Elizabeth
Sto iniziando a pensare di essere sonnambula. Sono più che convinta di essermi addormentata nel divano ieri sera, invece stamattina mi sono svegliata nel mio letto e non è la prima volta che succede. Negli ultimi giorni, la sera resto sempre al piano di sotto con l'intenzione di guardare qualche film ma penso che la stanchezza ha la meglio su di me dato che mi addormento, e non riesco a spiegarmi come faccio a ritrovarmi la mattina nel mio letto.
<Ti è mai capitato di addormentarti in un posto e vegliarti da un'altra parte?> chiedo curiosa mentre osservo la mano di Nikki muoversi sul foglio bianco, che tanto bianco non lo è più.
<No> sussurra piano.
Quando ieri sono scappata al parco per raggiungerla dopo minuti di silenzio da parte mia ho iniziato a parlare a vanvera praticamente di ogni cosa che mi frullava nella mente, finendo per raccontarle del mio ex ragazzo stronzo e di come si è comportato con me. Ho chiesto a Nikki se secondo lei io sembro solo una persona dal viso bello e con mia grande sorpresa dopo qualche minuto di silenzio aveva sussurrato in modo delicato un semplice no. Inizialmente pensavo di averlo immaginato ma poi lei lo ripetete nuovamente ed io ho iniziato a saltellare come una pazza, felice di aver risentito la sua voce. Il primo giorno che la incontrai pensavo che non parlasse per via dello spavento che si era presa ma poi ho capito che qualcosa di molto grave la tormenta se lei ha deciso di non dare più voce alla sua voce. Sembra come se avessi proprio paura di parlare e questo mi rattrista tanto. Io però avrò pazienza e sono sicura che un giorno sarà stanca di sentirmi parlare a ruota continua e mi sorprenderà, come ha fatto ieri, e oggi. Spero tanto che queste monosillabi un giorno si trasformeranno in vere e proprie frasi.
<Sono sicura che la sera mi addormento nel divano ma poi la mattina mi ritrovo nel mio letto. Penso proprio di essere sonnambula> ammetto a voce alta quello che la mente mi tormenta. Il mio sguardo resta fisso sul suo disegno e quando capisco il senso di quello che ha fatto Nikki una strana sensazione si impossessa del mio cuore.
<Ti fanno paura i tunnel?> chiedo sussurrando. Il suo piccolo disegno rappresenta una giostra dentro un tunnel che ha sfumato di nero. Molte volte metaforicamente parlando i tunnel rappresentano l'oscurità, il buio che si impossessa di noi e della nostra mentre facendoci cadere in un limbo che molto difficilmente riusciamo a tirarci fuori, soprattutto se la paura predomina su di noi.
<Paura> sussurra piano mentre guarda il suo disegno.
<Perché?> chiedo azzardando. Cosa rappresenta per lei questa giostra nell'oscurità? Perché le fa così paura?
<Io ho paura dell'altezza, a parte i cani. Mi piacerebbe tanto andare sulla ruota panoramica ma ho una maledetta paura che mi toglie persino il respiro. Senti, c'è una cosa che non ho ancora fatto da quando sono qui. Mi piacerebbe andare in spiaggia. A te piace?> chiedo poi cambiando discorso quando capisco che a quella domanda lei non risponderà.
<Surf> risponde a bassa voce mentre un piccolo, minuscolo sorriso si fa largo sulle sue labbra.
<Ti piace fare surf?>
<Un tempo>
<Non dovresti smettere di fare quello che ti piace. Che ne pensi se mi insegni a sfidare le onde? propongo speranzosa. Magari la aiuterà a distrarsi e a staccare un po' la mente. La pittura per me e anche una forma di sfogo quando interiormente mi sento a pezzi. Magari funzionerà anche con lei se la portassi a fare quello che le piace.
<Quando?> domanda e questa volta la sua voce esce forte piena di grinta mentre finalmente la vedo sorride felice.
<Oddio, ma allora non sai fare solo smorfie> strillo entusiasta mente lei scoppia in una vera e propria risata.
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Il meglio di me
RomanceA volte le delusioni ci portano a prendere decisioni affrettate, o magari, a volte, la delusione è l'input di cui avevamo bisogno per cambiare la nostra vita. Elizabeth conoscerà sulla sua pelle questo sentimento portandola a fare una cosa pazza ma...