Elizabeth
Appena mi sono svegliata questa mattina la mia mente è stata invasa dai ricordo di ieri sera, per questo ho deciso di uscire di casa. Per cercare di svagare un po' la mente, inutile però.
Sono stata travolta dal pensiero di Jacob, dal ricordo del sue labbra sulle mie e delle sue mani che mi accarezzavano in modo dolce. La mia mente ha iniziato a tirare fuori le cose una per una finendo col ricordarmi del dopo. Dopo il nostro piccolo momento di confessioni ci siamo dovuti allontanare quando avevo sentito il rumore di un porta aprirsi al piano di sopra poi poi ritrovarci al piano di sotto con i nostri amici, e stranamente nessuno dei tre aveva proferito parola o fatto battutine che sicuramente mi avrebbero messa in imbarazzo.
Dato che con le ragazze avevamo già cenato nella mia stanza e i ragazzi avevano cenato prima di presentarsi da noi, di comune accordo avevamo deciso di guardarci un film ma le due pazze, Nikki e Ava, avevano optato per un film decisamente romantico ma che guardai ugualmente o quasi. Per fare più spazio ai nostri amici nel divano avevo deciso di occupare la poltrona ma c'era un problema, ad occuparla c'era già Jacob. Avevo cercato di farlo alzare ma lui mi prese per una mano tirandomi verso di lui facendomi cadere in grembo a lui e con tutto che mi fosse opposta lui tanto ha fatto finché non ho deciso di mollare di fare la dura. Ricordo perfettamente le sue braccia attorno a me, abbracciandomi mentre la mia testa era appoggiata sul suo petto. Se fossi stata più razionale sicuramente non mi sarei lasciata andare, ma per una volta ho voluto ascoltare il cuore e poi ero sicura che grazie al buio che c'era in quella stanza nessuno ci avrebbe visto. E poi il nostro era un semplice abbraccio ma che sicuramente a me ha trasmesso tante emozioni.
<Betty>
<O dio santo> mormoro piano quando sento la voce di Thomas. Tolgo lo sguardo dal mio album da disegno mentre lentamente lo chiudo, vedendo fermo davanti al tavolino Thomas e questa volta non è da solo.
<Betty, che brutto nome> sento la stronza Tracy mormorare da sola ed io cerco con tutta me stessa di fare finta di niente. Non ho voglia di litigare con nessuno, no quando dovrei rovinare il mio buon umore.
<Di nuovo sola? Dove sono i tuoi amici?> domanda Thomas mentre prende posto sulla sedia seguito da sua sorella Tracy. Non sapevo neanche che questi due fossero fratelli. Ricordo vagamente che Henry mi aveva detto che Thomas fosse logorroico quanto la sorella ma non pensavo che loro due fossero fratelli, questo è stato Nikki a dirmelo.
<Sai, quando una persona la trovi da sola è perché a volte vuole stare realmente da sola> rispondo con una punta di fastidio nel mio tono di voce. Tutto le volte si è avvicinato a me solo per infastidirmi e anche la mia pazienza ha un limite.
<Oh ma guarda, il gattino sta tirando fuori gli artigli> dice Tracy ridacchiando.
<Stai attenta, potrai ritrovarti graffiata da un momento all'altro> rispondo seria al che il sorrisetto che questa ragazza aveva sul viso svanisce.
<Non ti conviene metterti contro di me Elizabeth!> dice in modo duro rivolgendomi uno sguardo che dovrebbe mettermi paura ma io ho già avuto a che fare con una stronza come lei. Ester non era da meno .
<Altrimenti?> domando con tono provocatorio mentre appoggiato la schiena al sedile dal sedia, osservandola in modo perfido. Ho avuto poche volte a che fare con Tracy ma ho capito che lei è il tipo di persona a cui non piace essere calpestata e sicuramente il mio comportamento la infastidisce.
<Tu non sai di cosa...>
<Piccola Liz> la stronza Tracy viene interrotta dalla voce di Henry mentre con la coda dell'occhio lo vedo sedersi accanto a me nella sedia. Ma da dove è spuntato fuori?
<Sei arrivato nel momento sbagliato Henry. Hai rovinato il mio momento> borbotta Tracy mentre mi trucida con lo sguardo. Ma che problemi ha questa? Sembra una bimba piccola che cerca solo di fare i dispetti perché non viene presa sul serio.
<Menomale> sento Henry sussurrare da solo e questa sua risposta mi incuriosisce parecchio. Ma che problemi hanno tutti?
<Di cosa stavate parlando?> domanda Henry curioso.
<Stavo per raccontare alla tua amica delle performance che so fare> risponde Tracy con il sorriso sulle labbra.
<Oddio, stavo dimenticando. Tesoro, ci sta aspettando Ava e dovremmo proprio andare> Henry farfuglia in modo impacciato mentre mi prende per un braccio facendomi alzare dalla sedia e dopo aver preso sia la mia borsa che l'album lancia sopra il tavolino i soldi per la mia consumazione per poi darmi uscire dalla caffetteria.
<Ma che problemi hai?> domando incredula di questo suo comportamento.
<Viene con me> borbotta piano e senza lasciare la presa sul mio braccio ci dirigiamo verso non so dove.
<Lo sai che ti stai comportando come un pazzo? Dirò ad Ava che mi hai fatto male. Sono sicura che sarà felice di picchiarti> mormoro piano.
<Cosa hai detto a Tracy?>
<Dio santo. Ma perché avete la mania di spuntare dal nulla?> domanda spaventata mentre mi porto la mano sul petto. Non bastava l'arrivo di Thomas e sua sorella, ora, appena Henry mi ha fatto girare l'angolo di questo palazzo è sbucato Jacob all'improvviso.
<Cosa hai detto a Tracy?> chiede nuovamente ma questa volta in modo duro.
<Che c'è, ho ferito per caso la tua amica?> domando infastidita.
<Perché vi interessa tanto di cosa avrei potuto dire a Tracy e il viceversa?> chiedo ulteriormente. Tutto questo casino solo perché ho parlato con quella che più gli va appresso?
<Liz, te lo chiedo per l'ultima volta. Cosa hai...>
<Ma perché diamine ti interessa? Se proprio lo vuoi sapere vallo a chiedere alla tua ragazza> sbotto contro di lui per poi sorpassarlo.
<Non è la mia ragazza dannazione! Quella lì è più pericolosa di quanto puoi immaginare!> sbotto in modo duro e nel sentire le sue parole i miei piedi si fermano improvvisamente.
<Cosa vuoi dire?> domando a bassa voce mente mi giro verso di lui lentamente. Perché il mio cuore ha iniziato a battere così forte senza un reale motivo?
<Non posso dirtelo Liz. È pericoloso> sussurra piano mentre si avvicina a me. I suoi occhi mi guardano con preoccupazione e non mi piace per niente il tormento che ci leggo dentro.
<Cosa sta succedendo Jacob?>
<Penso che loro abbiano a che fare con quello che è successo a Nikki> sussurra piano e nel sentire le sue parole mi acciglio mentre il mio cuore trema.
<Ma cosa stai dicendo?> domando balbettando.
<La storia è lunga Liz e non ne posso parlare, non qui perlomeno> sussurro piano mentre sposto una ciocca dei miei capelli dietro l'orecchio.
<Jacob te ne devi andare. Non puoi farti vedere. Non con lei> mormora Henry piano facendomi strabuzzare gli occhi.
<Fidati di te, ti prego> dice Jacob a bassa voce mentre mi prende per mano e i suoi occhi tormentati mi fanno capire che la situazione è più complicata di così.
In silenzio lo seguo fino alla sua macchina per poi entrarci dentro mentre nella mia mente girano le parole che ieri sera mi ha detto.
"Se vuoi una relazione agli occhi degli altri non posso dartela"
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Il meglio di me
عاطفيةA volte le delusioni ci portano a prendere decisioni affrettate, o magari, a volte, la delusione è l'input di cui avevamo bisogno per cambiare la nostra vita. Elizabeth conoscerà sulla sua pelle questo sentimento portandola a fare una cosa pazza ma...