capitolo 3

457 38 5
                                    

Mi risveglio con il suono della sveglia che mi spacca i timpani. Salto giù dal letto e ripenso a quel che è successo il giorno pirma e mi convinco che è stato solo un sogno. Scendo velocemente le scale, saluto mamma e scappo a scuola. Anche oggi è bella giornata. Corro a scuola,non sono in ritardo ma sono uscita in pigiama,ne approfitto, così, di cambiarmi a scuola. Fatto tutto vado in classe aspettando con tranquillità che la scuola si svegli e faccia il suo primo sbadiglio. Eccolo. Suona squillante la campanella,la scuola fa udire il suo risveglio con uno sbadiglio assordante. Guardo la porta e ancora nessuno osa varcar quell'uscio,sanno che,una volta entrati,fino alle sedici e dieci non potranno uscire. Entrano tutti,compreso il prof. Si siedono ai loro posti e sono al quanto allegri,sarà forse perchè oggi si va in gita? LA GITA! Mi sono completamente dimenticata la firma dell'autorizzazione. Il prof ora mi trucida.

Prof:"tutti coloro che,durante la settimana si sono dimenticati di darmi l'autorizzazione,me la diano ora."

tutta la classe si alza mollando al prof il proprio pezzo di foglio firmato e poi ci sono io,che neanche mi scomodo a dire al prof che non ce l'ho.

Prof:"Jill,hai l'autorizzazione?"

"Se l'avessi portata non pensa che starei in mezzo a quel branco?"

Prof:"quindi rimarrai qui,lo sai?"

"Si."

Prof:"vuoi essere divisa?"

"Ho libertà di scelta?"

Prof:"no."

"Allora."

Prof:"vai in 3° C." Tra tutte le classi che ci sono proprio quella doveva scegliere? Mi alzo senza fare un fiato e mi dirigo verso la classe che mi è stata assegnata. Per ora non vola una mosca e nessuno esce dalla classe. Di solito già c'è una fila chilometrica per andare al bagno.

X:"Buh!" Sobbalzo. Ho Jack davanti. Cosa ci fa qui?

"Oye,sei pazzo? Cosa ci fai qui?"

LJ:"ah..non te l'ho detto?"

"Cosa?"

LJ:"io sono e sarò la tua ombra."

"Ed è una cosa buona o cattiva?"

LJ:"prendila come ti pare."

Prof:"Jill! Vuoi andare si o no? Che ci fai li impalata?" Mi giro verso il porf.

"Io..."guardo nuovamente avanti a me e Jack è scomparso.

Prof:"allora?"

"Niente prof,un giramento di testa."

Prof:"okay,muoviti ad andare in C." Mi volto e riprendo a camminare verso la classe che mi ospiterà.

Lievemente busso ma dubito mi abbiano sentito;sono passati due minuti e già qui c'è una guerra. Ribusso e finalmente mi aprono. Tutti in piedi e la prof è disperata.

"Em..sono divisa,la mia classe è in gita e io,non avendo l'autorizzazione,non sono andata."

Prof:"accomodati dove vuoi." Mi dice esasperata.

Io entro e,stranamente,tutti si fermano e mi fissano. Che ho qualcosa in viso che mi fissano? Non penso. Forse per loro sono solo un'estranea,diversa,ma non li biasimo.So di non essere normale.

Mi siedo e tranquilla in un banco con un posto libero. La confusione mi sta dando alla testa e quasi non riesco ad ascoltare i miei stessi pensieri.
Sedie che cadono,urla,risposte,bigliettini. Stanno esagerando.
Mi alzo dal mio posto e mi dirigo dalla professoressa e di nuovo tutti quanti si zottiscono e mi fissano fino all'ultimo secondo.

il demone della scatolaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora