Marriage [Bajifuyu]

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Finisco di lavorare verso le 16 e mi dirigo velocemente a casa. Sistemo Black e mi metto sul divano. Che stanchezza.

Mi squilla il telefono, è un messaggio da Baji:
<Ti passo a prendere io alle 19, sono con la moto.>
Rispondo immediatamente:
<Vabbè, non importa. Sennò Suzue come viene?>

Già quella ragazza mi odia, se poi le sottraggo ancora di più il marito è la fine.

<Passa Amelia a prenderla, allora a dopo.> Mi dice. <D'accordo, a dopo.> E si chiude la conversazione.

È da tanto che non vado in moto con lui, mi è sempre piaciuto farlo. Stargli così vicino senza sembrare strano...

Mi inizio a preparare poco prima che arrivi il moro, tanto non ho molto da fare, solo cercare di non rovinarmi il trucco. Mi metto una maglia bianca, a collo alto e dei pantaloni neri.

Mi suona il campanello e scendo, dopo aver preso la giacca, nera come i pantaloni.

«Ciao Chifuyu!» Mi saluta, facendomi riprendere dalla fase di trance nel quale ero finito per colpa della sua bellezza. Ha un giubbotto di pelle che mette in risalto i suoi muscoli scolpiti.

Lo risaluto timidamente e ancora un po' scosso, poi mi passa un casco. «Salta su.» Faccio come dice e mi stringo a lui.

Non ci mettiamo molto ad arrivare alla nostra meta, casa di Draken; si è offerto di organizzare lui la serata. Beh, almeno avremo la nostra intimità, senza il rischio di litigare con qualcuno.

Ci sistemiamo tutti intorno al tavolo e aspettiamo che arrivino le pizze precedentemente ordinate. Parliamo, o meglio, parlano mentre io ascolto, ogni singola cosa.

Amelia si posiziona accanto a me, anche perché, oltre a Suzue, sono quello che conosce di più. «Perché ti sei truccato?» Mi domanda, senza farsi sentire da nessuno. «Non voglio farli preoccupare, tutto qui.» Le rispondo, sperando che se ne stia zitta. «Ma allora è una cosa importante?», «Lascia stare.» Dico scocciato.

Si zittisce, forse sono stato esagerato ma sono stufo di dovermi ripetere. Si allontana e va a parlare con Suzue, sono sicuro che stanno confabulando qualcosa.

Finalmente arrivano le pizze, mangiamo e dopo aver finito ci spostiamo in salotto. Mentre mi sto avviando vengo bloccato da Draken. «Possiamo parlare?» Acconsento e ce ne andiamo in una camera.

«Potrò sembrarti impiccione ma te lo chiedo comunque. Come hai fatto a farti scomparire l'ematoma in pochi giorni?» Cazzo, lui mi aveva visto. «No è che... Ehm...» Non mi viene in mente nessuno scusa aiuto. «Non cercare qualche scusa strana, dimmi che è successo.» Mi dice tranquillamente.

Prendo un bel respiro e mi metto seduto sul letto accanto a lui. «Ho semplicemente fatto a botte. Stai tranquillo.» Dico, non mentendo del tutto. «E com'è che ora stai bene?» Domanda riferendomi all'occhio nero che aveva visto. «Trucco.» Rispondo semplicemente.

«Ho il presentimento che la faccenda sia più grave di quel che dici, ma se non vuoi parlarne rispetto la tua scelta e non insisto ulteriormente. Ti dico solo che se vuoi ci sono.» Mi tranquillizza. «Grazie Draken ma sto bene, davvero.» Gli sorrido e torniamo dagli altri.

Mi sistemo su una poltrona, un po' più lontano dalla folla. Suzue e Baji stanno raccontando del loro viaggio di nozze, ma ho come l'impressione che lui non sia troppo felice.

Mentre sto ascoltando beatamente vedo Amelia fare lo sgambetto a Takemichi, ma non faccio in tempo a realizzare la cosa che mi arriva addosso un bicchiere di vino. «Oddio scusami!» Si scusa immediatamente il biondo.

Prende dei tovaglioli e cerca di pulirmi ma lo blocco e scappo in bagno. Mi guardo allo specchio. «Merda!» Impreco notando che oltre alla macchia rossa che ho sulla maglia, il trucco se ne sta andando. È impossibile non notare l'ematoma!

Io non esco più da qui, ho deciso. Mi chiudo dentro e mi siedo sul water con la testa tra le mani. È colpa di Amelia, sta cercando di sabotarmi.

«Chifuyu, tutto bene?» Questa è la voce di Baji, sarò sembrato molto patetico a scappare in quel modo. Decido di non rispondere, magari crede che non sono qui dentro e se ne va.

Prova ad aprire la porta ma non ci riesce. «Andiamo Chifuyu fammi entrare.» Sospiro e faccio come mi ha chiesto.

Entra in bagno e richiude subito la porta. «Stai bene?» Mi chiede. «Sì sì.» Rispondo rimettendomi sul water. «Eri da tanto qui, ci stavamo preoccupando.» Mi sorride.

«Torniamo di là.» Afferma, io scuoto la testa in segno di disappunto. «Non puoi rimanere qui per sempre.» Chiarisce. «Lo so, ma non voglio farmi vedere così.» Confesso.

Inizia a sganciarsi la camicia. «Ci penso io.» Mi dice con sicurezza.

Aiuto che sta succedendo?! Arrossisco lievemente, non ho proprio idea di cosa abbia in mente.

«Su spogliati.» Continua poi.

Eh?! Ma è sposato! E poi ci sono tanti dei nostri amici di là, non possiamo...

«Ti presto la mia camicia, così non avrai quell'orribile macchia addosso.» Ah. Oh. Intendeva. Ah... Arrossisco ancora di più, per colpa dei pensieri sconci che ho fatto.

Inizio a togliermi la maglia, non ricordandomi di tutto quello che Kazuma mi aveva fatto. «Cazzo Chifuyu.» Rimane a bocca aperta. «Come ha osato farti questo?!» È decisamente alterato.

Mi passa la sua camicia e mi aiuta a metterla. Mi sta un po' grandina, ma sono circondato dal suo odore quindi sto benissimo.

«E tu come fai adesso?» Domando cercando di cambiare discorso. «Mi metto la giacca tranquillo.» Mi sorride.

«Bene, adesso struccati.», «No, perché?» Chiedo. «Ormai è mezzo andato via, poi hai tutta la faccia appiccicosa.» Risponde, prendendo un asciugamano e iniziando a lavarmi.

«Draken si ritroverà una bella sorpresina.» Dice ridendo e abbandonando l'asciugamano sporco sul lavandino.

Torniamo dagli altri e mi guardano tutti come se fossi un alieno. Lo sapevo che non era un'ottima idea! Baji si comporta normalmente ma ho tutti gli occhi puntati addosso.

«Chifuyu mi dispiace tanto.» Continua a scusarsi Takemichi. «Cosa ti è successo?» Mi domanda Emma. «Niente niente.» Provo a dire. «Se hai qualche problema puoi parlarcene.» Mi dice Mitsuya.

«Su su lasciatelo in pace.» Interviene Baji. «Lo dirà quando si sentirà pronto.» Continua poi.

Se non ci fosse lui non saprei che fare.