Un'altra possibilità

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L'ascia fendente l'aria ma invece di colpire la carne e le ossa, cozzò contro il metallo e la gente nell'arena trattenne il fiato.

- Ma tu...non eri morto? - chiese Clarisse scioccata.

- Si - disse una voce che Draco conosceva - Ti piacerebbe vero, Clarisse? -

- Pensavamo tutti che tu...- continuò la figlia di Ares guardando negli occhi Percy Jackson, il semidio che un attimo prima tutti credevano morto.

- Si si - fece Percy sventolando una mano - Adesso gradirei che togliessi l'ascia, grazie -

Clarisse guardò l'arma sospesa che veniva bloccata da Vortice, la spada del ragazzo che aveva davanti e, anche se confusa, non se lo fece ripetere e la tolse. Il figlio di Poseidone mosse la spada e tagliò le corde che tenevano le mani di Draco legate dietro la schiena per poi prendere il ragazzo per un braccio e facendolo alzare.

- Tutto ok? - gli chiese.

Lui lo guardò sorpreso ma annuì.

Poi, il figlio di Poseidone, guardò l'arena e tutti i ragazzi che lo guardavamo come se avessero visto un fantasma. Ed, effettivamente, per loro era così.
La prima ad alzarsi e a correre da lui fu Sadie, seguita da Carter. Annabeth sorrise, cercando gli occhi del fidanzato.

La figlia di Atena sapeva che era vivo, che l'avevano salvato, e l'aveva saputo da Nico perché glielo aveva rivelato Ade.
Purtroppo non sapeva qual'era stata la conseguenza di quel salvataggio disperato.
Non avevano rivelato, gli dei, qual'era stata la scelta definitiva che erano stati obbligati a prendere per salvare il figlio di Poseidone.
Poi avevano chiesto a Nico e ad Annabeth di non rivelare la verità, senza dare loro un motivo e di conseguenza non l'avevano fatto e non erano quindi stati in grado di opporsi alla decisione unanime che avevano preso i semidei, l'unica cosa che non capivano era perché proprio Zeus in persona aveva lasciato che i ragazzi prendessero quella scelta.

- Sei vivo! - esclamò Sadie lanciandosi tra le braccia dell'amico, che la strinse a sè.

- Si si...dopo, dovrò ringraziare il tuo ragazzo - sussurrò il figlio di Poseidone in modo che potesse sentirlo solo lei.

Sadie lo guardò stupefatta.

- Davvero? Non mi ha detto niente! L'unica cosa che ha detto è stata che doveva sistemare delle cose con gli dei Egizi per via...bè per la questione del legame con Nico, e poi non si è fatto più sentire - spiegò la ragazza.

- Su questo non so che dirti -

Anche Carter li aveva raggiunti e Percy si separò dalla più giovane dei Kane per abbracciare l'amico che aveva gli occhi lucidi.

- Pensavo che...-

- Si lo so - lo fermò Percy - Io e te dobbiamo fare un bel discorso, mi è giunta voce che ti stavi facendo rodere dai sensi di colpa. Non è stata colpa tua. Combattere per te, che sei mio amico, è stata una scelta che ho preso da solo, quindi non ti azzardare mai più a farti carico di responsabilità che non sono tue -

- Io... -

- Smettila -

Carter alla fine sbuffò ma non aggiunse altro. Aveva come la strana sensazione che avrebbe potuto continuare all'infinito ma non l'avrebbe spuntata mai e poi mai con il più grande.

Poi guardò Draco Malfoy che aveva il volto pallido, le occhiaie e cercava il suo sguardo, come per chiedergli qualcosa e Percy si voltò di nuovo a cercare gli occhi di tutti i presenti nell'arena.

- Ho qualche domanda - disse in modo ironico allargando le braccia - Come vi è saltato in mente di fare i giustizieri? Di scegliere se qualcuno deve morire o meno? È questo che siamo? Vendicatori? Assassini? Siamo eroi! Noi, proteggiamo gli altri, il nostro compito è quello di proteggere i deboli, di proteggere chi non è in grado di difendersi! È per questo motivo che siamo nati! Non per...fare giustizia, soprattutto se non richiesta...uccidere qualcuno...è questa la vostra massima aspirazione? Io, quando ho cominciato a guidarvi e ad insegnarvi non pensavo di star creando persone del genere, che cosa siete diventati? È? Che vi è saltato in mente?! E rispondetemi sinceramente grazie -

- Loro...ti hanno colpito alle spalle! Quello che è successo...eri morto! Non era stata una morte legale era giusto che cercassimo vendetta - ebbe il coraggio di dire uno dei ragazzi.

- E lo pensate tutti? E per questo avete deciso di uccidere qualcuno che non c'entrava nulla? - chiese ancora Percy.

- Noi...lui... -

- Carter, Sadie, potreste togliervi da qui? - chiese guardando i fratelli Kane che erano rimasti al suo fianco - Allora...se la pensate tutti allo stesso identico modo...fatevi avanti! Chi la pensa così scenda in campo e affrontantemi, combattete contro di me e dimostratemi di essere in grado di potervi assumere questa responsabilità! Vi affronterò e, perché no? Se riuscirete ad uccidermi di nuovo allora vi lascerò uccidere Draco Malfoy! - disse per poi prendere il ragazzo e mettendolo dietro alla sua schiena per proteggerlo - Forza! Fatemi vedere che sapete fare -

- Stai dando di matto Jackson - disse Clarisse - Datti una calmata -

Percy si girò a guardare la figlia di Ares.

- Parli tu che eri disposta a tagliare la testa di un ragazzo indifeso e io sto dando di matto? Affrontami Clarisse e dimostrami di non essere una codarda-

- Non ho paura di combattere contro di te - rispose lei piccata.

- All'ultimo sangue allora - rispose Percy sollevando Vortice e mettendosi in posizione da combattimento.

- Non vedo l'ora! - esclamò Clarisse brandendo la sua lancia.

- Smettetela tutti e due! - sbottò Annabeth camminando verso di loro e mettendosi in mezzo ai due - Sembrate due bambini. Hanno...abbiamo sbagliato, sappiamo riconoscerlo e chiederemo scusa per questo azzardo ma adesso...basta. Nessuno ne può più di questa storia -

Clarisse annuì e ripose la lancia ma Percy rimase in posizione, guardando male la figlia di Ares. Il suo sguardo attraversava la figura di Annabeth come se non la vedesse e quando la figlia di Atena cercò i suoi occhi lui distolse lo sguardo.
Poi ripose la spada, prese per l'ennesima volta il braccio di Draco e uscì dall'arena, portando il ragazzo con sè.

Angolo autrice:
Eccoci qua!
Ogni tanto mi faccio risentire! Come va?
Allora...sono qui per comunicarvi un paio di cosette: innanzitutto, stiamo per arrivare alla fine di questa storia e immagino che avrete notato che ultimamente aggiorno frequentemente proprio perché mi sto dedicando esclusivamente a questa per finirla, mancheranno tre o quattro capitoli e sarà conclusa.
Poi...per chi sta seguendo anche l'ultima Percabeth che sto scrivendo, mi dedicherò in modo particolare a quella in modo da portarla avanti, quando finirò questa. E lo stesso per chi sta leggendo The Cure of the Virus, vedrete nuovi capitoli anche lì.

Poi...qualche tempo fa avevo fatto un sondaggio per chi era interessato a leggere un'altra Percabeth/Dramione e, dopo alcune risposte affermative, ho cominciato a lavorarci quindi, presto prenderà vita anche quella.

Penso di aver detto tutto e spero che la storia vi stia piacendo.

Alla prossima 😘

Exousía TheïkósDove le storie prendono vita. Scoprilo ora