Capitolo 37 -Il tuo peggior incubo

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𝖬𝗂 𝗉𝗋𝖾𝗉𝖺𝗋𝗈 𝗉𝖾𝗋 𝗅𝖺 𝗇𝗈𝖻𝗂𝗅𝖾 𝗀𝗎𝖾𝗋𝗋𝖺. 𝖲𝗈𝗇𝗈 𝖼𝖺𝗅𝗆𝗈, 𝖼𝗈𝗇𝗈𝗌𝖼𝗈 𝗂𝗅 𝗌𝖾𝗀𝗋𝖾𝗍𝗈. 𝖲𝗈 𝖼𝗈𝗌𝖺 𝗌𝗍𝖺 𝗉𝖾𝗋 𝗌𝗎𝖼𝖼𝖾𝖽𝖾𝗋𝖾 𝖾 𝗌𝗈 𝖼𝗁𝖾 𝗇𝖾𝗌𝗌𝗎𝗇𝗈 𝗉𝗎𝗈̀ 𝖿𝖾𝗋𝗆𝖺𝗋𝗆𝗂, 𝗇𝖾𝖺𝗇𝖼𝗁𝖾 𝗆𝖾 𝗌𝗍𝖾𝗌𝗌𝗈.

𝖳𝖺𝗍𝖾 𝖫𝖺𝗇𝗀𝖽𝗈𝗇

***

Noel

Ci eravamo messi subito all'opera: John e I caos erano andati a prelevare Javier con una macchina trovata per noi da Juan, e per sicurezza avevo ordinato loro di stordirlo con una delle due pistole contenente il sedativo. Noi invece avevamo preso un furgoncino bianco, ci eravamo armati ed eravamo partiti senza ripensamenti e soprattutto, carichi di odio per quel bastardo dalla faccia segnata dalla cicatrice.
Fissavo le persone che entravano e uscivano dal locale nella quale Nora si era addentrata con decisione, mentre stavo nascosto nell'ombra di un pilastro vicino al furgoncino insieme a Juan che sembrava impaziente tanto quanto me, e lo capivo bene.
Passarono ore che sembrarono non terminare mai, e per un attimo valutai anche l'idea di andare dentro a controllare che tutto andasse per il verso giusto, ma proprio quando mi staccai dal muro Nora uscì fuori ridendo e con il braccio di Victor attorno alle spalle.
Lanciai uno sguardo nella direzione di Juan che aveva un'espressione illeggibile sul volto, poi gli feci un cenno col capo per indicargli di fare il giro, e stare alle spalle di Nora e quella merda.

Lui lo fece, e quando Nora e Victor furono finalmente vicini io decisi di uscire dall'ombra parandomi davanti a loro -Quanto tempo è passato, eh?- ghignai con aria glaciale, lui in risposta corrucciò le sopracciglia confuso

-Chi cazzo sei tu?- sbottò col suo accento messicano, e digrignò i denti

-Il tuo peggior incubo- mi lanciai contro di lui tirando fuori la piccola pistola che avevo in tasca.

Reagì più forte di quanto pensassi: spinse malamente Nora, che per fortuna venne afferrata in tempo da Juan, e iniziò una lotta di pugni e spinte.
Mi colpì forte allo stomaco da farmi gemere di dolore, ma non abbastanza perché questo mi fermasse. Lo colpì con forza allo stomaco, poi alla mascella e a quel punto era abbastanza stordito da barcollare indietro, eppure non era pronto ad arrendersi perché tirò fuori dalla tasca della trasandata giacca un coltellino che fece scattare tirando fuori la lama piccola e affilata. Iniziò a muovere il braccio mentre avanzava verso di me, e io che ero in preda alla rabbia cercai di afferrargli il braccio: la lama affondò proprio nella spalla.
La rabbia prese il sopravvento, gli tirai un pugno in faccia talmente forte che cadde all'indietro e allora afferrai la pistola con il sedativo e lo iniettai nel suo collo. Fu allora che le forze lo abbandonarono e l'oscurità lo accolse.

-Vaffanculo bastardo- sputai per terra accanto a lui, poi mi alzai sistemandomi la maglia

-Stai sanguinando- Nora si avvicinò a me allungano la mano verso la mia spalla ferita

-Non mi toccare- sibillai facendo saettare lo sguardo dalla sua mano tesa al suo viso -Non è niente- ruotai appena il braccio per constatare il danno: non aveva toccato nessun tendine per fortuna

-Portiamo questo bastardo all'inferno- Juan diede due colpetti al furgone dalla quale scese subito Pablo, che senza perdere tempo trascinò quel verme per le gambe fino al retro del furgone, poi lo caricò (lo lanciò) dentro.

-¿Están los demás en el cobertizo?- chiese Pablo lanciandomi un occhiata

Per rispondergli dovetti prima controllare che i caos avessero mandato un messaggio, e infatti così fù: La merce è a destinazione

-Gli altri sono già nel capannone- confermai salendo insieme al resto della banda sul furgone, e partendo a tutto gas verso quello che sarebbe stato l'inferno per i nostri due ospiti
***

La strada scorreva veloce mentre premevo il piede sull'acceleratore sfrecciando come se stessi facendo a gara col tempo, e forse, per me era così.
Volevo godermi ogni singolo attimo mentre l'avrei fatta pagare a caro prezzo a quel pezzo di merda. Volevo assaporare il gusto della paura. Volevo assaporare la sua consapevolezza quando avrebbe capito che fa quel capanno non ne sarebbe uscito vivo. Volevo godermi la giustizia che avrebbero avuto tutte quelle donne stuprate da lui, perché si, mia madre e la fidanzata di Juan non erano state le uniche.

Superai la città e guidai ancora per un po' prima di raggiungere il capannone abbandonato tra le desolate campagne del Messico.
La macchina che avevano preso i caos era già parcheggiata quando arrivammo, così cercammo di non perdere troppo tempo: tirammo fuori il corpo floscio di Victor e lo trascinammo fino all'interno.

-Avete perso tempo- notò Deane, spostando lo sguardo dal corpo che trascinavamo a me, e poi alla mia spalla sporca di sangue

-Sei ferito- constatò Arden con tono allarmato -dannazione, Noel- fece un passo vanti

-Sto bene- dissi secco, mentre afferravo la sedia e la posavo davanti all'altra, nella quale giaceva l'altro corpo: Javier aveva il capo chino verso il terriccio

-Ti ha dato problemi?- chiese ancora Orliee, e io iniziavo a innervosirmi per le troppe domande

-Non quanti ne avrebbe voluto- tirai il corpo e lo misi scomodamente adagiato sulla sedia, e poi tirai le massicce corde con la quale lo inchiodai stretto alla sedia -a voi?- indicai col capo Javier

-È stato più semplice di quanto avessi previsto- sbuffò quasi divertito Arden con le braccia incrociate

-Si è praticamente arreso quasi immediatamente- Deane lanciò uno sguardo disgustato ai due corpo -Fottuto caga sotto-

Spostai lo sguardo sull'altra macchina che avevamo messo dentro il capannone. Non vedevo l'ora di poterla usare per il mio scopo principale.

Roteai il braccio ferito e adesso indolenzito, poi inclinai il collo prima a sinistra e poi a destra, facendo scrocchiare l'osso del collo.
Era giunto il momento.

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Spazio autrice 🤍

Sono tornata vagamente in anticipo.
Dunque dunque: probabilmente questo fine settimana non aggiornerò, perché ho deciso di prendere del tempo per me stessa. Ne ho davvero bisogno in quest'ultimo periodo.
Spero possiate perdonarmi 🤍

Ma parliamo del capitolo: cosa ne pensate? Quali sono i vostri pareri sulla storia in generale?  C'è un qualche personaggio alla quale vi siete affezionati di più?

Vi aspetto nei commenti

Xoxo
Alli

The way you touch my soulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora