Parte 10

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POV in terza persona

Era la mattina dopo e, come al solito, svolgesti la tua routine mattutina prima di andare a scuola.

Mentre eri in viaggio ti imbattesti in un giornalista. Quando ti notò iniziò a puntarti un microfono in faccia e farti delle domande.

"Ehi! Sei della U.A?! Come sono le lezioni?"

"Co-" Venisti interrotta quando un altro giornalista arrivò dal nulla.

"Com'è essere uno degli studenti di All Might?" Chiese il giornalista puntando il microfono nella tua direzione.

"Uh... Bene, immagino, voglio dire le sue lezioni sono piuttosto be-"

"Mi scusi! Signorina! Come descriveresti le tue lezioni con All Might?!" Ti interruppe un altro giornalista.

"Ehi! Stava per dirlo a ME prima che TU la interrompessi!" Sbottò la giornalista.

Arrivarono sempre più giornalisti e ti circondarono, era come se più ti avvicinassi a scuola, più giornalisti arrivassero.

"Scusate, ma farò tardi. Quindi se potessi-"

Rimanesti senza parole quando raggiungesti i cancelli dalla U.A e ti imbattesti in un orda di giornalisti e paparazzi che bloccavano l'ingresso.

'Santo cielo...'

Rimanesti lì scioccata, non sapendo cosa pensare della situazione fino a quando la folla che ti stava seguendo iniziò a spingere, cercando di avere la possibilità per "intervistare" un altro studente.

"Ehi! Smettetela di spingere!" Urlasti mentre eri bloccata tra la folla e i cancelli d'ingresso. Nessuno prestò attenzione a chi stavano spingendo, poiché erano tutti troppo impegnati a cercare di convincere un altro studente a rispondere alle loro stupide domande.

'Ah cazzo! Dove diavolo sono i professori?!"

Mentre lottavi per farti strada tra la folla, improvvisamente una mano si allungò e ti afferrò il braccio prima di tirarti fuori dalla folla.

"Sai che saresti potuta uscire facilmente da lì se avessi usato il tuo quirk." Dichiarò una voce aggressiva.

"Cosa-"

"O sei forse così debole?"

Offesa da ciò che la persona disse, guardasti nella sua direzione e stabilisti un contatto visivo diretto.

'Occhi rossi, commenti offensivi... Avrei dovuto saperlo...'

"Beh, non mi ringrazi?" Chiese Katsuki, no, meglio dire che pretese.

"Per cosa, avermi chiamato debole, o per avermi quasi staccato il braccio." Ribattesti tenendoti il braccio 'dolorante'.

"Beh, cosa avrei dovuto fare?! Passare e fare finta di nulla mentre stavi per soffocare?!" Scattò.

Rimanesti in silenzio perché sapevi che aveva ragione. Distogliesti lo sguardo altrove e mormorasti una parola.

"Grazie..."

"Cosa? Parla più forte."

"Ho detto... Gra-"

"Più forte."

"TI HO DETTO GRAZIE, PETARDO FASTIDIOSO!"

"PETARDO?! vaffanculo! Ti ho appena salvato il culo ed è così che-"

"Beh, ti ho ringraziato, no?!!" Lo interrompesti.

Questa volta fu Katsuki a rimanere in silenzio mentre si rendeva conto che avevi ragione.

She's mine! - Izuku Midoriya, Shoto Todoroki, Katsuki Bakugo X Reader (TRADOTTA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora