Capitolo 19- Piccola bugiarda

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"𝖱𝗂𝗇𝗎𝗇𝖼𝗂𝖺 𝖺𝗅 𝗍𝗎𝗈 𝗉𝗈𝗍𝖾𝗋𝖾 𝖽𝗂 𝖺𝗍𝗍𝗋𝖺𝗋𝗆𝗂 𝖾𝖽 𝗂𝗈 𝗋𝗂𝗇𝗎𝗇𝖼𝖾𝗋𝗈̀ 𝖺𝗅𝗅𝖺 𝗆𝗂𝖺 𝗏𝗈𝗅𝗈𝗇𝗍𝖺̀ 𝖽𝗂 𝗌𝖾𝗀𝗎𝗂𝗋𝗍𝗂."
𝖶𝖨𝖫𝖫𝖨𝖠𝖬 𝖲𝖧𝖠𝖪𝖤𝖲𝖯𝖤𝖠𝖱𝖤

                                 ***
Sorine

Ho sempre creduto che nella legge dell'attrazione ci fosse qualcosa di vero. Molte volte mi ero ritrovata ad averne prova, che poi fosse una semplicissima coincidenza beh, non potevo saperlo. Anche questa volta ne stavo avendo una chiara prova: per mezz'ora mi ero guardata intorno alla ricerca dei caos, e adesso erano sbucati fuori da delle scale che non avevo notato prima.
Deane insieme ad Arden camminavano come se quel posto gli appartenesse, e dietro di loro Maddison e Orliee attiravano l'attenzione di quasi tutti i maschi presenti. Ma lui non c'era; la figura di Noel non era sbucata fuori con loro, e la mia curiosità mi spinse a volermi avvicinare a quelle scale.

-ragazze io vado in bagno. Torno subito- dissi a Rika e Kendall, senza aspettare una risposta

Mi feci spazio tra la tanta folla, cercando di non attirare l'attenzione di nessuno. Quando raggiunsi l'inizio delle scale notai che portavano giù, verso un corridoio illuminato dai led rossi che donavano in aria misteriosa e inquietante e quel luogo: poggiai la mano sul corrimano e la lasciai scorrere mentre scendevo lentamente le scale.
Affacciai la testa nel corridoio per vedere se ci fosse qualcuno, e quando fui sicura del contrario mi addentrai con un coraggio che non mi era mai appartenuto.
Solitamente me ne sarei stata per le mie, evitando posti che non conoscevo e soprattutto piena di gente che sembrava pronta a farti fuori; ma non questa volta.

Arrivai davanti l'unica porta presente in quel corridoio e mi accorsi che era socchiusa; dal suo interno provenivano delle voci

-I miei sospetti erano fondati Noel- disse la voce estranea di un uomo -Lui ha dei nuovi amici nel mio campo. Gente molto importante, ecco perché mi hanno tolto di mezzo- rise nervosamente

-Come pensi riesca a svolgere i cazzi suoi in tutta tranquillità?- disse con tono ovvio Noel -Ha più "amici" di quanto pensi. Ma deve esserci di più; quella gente non fa niente per niente-

Ero confusa. Non avevo idea di cosa o chi stessero parlando, e probabilmente erano affari di cui non avrei dovuto sapere niente.
Ma la mia testa si riempiva di mille domande: di cosa parlavano? In cosa si era cacciato Noel? Chi era veramente Noel?

-Deve avere qualcosa con cui li ricatta. Cercherò di scoprirlo- senti l'uomo schiarirsi la gola -Riguardo quei tre non ci sono tracce. Dovresti ricordare di più perché quello che mi hai fornito non basta-

Ci fu qualche secondo di silenzio, poi Noel parlò -Ci penso io a loro- disse duro -E ti assicuro che sarò il loro cazzo di incubo-

-Noel non farti accecare dalla rabbia. Non fare stronzate di cui potresti pentirti-

Senti la risata amara di Noel -Non c'è pentimento nell'odio e nella vendetta-

Qualcosa attirò la mia attenzione: un ombra al mio fianco di cui non mi ero accorta prima se ne stava poggiata su un fianco alla parere dietro di me

-Non ti hanno mai detto che è maleducazione origliare le conversazioni altrui, bambina?- Deane aveva un sorriso sadico stampato in volto che mi fece accapponare la pelle

Il mio cuore iniziò a battere così veloce che pensai potesse uscirmi dal petto -St...stavo cercando il bagno- cercai di apparire sicura, ma in realtà stavo soffocando dentro

The way you touch my soulDove le storie prendono vita. Scoprilo ora