Capitolo 24

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Tony sentì ancora una volta le urla di Steve riempirgli la testa, aveva sperato con tutto sé stesso che Steve fosse fuori pericolo, ma a quanto pare così non era. Era in piedi in mezzo ad uno dei tanti corridoi della Tower e sentiva Steve urlare e supplicare il suo nome.. voleva correre da lui ma ogni volta che provava a muoversi sentiva i piedi bloccati da delle forze a lui sconosciute. 

-"Steve dove sei?!"- continuava a chiamarlo come se servisse a capire dove fosse

-"TONY TI PREGO!"- urlò ancora il capitano 

Tony scoppiò a piangere completamente spaventato -"Steve non so dove sei!"- 

-"sono qui Tony ti prego!"- urlò ancora l'altro

-"STEVE!"- urlò ancora. 

Si svegliò di soprassalto, sentiva la fronte madida di sudore e i capelli appiccicati alla pelle, si voltò dall'altro lato del letto e notò che anche Steve era sveglio -"amore stai bene?"- gli chiese preoccupato -"urlavi il mio nome mentre dormivi, mi hai fatto spaventare"- 

Tony iniziò a controllare la schiena di Steve, le sue mani, le sue braccia e il suo viso.. doveva essere certo che stesse bene -"non sei ferito?"- 

-"no, no amore mio era solo un incubo"- disse Steve mentre gli accarezzava la schiena 

Tony si buttò tra i cuscini e si stropicciò gli occhi con le mani, quello era stato uno degli incubi peggiori che avesse mai fatto.. sentiva ancora il cuore battere all'impazzata. Aprì le braccia verso Steve -"ti prego vieni qui"- disse 

Steve fece come chiesto, si sistemò tra le sue braccia poggiando la testa sul suo petto -"cosa è successo?"- 

-"niente, ho solo una paura fottuta di perderti"- rispose lui stringendolo forte a sé

-"sono qui Tony, va tutto bene"- 

gli baciò la fronte e si voltò verso di lui -"ti amo Steve"- 

-"ti amo anche io Tony."- rispose l'altro accarezzandogli la guancia.

Ormai le notti sembravano essere sempre le stesse.. era sempre più raro per Tony riuscire a dormire tranquillamente.. continuava ad avere lo stesso incubo, continuava a sentire le urla di Steve.. quelle stesse urla che aveva sentito mentre il medico lo ricuciva. A volte era spaventato alla sola idea di andare a dormire, non voleva rivivere quell'incubo ancora una volta.. l'unica cosa a tenerlo con i piedi saldati per terra era Steve, ogni volta che si risvegliava da quegli incubi lo trovava vicino a lui e solo allora riusciva a calmarsi del tutto. 

Ogni tanto, in quelle tante notti in cui non riusciva a dormire sentiva Steve agitarsi nel sonno farfugliando parole incomprensibili.. Avrebbe tanto voluto aiutarlo, ma era impossibile.. Infatti in quelle due settimane in cui Steve era ritornato.. non aveva ancora raccontato a nessuno quello che aveva passato in quel giorno e mezzo in cui Hammer e i suoi scagnozzi lo avevano torturato. Ogni volta che Tony provava a parlarne cambiava prontamente argomento.. 

Tony si voltò verso di lui e poggiò una mano sul suo fianco..

-"non riesci a dormire?"- gli chiese Steve aprendo gli occhi 

lui fece segno di no con la testa -"no, non ci riesco"- 

-"vuoi che vada a prepararti una camomilla?"-

-"che cosa è successo lì giù Steve?"- gli chiese improvvisamente.

Steve si allontanò di poco da lui -"perché non provi a dormire? ne parleremo domani mattina"- 

-"no, sento che hai ancora degli incubi.. avverto sulla tua pelle che questa cosa ti ha segnato profondamente, puoi darla a bere agli altri ma non a me"- 

Questo Piccolo Grande Amore - Stony AuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora