Capitolo 19

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Capitolo 19

Mi alzai dal letto con il sedere che mi faceva malissimo e con il materasso un po bagnato... Che me la fossi fatta a letto? Alzai di colpo le lenzuola per trovare quella che era una busta di ghiaccio tutta aperta e svuotata sul letto e ricordai: la sera prima per fare la stupida avevo preso una palla pesantissima per dimostrare a tutti che potevo fare strike anche con una palla che pesava praticamente quasi quanto me e bhe essenzialmente ero caduta di sedere sulla pista non appena cercai di tirare quella zavorra.
Le figure di merda ovviamente non potevano mai mancare.
Presi quello che rimaneva della busta e del ghiaccio sul letto e lo tirai vicino alla porta del bagno e subito dopo mi imbattei in un post it prima di riuscire a prendere il mio telefono per vedere l'ora.

"Siamo dovuti andare in studio per risolvere dei problemi, se non ci vedi tornare mangia o fai quello che vuoi... Tranne uscire ovviamente xx"

E qualche firma scarabocchiata...probabilmente quei deficienti avevano litigato anche per chi dovesse firmare il biglietto.
Risi tra me e me e mi alzai dal letto con molta calma per poi buttare il foglietto vicino alla busta del ghiaccio, provai anche a mettermi seduta sul letto, per vedere se faceva male qualcosa, ma scattai subito in piedi perché, si, faceva male, tanto.
Preso il telefono trovai un pò di messaggi e qualche chiamata persa da mia madre e dai ragazzi, richiamai solo la prima e dato che erano le 14.00 decisi di scendere a pranzare, neanche finite di scendere le scale però, sentii dei rumori di padelle e immaginai che i ragazzi fossero tornati prima che mi fossi svegliata.
Entrata in cucina, invece,trovai Ed e la sua amica Abby. È una pel di carota piena di lentiggini e adorabile ragazza che avevo conosciuto la sera prima, era più grande di me ma sembrava una quindicenne per quanto minuta.
"Ciao dormigliona" canticchió il roscio appena mi vide
"Che ci fate qui?" Risi mentre mettevo un ginocchio su uno sgabello, mentre li osservavo preparare il pranzo
"I ragazzi ci hanno ingaggiati per tenerti compagnia" stavolta mi rispose la ragazza sorridendo
"Neanche fossi una vecchia che ha bisogno di una badante" mi lamentai mentre prendevo un antidolorifico
"Il tuo sedere come va piuttosto" mi chiese ancora lei mentre lasciava Ed a cucinare
"Penso di avere qualche livido,per il resto bene" ridemmo ricordandoci del tonfo che si sentì quando caddi
"La colpa è solo tua e della tua indole esibizionista" alzó le spalle Ed mentre tagliava dei pomodori
"Mi stavate insultando perché ogni volta che tiravo la palla sembrava che mi stessi per tuffare in una piscina, non sono esibizionista sono solo un pochino permalosa" mi difesi
"Almeno tu sai nuotare, questo cretino appena vede l'acqua urla come una ragazzina" amavo la capacità di Abby di sputtanare il suo amico e mentre lui diventava tutto rosso, io e lei ci scambiammo un cinque ridendo come delle foche
"Cretine"

Mentre lo chef finiva di preparare il pranzo, ci mettemmo sedute sul bancone di fronte ai fornelli, continuando a parlare della nostra vita, perché nonostante tutto era da un giorno che li conoscevo e ogni secondo che passava mi piacevano sempre di più.
Ero contenta di aver conosciuto sopratutto Abby, cioè Ed era simpatico, dolce e tutto ma Abby era una ragazza! In quella casa non avevo visto altro che quei cinque deficienti per due intere settimane ( la donna delle pulizie non era in conto) e mi mancava una presenza femminile.
Per di più lei era dolcissima e ogni volta che la guardavo mi veniva da abbracciarla, tipo peluche.

"Ma tu e Zayn state insieme?" Quasi mi strozzai con l'insalata mentre Ed mi guardava curioso per la domanda dell'amica
"È un pó complicato in realtà" posai la forchetta in imbarazzo
"Ieri sera sembrava di si..." Mi provocò il roscio con un sorrisetto
"Già siete stati tutta la sera a scambiarvi saliva.. Sai com'è" alzò le spalle Abby
"Cosa è un interrogatorio?" Presi un pó d'acqua
"No siamo solo curiosi... non si era lasciato poco fa con quella tipa?"
"È più di un mese che si sono lasciati" sbottai irritata, non mi piaceva parlare di lei, mi sentivo sempre come una specie di toppa
"Non stiamo cercando di offenderti o altro, vogliamo solo saperne di più, sai i giornali e internet parlano, ma sai che per fare soldi si inventano di tutto" si alzò Ed per cominciare a sparecchiare
"Io vi trovo stupendi insieme" si alzò anche Abby prendendo il suo piatto e il mio "cioè lui è wow " alzai un sopracciglio "e tu lo sei ancora di più" continuò sorridendomi
"Bhe se proprio ve la devo dire tutta... Lui mi piace e anche tanto" presi i bicchieri e li misi nel lavandino per poi appoggiarmi al bancone con loro due davanti a me "ma ho sempre paura che qualcosa possa andare storto, non posso rimanere qui per sempre, non ho neanche diciotto anni ancora, lui è Gesù sceso in terra e bhe io... sono solo io" abbassai lo sguardo "ho sempre paura che possa stufarsi di me prima ancora di cominciare a fare sul serio, perché bhe io con lui voglio fare sul serio... nel senso, non voglio certo sposarmelo, però vorrei averlo con me per un pó, fino a quando entrambi non ci stancheremo"
"Io credo che lui sia della tua stessa opinione" parlò il roscio mente puliva i piatti, era proprio un gentiluomo, nonostante mi fossi offerta di fare io mi aveva quasi sgridato anche solo per essermi alzata dalla sedia per aiutarlo, nonostante poi fosse lui l'ospite
"Come fai a dire questo?" Mi guardai le unghie mentre speravo con tutta me stessa che avesse ragione
"Ti guarda come se fossi l'unica cosa che vede e bhe, è forse un giorno che vi "frequentate"" spiegò Abby facendomi alzare lo sguardo
"Io penso solo voglia proteggermi, o meglio, alcune volte penso mi stia vicino solo per pena.. Non sono stata particolarmente felice questo periodo e bhe lui è così dolce che a volte penso sia solo per questo che mi stia vicino" tornai a guardare ovunque tranne che con loro
"Sappiamo cosa ti è successo o almeno Harry ci ha detto qualcosa per non creare situazioni poco carine, però sarebbe un bastardo a fare una cosa del genere, ed è proprio per come è che non farebbe mai una cosa del genere" mi rassicurò Ed dopo essersi asciugato le mani dopo aver finito di pulire
"Dovresti solo aver più fiducia in te stessa, sei una ragazza stupenda e farebbero la fila anche solo per parlarti" mi prese la mano Abby portandomi sul divano mentre Ed ci seguiva
"Siete troppo buoni" dissi una volta seduta
"Sisi certo, comunque ora che ci penso una mia amica cerca una ragazza per un servizio fotografico per promuovere i costumi dell'anno prossimo.."
"Non ci provare neanche Abby" la guardai male
"Secondo me dovresti provarci, sei perfetta per una cosa del genere" disse Ed facendomi arrossire
"Finitela" presi il telecomando ma me lo sfilarono dalle mani
"Sarebbe anche un modo per guadagnare qualcosa, non capisco qual'è il problema, hai un fisico da paura" stese le gambe sul tavolino di fronte a lei mentre Ed si spostava sulla poltrona
"Ma che stai facendo?" Gli chiesi ridendo
"C'è qualcosa qua sotto che mi da fastidio" rise cercando il problema in mezzo ai cuscini, per poi tirare fuori una specie di pupazzo tutto rotto
"Ma che cavolo?" Lo prese con due dita per una gamba "che schifo è?" Rise
"Che schifo chi sa da quanto è la dentro, guarda come è ridotto" rise Abby prendendo quella specie di orso
"Bleah"

It wasn't just a dreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora