.

Mi dà un bacio sulle mani poi le lascia. «Ma Mikey lo conosce quindi?» Domando curioso. «Lo sai, Mikey ha i suoi metodi per trovare le persone.» Non ci posso credere che ha smosso così tanta gente per me.

«Grazie Baji.», «È il minimo Chifuyu, non importa che mi ringrazi.» Mi ha sempre difeso, con tutto se stesso. Mi avvicino a lui.

Sposto lo sguardo dai suoi occhi alla bocca, quelle labbra che ho sempre voluto assaggiare…

Continuo ad avvicinarmi, fino ad essere praticamente su di lui.

Purtroppo, o per fortuna, Black fa cadere uno dei bicchieri che sono sul tavolo e mi fa tornare alla realtà.

«Black!» Mi allontano da Baji velocemente e mi metto a ripulire il casino creato dal mio gatto. Mentre io sono a fare Cenerentola quel bastardo di Black va a fare le fusa a Baji.

Ritorno sul divano; il destino mi ha impedito di baciarlo, dovrei prenderlo come un segno?

Sospiro, stavo per baciare uno sposato, cosa mi è preso?! A proposito. «Con Suzue come va?» Gli domando. «Normale.» Non lo vedo convinto… «È successo qualcosa?» Insisto, sbuffa ma inizia a parlare. «È che litighiamo spesso, non capisco perché ma è sempre nervosa. Dà la colpa al lavoro ma non fa molto, detto sinceramente; lavorando nell'azienda di famiglia è agevolata. Ma comunque, qualsiasi sia il motivo, io ci sto male.» Si sfoga finalmente.

«Mi dispiace, ma risolverete senz'altro.» Dico sorridendo. «Siete sempre stati una coppia affiatata.» Concludo. «È come se fossimo finiti in un loop: litighiamo e risolviamo, litighiamo e risolviamo, litighiamo e risolviamo. Il problema è il motivo…» Si zittisce subito dopo aver detto l'ultima frase.

Perché non vuole dirmelo? «Con me puoi parlare tranquillamente Baji.» Cerco di invogliarlo a parlarmene. «Hm… Sei tu Chifuyu. È troppo gelosa.» Sgancia la bomba il moro.

Sono un po' sorpreso, non avrei mai pensato che glielo avrebbe detto. «Si ecco, l'ho sempre saputo.» Decido di confessare.

Rimane a bocca aperta. «Perché non me lo hai detto?!» Chiede sconvolto. «Non sapevo se mi avresti creduto e poi l'ho scoperto al vostro matrimonio, non volevo rovinarti quel bel giorno.» Mi spiego «Come l'hai capito?» Domanda incuriosito.

«Ho sentito Suzue e Amelia parlare. Quest'ultima ci prova con me solo per allontanarmi da te, ma non credo abbia capito che sono diversamente etero.» Continua a guardarmi stranito.

Si stravacca sul divano. «Non ci posso credere, non pensavo fosse così meschina.» Si lascia sfuggire. «Scusami tanto, è colpa mia se sei in questo casino.» Non lo guardo nemmeno in faccia, sono davvero dispiaciuto.

«Ehi, non è colpa tua. Stiamo insieme da tanto, dovrebbe conoscermi bene e fidarsi di me. Appena arrivo a casa ci parlo.» Non sembra arrabbiato. «Fai parte della mia vita, deve accettarti.» Risponde sicuro.

Sono sposati solo da qualche settimana e già sto rovinando tutto. Sono un disastro!

«Andrò a casa, si è fatto tardi.» Dice Baji, alzandosi dal divano. «Ci vediamo domani, tanto dobbiamo uscire con gli altri.» Precisa, sorridendomi.

Già cazzo! «A proposito… Non dire nulla del mio occhio nero, domani pomeriggio mi inventerò qualcosa per coprirlo.» Gli dico. «Ma perché? Magari possono aiutarti, sono tuoi amici anche loro.» Chiede, mentre prende la giacca. «Non voglio farli preoccupare. Ti prego Baji.» Lo supplico con gli occhi. «D'accordo.» Acconsente.

Mi lascia un dolce bacio sulla fronte. «A domani allora.» Mi dice. «Ciao.» Rispondo e aspetto che parta con la moto. Una volta che è sparito completamente dalla mia vista rientro in casa. Sono distrutto.

Non posso ancora riposarmi però, devo mettere tutto in ordine. Inizio portando il cibo e le bevande avanzate in cucina, poi metto piatti, bicchieri, ciotole eccetera in lavastoviglie e infine pulisco il pavimento.

Uff, che stanchezza. Pulisco la lettiera a Black e gli verso dei croccantini, poi finalmente mi lancio sul letto. Deciso di riposarmi un po' prima di cena.

Mi squilla il telefono dopo poco:
<Hey Chifuyu, domani ci sarò anch'io.> Mi scrive Amelia. <Oh, bene.> Rispondo, fingendomi felice.

Non voglio andare alla rimpatriata, ci saranno tantissime persone e io vorrei solo starmene da solo. In più devo cercare disperatamente un modo per coprire quest'occhio.

Ordino qualcosa in un ristorante vicino e me lo faccio portare a casa, non ho proprio voglia di cucinare.

Mangio, mi cambio e torno a letto. Immediatamente arriva Black a farmi le fusa.

Baji ha ragione, si somigliano. Sorrido al pensiero, amo moltissimo entrambi. Mi sale la malinconia se continua a pensarci.

Basta, devo dormire. Domani ho la sveglia presto per andare al lavoro.
Metto il telefono in carica e mi infilo sotto le coperte, spero solo di non sognare niente di brutto… Mi addormento cullato dalle dolci fusa di Black.

Il mattino seguente mi sveglio, sempre dal mio gatto ma stavolta non è troppo dolce, infatti inizia a mordermi i capelli.

«No Black, i miei capelli!» Me lo stacco di dosso e gli faccio qualche coccola. Per fortuna non mi ha svegliato troppo prima del suono della sveglia.

Mi alzo e vado a farmi una doccia. Poi mi faccio una bella colazione e preparo la roba per lavoro. Saluto Black e parto con la macchina verso il negozio.

Una volta arrivato vado da Eri e, dopo averla salutata, le chiedo qualche consiglio per coprire l'ematoma.

«Certo tesoro, ti aiuto io. In pausa ti faccio vedere come fare.» In che senso in pausa? Boh vabbè, aspetterò per vedere cosa vuole combinare.

Mi metto a lavorare in magazzino; sto spesso qui per ordinare tutto, visto che sono l'unico ragazzo che fa il commesso qui, e le mie colleghe mi chiedono spesso di spostare scatoloni.

Arriva finalmente la pausa pranzo di entrambi e ci mettiamo a mangiare allo stesso tavolo. «Allora Chifuyu, ho del fondotinta molto coprente che fa al caso tuo.» Dice tirando fuori dalla borsa un tubetto color pelle.

Si posiziona accanto a me e inizia a spalmarmi il prodotto sulla faccia, aiutandosi con una spugnetta. «Oddio è appiccicoso.» Mi lamento. «Esagerato.» Mi rimprovera ridendo.

Finisce di spalmare il fondotinta, poi utilizza altre cose per rendere il tutto più realistico.

«Ecco fatto.» Dice mentre mi porge uno specchio. «Oh wow! E secondo te rimane fino a stasera?» Domando entusiasta. «Dipende da quello che fai, ma dovrebbe resistere.» Risponde mettendo i trucchi a posto.

«Grazie mille Eri.» le dico, andando poi ad abbracciarla. «Figurati, sono felice di averti aiutato.»

Torniamo a lavoro, stavolta io in vendita, grazie alla mia "nuova" faccia.

Marriage [Bajifuyu]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora