Capitolo 15
Sono un pó di giorni che non parlo con Zayn e non è successo niente di particolare, siamo stati in casa per di più, i ragazzi hanno avuto qualche intervista, ho chiamato la mia famiglia, ho parlato con mio padre e sono andata al cimitero tutti i giorni.
Credo di star cominciando ad accettare il fatto che Chanel non ci sia più fisicamente, più qui con me, ma non so se e quando riuscirò ad accettare quello che ha fatto zayn. Non ho novità di Echo e il che mi preoccupa, ho raccontato alla polizia quello che è successo e l'ho denunciata ma niente, non l'hanno trovata da nessuna parte. Ho sempre pensato sin dai tempi della scuola che da grande avrebbe fatto qualcosa di grave e che comunque sarebbe stata un ottima serial killer, è sempre stata molto intelligente, ma scherzavo, ancora adesso non penso possa essere capace di uccidere qualcuno ma sono comunque preoccupata per me e per i mie amici.
Erano le 9:00 di mattina e avevo appena aperto gli occhi quando realizzai queste cose. Non mi piaceva pensare di prima mattina mi rendeva antipatica durante il giorno , in casa c'era un silenzio tombale tranne qualche rumore in cucina di qualcuno che preparava la colazione.
Presi il telefono dal comodino e, ancora tra le coperte, andai su Twitter e su tutti i vari social network non trovando nulla di così interessante ma mi scompisciai dalle risate quando lessi che secondo un giornale americano zayn era morto.... Lol
Posai il cellulare e mi alzai dal letto mettendo le pantofole,
Giovedì 7 luglio
Un altro giorno di merda come tutti gli altri. Uscii dalla mia bellissima camera color crema e partii dritta per la stanza del mio riccio preferito, era mattina, ero stanca, mi mancava e avevo bisogno di un suo abbraccio.
Entrai nella sua stanza senza neanche bussare e visto che le tende della stanza erano ancora chiuse capii che il mio migliore amico ancora dormiva, così senza fare troppo rumore mi tolsi le pantofole e mi infilai sotto le coperte di fianco a lui.
Aveva i capelli tutti arruffati e la bocca aperta con un pó di bava e quando risi per la scena aprì un occhio per l'infarto appena preso al che risi più forte.
Fece sbucare le braccia dalla coperta e si stropicciò gli occhi con le mani mentre si stiracchiava e faceva strani versi, poi finalmente stette fermo e mi abbracció portandomi più vicina.
"Giorno riccio" mi allungai a dargli un bacio sulla guancia
"Giorno" sorrisi al suono della sua voce così roca
Il giorno prima non avevo parlato molto con nessuno, ero stata per di più con le ragazze a spettegolare ma per il resto ero immersa nei miei pensieri
"Tutto ok?" Chiese mentre mi accarezzava una guancia con un dito gelido aprendo finalmente i suoi bellissimi occhioni verdi
"Hai le mani gelate! Comunque tutto ok, sono un pó stanca e triste ma è ok!"
"Tu non hai sentito freddo stanotte? Comunque oggi vedi di tornare la Denny felice e pazza perché le tue amiche partono!" Si giró su un fianco per guardarmi meglio
"Ero sommersa da cuscini e coperte, quindi no, non ho sentito freddo" risi leggermente "e me ne ero completamente dimenticata che le ragazze partivano, avevo rimosso"
"Idiota! " si alzó su un gomito e si levó la coperta di dosso, scoprendo anche me
"Ora fammi fare bello che io e liam abbiamo un intervista oggi!" Si alzó dal letto e si mise una coperta attorno al collo
"Ancora? E questa sarebbe la vostra pausa dal tour? Quando vi lasceranno respirare un attimo?" Mi alzai anche io dal letto andando vicino a lui che mi abbracció coprendomi con la coperta
"Penso che sia una cosa buona, quando non avremmo più un cazzo da fare saremmo solo una delle tante band in circolazione, mentre ora siamo in cima!"
"Va bhe" mi alzai sulle punte dandogli un bacio sulla guancia e uscii dalla porta. Quando me la chiusi dietro rifeci il corridoio per tornare in camera mia, dove incontrai niall che mi diede il buongiorno seguito da un abbraccio e dopo aver ricambiato il saluto, mi ci chiusi dentro. Tirai le ciabatte e mi ributtai sul letto a peso morto chiudendo gli occhi.
Stasera ila e Noemi partono e io rimango da sola in casa con 5 ragazzi e nessuna femmina con cui cazzeggiare, andare a fare shopping, spettegolare e tutte le altre cretinate che fanno le ragazze
"Se tu non vuoi ancora parlare con me è ok, ma io voglio parlare con te e poi oggi è giovedì, e io ti avevo fatto una promessa che ho intenzione di mantenere!"
L'ultima persona che mi aspettavo potesse entrare dalla porta della mia stanza mentre ero a culo all'aria con la faccia schiacciata tra i cuscini era proprio zayn malik, e ora zayn malik era appoggiato alla porta della mia stanza con un vassoio con la colazione.
((Riuscii a vederlo solo dopo essermi seduta))
Una settimana prima avevamo detto che il giovedì sarebbe stato il giorno della colazione a letto e eccolo qui, dopo che non ci siamo parlati per giorni, con i miei bellissimi pancake in una mano.
"Non pensavo te lo saresti ricordato" ammisi mentre lui si avvicinava e si sedeva a fianco a me
"Non pensavo mi avresti parlato!"
"Giusto!" Feci spallucce
"Prima mangiamo poi voglio parlare con te di quello che è successo e non mi aspetto un no come risposta!" Prese un cornetto e cominció a mangiarlo
"Ok" dissi solamente cominciando a mangiare anche io
"No ok tu mangia io non ho fame!" Disse dopo poco e io risi
"Mi sento in imbarazzo così! Sembro una cicciona obesa affamata"
"Ma che cazzo" scoppió a ridere e sentii il cuore in gola, la sua risata cristo
"Tu mangia io voglio parlare!" Continuó e io feci spallucce
"Mi dispiace davvero moltissimo per quello che è successo, mi ricordo solo che stavo cercando di andare da liam per dirgli di riportarci a casa e poi quella tizia mi si è accollata e mi ha portato a casa sua"
"Se almeno ti ricordassi dove è sarebbe servito a qualcosa tutto questo" dissi incazzata e lui stette zitto per un pó mentre io guardavo basso
"Ho perso il conto di quante volte ti ho chiesto scusa e non voglio che questa cosa tra noi finisca prima ancora di iniziare, perché io lo ammetto non mi importa ero talmente ubriaco che non sapevo neanche chi eri, o chi era lei, non capivo nulla, ma ammetto anche che tu mi piaci e non so neanche se abbiamo fatto realmente qualcosa quella sera! Ma io trovo infantile non rivolgersi la parola! "
Sgranai gli occhi alle parole tu mi piaci , ancora non ci credo.
Smisi di mangiare
"Non voglio stare male, non voglio litigare con te, non voglio non parlare con te ma sono ancora talmente incazzata con te che neanche me ne rendo conto! Io ho bevuto per dimenticare e in più mi hanno drogato, tu, tu non avevi motivo, perché hai bevuto? Perché sei andato con lei!"
Stavo sbraitando lo ammetto
"E allora se vuoi parlare con me non mi evitare, non fare finta che non esisto! Il silenzio fa più male delle parole e lo sai bene quindi così va bene parliamo e anche io ho bisogno di svagarmi, di divertirmi ogni tanto non puoi darmi la colpa di questo, cazzo!" Ora si era alzato in piedi e così feci anche io
"Non sto dicendo che non ti puoi divertire, ma porca troia, ci sono miliardi di modi per divertirsi questo era il più stupido, ti volevi svagare, balla, prendi a pugni un pungiball, piangi, fuma, bevi anche, fai quel che cazzo ti pare, ma hai esagerato! Ammettilo, non puoi dire di non averlo fatto perché è così hai esagerato e quando puoi lo fai sempre!"
"Hai ragione ok? Devo dire questo per farmi perdonare da te? Ok hai ragione, ho sbagliato!" Alzó le mani al cielo
"Stupido! Cretino! Sei un cretino! Cosa cazzo me ne frega a me se non capisci che hai sbagliato? Non voglio che tu mi chieda scusa senza neanche capire perché, voglio solo che tu capisca che hai fatto una grandissima cazzata! E se la prossima volta che succede ti rapiscono, o qualcuno ti fa del male, o non lo so! Ero preoccupata per te, poteva accaderti qualsiasi cosa e tu.. Tu" scoppia in un pianto isterico "tu non ti sei preoccupato minimamente del fatto che stavi andando a casa di una pazza, eri troppo occupato a essere ubriaco e questo potrebbe succedere di nuovo se non ti dai una cazzo di regolata quando bevi! Io ho paura di Echo, ho seriamente paura di lei " mi abbracció e mi accarezzó i capelli, e piano piano ricambiai l'abbraccio portando le mie braccia alla sua vita
"Mi dispiace!" disse dandomi un bacio sulla testa. ci abbracciammo ancora per un pó e poi mi staccai per asciugarmi gli occhi, mi dispiaceva per lui che doveva guardarmi in pigiama con gli occhi rossi e senza un filo di trucco... Non so in che condizioni potevo essere!
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It wasn't just a dream
FanficTornai a Londra dopo tanto tempo. Non pensavo davvero succedesse tutto così in fretta, era tutto perfetto, ma quel giorno, quel giorno successe tutto così in fretta! mi sveglia dopo mesi credo... Ma quella era la realtà? "Ti...