Capitolo 13

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Capitolo 13

Zayn pov.

Bionda, occhi verdi, slanciata, con un fisico da paura e un carattere bellissimo. A chi non poteva piacere una ragazza così? Eppure c'era gente che voleva del male a questo angelo caduto su questo schifo di mondo, ha sofferto, si vede, sarà pure stata la più bella della scuola o la reginetta del ballo o la più simpatica del quartiere ma è stata male. Il fatto di aver perso una migliore amica e riuscire ancora a essere se stessi fa capire quanto è forte veramente questa ragazza perché, io, sinceramente non ce l'avrei fatta, non puó esistere un mondo senza questi quattro, assolutamente.

Ecstasy ecco cosa c'era nel bicchiere che ha scambiato quella stronza rossa. L'ecstasy è sia uno stimolante e sia un allucinogeno e ha effetti gravi sia sul cervello che sul corpo, annebbiamento della vista, giramenti di testa, caldo improvviso e in quel momento mentre avevo Denny mezza svenuta tra le braccia mi pentii amaramente di aver bevuto così tanto perché non riuscivo a pensare. Overdose da ecstasy, esiste, comprende la perdita di conoscenza. Non sapevo cosa fare se portarla in ospedale o portarla solamente a casa e aspettare 3 ore minimo per aspettare che gli effetti svanissero, aveva bevuto troppo però e non riuscivo veramente a pensare se una lavanda gastrica sarebbe stata il rimedio migliore o farla vomitare di suo.

La vidi portarsi una mano alla bocca e mi avvicinai di più a lei

"De..devo vomitare.. Zayn!" Risolse i miei problemi dicendo così

"Ti porto in bagno" le presi una mano e poi mi accorsi che aveva un pó di vertigini così la abbracciai camminando verso i bagni e cercando di non cadere. Grazie a un miracolo divino lo raggiungemmo in tempo per far accasciare la bionda per terra e farle vomitare l'anima mentre io le tenevo i capelli. Nel giro di un'ora la situazione sarebbe peggiorata se non avesse vomitato subito perché l'ecstacy è rapidamente assorbita nel flusso sanguigno. Dovevo trovare Liam, io stavo cominciando a essere più consapevole di quello che stava accadendo ma avevo un'enorme quantità di alcool e non potevo portarla a casa così. La lasciai un secondo dentro il bagno ancora con i conati e provai a chiamare liam ma non rispondeva. Bhe ovvio Zayn, quando cazzo lo sente il telefono in mezzo a questo casino?

Tornai dentro al bagno e dissi a Denny di non muoversi da lì e che ci avrei messo pochissimo e partii spedito per il nostro tavolo dove trovai la stronza rossa che mi si appiccò subito

"Come sta la tua amica?" Giuro che se fossi stato più in me stesso l'avrei presa a schiaffi ma avevo davvero esagerato, a stento mi tenevo in piedi

"Non ti senti bene tesoro? Perché non vieni a casa con me? Ho già avvisato i tuoi amici!" Non era una domanda in realtà, e la situazione mi stava sfuggendo di mano, questa ragazza sexy che mi strusciava contro, non riuscivo a stare in piedi e non sarei comunque riuscito a tornare a casa sano e salvo, non pensai mentre mi feci trascinare via da quel posto, non pensai quando salii nella sua macchina e non pensai tantomeno a quando si avvicinó di colpo a me baciandomi e io ricambiai non pensai neanche quando arrivai a casa sua e me ne pentii.

Pov Liam

Avevo perso di vista tutti ormai e non smettevo di sorridere a Danielle che stava ballando con me in pista, era così bella, un giorno avrei sposato questa ragazza, la amavo così tanto. Ero felice con lei, mi faceva dimenticare tutto e mi stava bene, lo stress era troppo. Quando mi disse che andava in bagno ne approfittai per tornare al nostro tavolo a bere un bicchiere d'acqua (avrei guidato io quella sera) e feci in tempo anche a vedere Zayn, uscire con la tipa rossa del parco, dal locale, il che mi sembró abbastanza strano, come il fatto che Danielle tornó da me di corsa verde in faccia con una mano sulla bocca. Non parló neanche... Ero alquanto stordito... Mi trascinó fino al bagno delle donne e io la fermai

It wasn't just a dreamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora