Capitolo 12

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Capitolo 12 (1 luglio)

Il caffè era pronto finalmente così presi una tazza rossa e la riempii con il liquido marrone fino all'orlo. Guardai l'orologio: erano le 5.15 di mattina ma io non riuscivo più a dormire per i continui incubi e ripensamenti del giorno prima è una strana ansia, come se sarebbe successo qualcosa al più presto, non potevo e non volevo andare in giro travestita o imbacuccata, i ragazzi ci hanno spiegato che probabilmente le fan vogliono solo capire chi siamo e poi ci lasceranno in pace, come la maggior parte delle volte fanno con Dani e Eleanor ma a me non piaceva per niente la situazione, non mi piace essere al centro dell'attenzione!

Mi sedetti sul davanzale della finestra e guardai fuori: il cielo si era schiarito, tra poco il sole sarebbe sorto e qualche macchina cominciava a sfrecciare per le strade lontane dall'enorme villa dei ragazzi che era su una piccola collinetta dove si entra o arriva solo con il permesso.

Finalmente avevo una stanza mia, non dormivo più con Zayn, quindi finito di bere la bevanda calda, salii le scale e mi chiusi in camera mia.

Aprii l'enorme armadio bianco e presi un paio di pantaloncini neri corti e una maglia a maniche corte larga, la biancheria e andai nel mio bagno in camera a lavarmi. Erano le sei meno un quarto ormai, era presto direi, molto presto, ma dovevo schiarirmi le idee quindi presi anche le mie Nike il telefono e le cuffiette e uscii dalla villa per andare a fare una corsa.

Camminai per i primi 10 minuti creando la playlist adatta a motivarmi e farmi correre più veloce e poi partii. Correre è un ottima distrazione perché per non sentire la fatica fai di tutto e o ti concentri sulla musica o inevitabilmente ti metti a pensare. L'unica cosa a cui pensavo in quei giorni era il suo sorriso. Zayn mi aveva ipnotizzata, stregata, ero come dipendente dalla sua risata, da un suo semplice sorriso! Non potevo ancora dire di essere innamorata di lui, l'amore è un cosa grande, non credo che io sia già arrivata a questo punto, ma mi piace, mi piace lui e tutto quello che fa. Mi ricordo di quando 4 anni fa stavo guardando xfactor per sostenere i miei quattro bimbi ma quando vidi zayn, persi la testa, non lo conoscevo ma dopo che dissero il suo nome lo cercai immediatamente su Twitter e lo seguii, non ci volle molto prima che ricambió dato che ero una delle pochissime persone che già lo tartassavano di spam e così cominciai a mandargli messaggi su messaggi complimentandomi con lui e dicendogli che sarebbe diventato famoso un giorno e che io sarei rimasta con lui fino alla fine, ero andata, completamente persa solo dopo averlo visto entrare! Spero che non scopra mai che ero io, potrebbe prendermi per il culo a vita e per fortuna ora ho fatto un nuovo profilo! Quando hanno unito i ragazzi non ci potevo credere e ora dopo 4 anni ancora fatico a farlo ma sono così contenta per loro, se lo meritano, meritano tutto il bene del mondo e non posso che essere fiera di loro e di tutto quello che hanno fatto.

Le gambe ora mi fanno un pó male quindi mi fermo ad un panchina a fare un pó di stretching, allungo le gambe poi mi appoggio all'albero e mi allungo la schiena, mentre saltello per sciogliere i muscoli vado un pó avanti per il sentiero e mi guardo intorno notando che il posto mi era familiare poi notai una chiesetta bianca. Andai verso questa e realizzai che era un piccolo cimitero a nord del centro di Londra non troppo lontana dalla villa, avevo corso per più di un ora e non me ne ero accorta, stoppai la musica e mi tolsi le cuffiette dalle orecchie arrotolandole intorno al telefono. Arrivata davanti alla graziosa chiesetta aprii la porta e mi feci il segno della croce, ero già stata in quel posto, camminai per la navata fino all'altare e osservai tutto con attenzione, poi finalmente mi ricordai e gli occhi mi si riempirono di lacrime, feci di nuovo il segno della croce e uscii di corsa dell'edificio, immagini di vestiti neri e troppi fiori ritornarono troppo velocemente e mi sentii morire. Andai sul retro della chiesetta e cercai la sua bara e poi eccola li difronte a me con qualche tulipano fresco vicino e molte foto di lei e tanti suoi amici tra cui io.

It wasn't just a dreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora