Capitolo 8

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Tony per un po' volò senza avere una meta precisa.

Voleva soltanto cercare di non pensare a nulla, a non pensare a Steve e a quello sguardo di ghiaccio che gli aveva riservato.

Volò per molto tempo.. per un po' lasciò a Jarvis la guida e cercò di riposare.. ma il senso di colpa non gli lasciava scampo e infestava anche il suo sonno.

Arrivò in un piccolo paese sulla costa, vicino al mare.. e atterrò in una spiaggia circondata da montagne scoscese, e cosa ancora più importante, completamente deserta.

Si tolse l'armatura da dosso e insieme a lei anche la camicia e senza perdere altro tempo si tuffò tra le onde. La sensazione che ne susseguì fu puro sollievo.. sapere che di fronte a lui c'era il mare aperto.. senza limiti lo faceva sentire bene. Riemerse dall'acqua e si stropicciò gli occhi, prese un grosso respiro e finalmente riuscì a liberare la mente. Gli era mancato sentire la sensazione dell'acqua salata sulla pelle.. quell'odore che tanto gli ricordava una libertà mai raggiunta.

Le onde risuonavano contro la roccia e lo scrosciare delle pietre sulla spiaggia riuscivano a creare una melodia talmente perfetta da riuscire a cullarlo alla perfezione.. lasciò che i suoi muscoli si potessero rilassare e iniziò a galleggiare cullato dalle onde.

Era tutto perfetto, calmo e semplicemente bello.. ma a tutto quello mancava un pezzo, mancava qualcuno e non poteva ignorarlo per sempre. Era stato un codardo.. aveva lasciato a casa i suoi errori ed era scappato senza pesarci due volte.

Riprese a nuotare cercando di andare più a largo possibile, quasi come se stesse cercando di scappare dalla riva, come se la terra ferma fosse l'emblema di tutti i suoi problemi.. ma doveva capire che non poteva scappare per sempre.. prima o poi avrebbe raggiunto un'altra sponda dove le cose sarebbero solo peggiorate.

Si fermò per un attimo a riprendere fiato e si voltò verso la riva.. sembrava tutto così lontano e offuscato.. se solo avesse potuto continuare a nuotare per sempre con la mente così libera.. così spensierato da sembrare ancora più leggero.

Si voltò di nuovo verso l'orizzonte.. il blu lo circondava completamente, solo una chiara striscia bianca e quasi invisibile all'orizzonte separava il mare dal cielo.. ed entrambi erano così in sintonia, uno lo specchio dell'altro. Si immerse di nuovo nell'acqua e aprì gli occhi verso la superfice, il sole era una sfera lucente ormai sfocata.. e nelle sue orecchie ronzava soltanto il suono assordante del fondale.

Sentì il respiro bruciargli nei polmoni in cerca di aria nuova e annaspò verso l'alto e quando finalmente ruppe la superfice dell'acqua e ritornò a respirare gli sembrò di essere rinato.. si tolse l'eccesso di acqua dal volto e cercò di aprire di nuovo gli occhi nonostante la salsedine glielo impedisse inizialmente e mise a fuoco quello che aveva davanti.. senza volerlo si era ritrovato di fronte alla riva.

Colse quello come un messaggio, anche se la sua mente voleva scappare il suo corpo gli stava mostrando quello che era giusto da fare. Doveva ritornare a riva, doveva ritornare a casa e risolvere tutti i casini che aveva fatto e doveva portare a termine tutto quello che aveva iniziato.

Iniziò a nuotare velocemente verso la terra ferma e quando arrivò si mise a sedere sulle pietre e cercò di calmare il fiatone che gli era venuto per aver nuotato così tanto.. chiuse gli occhi e si stese al sole toccando delicatamente le pietre vicino a lui.

Passò così tanto tempo lì da sincronizzare il suo respiro con le onde del mare, sentiva il sole che piano piano stava scendendo sempre di più verso l'orizzonte, aprì piano gli occhi.. aveva dormito per chissà quanto tempo.. sentiva la schiena a pezzi, ma con la mente non era mai stato meglio.. quel tempo da solo gli era servito. Si girò su un fianco e il suo sguardo cadde su una pietra poco distante da lui.. perfettamente liscia.. sembrava quasi una perla, solo per una piccola differenza, aveva un colore che si avvicinava molto a quello di un lapislazzuli. La prese prima che le onde la potessero raggiungere per riportarla al mare e la guardò più da vicino.. sorrise e la strinse forte nel suo pugno.

Questo Piccolo Grande Amore - Stony AuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora