Capitolo 12

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Nel capitolo precedente...

Poppy: Beh, almeno abbiamo il libro.
Branch: E non c'è l'ha Durio.
•••
Melissa: Professor Jel, è a casa?
Poppy: Oh no...! È Melissa 😱...!
•••
Melissa: Poppy? Branch? E voi che ci fate qui?
•••
Melissa: Quindi in realtà... v-voi non venite da questo posto?
Poppy: Infatti.
•••
Mr Jel: Benvenuta nella squadra.

Pov Narratrice
Ormai erano passati tre giorni, e i nostri amici non avevano ancora trovato la password giusta.
Ora Poppy, Branch, Andrea e Melissa stavano parlando in mensa...
Andrea: Quindi, fatemi capire: cosa c'è di sbagliato sul fatto che voglio tingermi i capelli?
Melissa: Che staresti malissimo!
Andrea: Oh ma dai! Da cosa lo deduci?!
Melissa: Vuoi tingerli di verde menta! Verde menta, capisci?!

Ok, per lo più Melissa e Andrea litigavano su un opinione, ma per il resto andava tutto bene... anche se Poppy e Branch si sentivano davvero in imbarazzo in quella situazione. Fu a quel punto che Poppy decise di parlare.

Poppy: Beh Mel, se Andre vuole tingerseli può farlo: che poi, il verde menta non è un bruttissimo colore.
Melissa: Non lo è?! Tesoro, ma sei normale o arrivi da un altro universo?

Poppy guardò la sua amica con una faccia che sembrava dire "Fai sul serio?", e Melissa alla fine capì e fece la faccia "Oh giusto, che sbadata."

Andrea: Beh ne riparliamo più tardi: ora devo andare in bagno.

Così il ragazzo se ne andò in bagno, e fu quando si allontanò che Poppy e Branch la guardarono male.

Melissa: Lo so, scusatemi, per un attimo me ne sono dimenticata.
Branch: *sospira* Non importa.
Poppy: Già, tranquilla.
Melissa: Beh ok. Comunque, in questi giorni siamo stati così occupati con scoprire la password del libro e costruire un portale per il vostro mondo, che non sono riuscita a farvi alcune domande.
Branch: Che genere di domande?
Melissa: Sulla vostra vera specie. Non è che, prima che Andrea torni, posso farvi alcune domande?
Poppy: Certamente. Chiedi pure.

Così Melissa prese dal suo zaino un quadernetto viola con immagini di fiori, e aprendolo aveva davanti a sé le domande che si era scritta.
Poppy era stupita quando sbirciò la quantità delle domande: non pensava fossero così tante.

Poppy: Ahm, di preciso quante domande sono?
Melissa: Circa una sessantina. Allora, domanda 1: come mai le vostre chiome sono così lunghe e vanno in su invece di andare in giù come quelli degli umani?
Poppy: Ahm, questa sembra più una domanda di scienze, di cui materia non sono molto brava neanche nel nostro mondo.
Branch: Ma io si. E la risposta è che al principio i primi troll erano solo dei pi-

Ma Branch non riuscì a finire di parlare perché Mr Jel arrivò di corsa al loro tavolo.
Mr Jel: Oh bene, siete qui.
Branch: Arch- ahm voglio dire professor Jel. *si corresse* Che succede?
Mr Jel: Non c'è molto tempo, quindi sarò veloce... Vediamoci dopo le lezioni nello scantinato della scuola; vi spiegherò tutto più tardi. *bisbigliò ai tre e poi se ne andò.*

Poppy: Secondo voi di che si tratta?
Melissa: Forse è qualcosa di grave; sennò perché ha fatto così di fretta?
Branch: Beh, c'è solo un modo per scoprirlo...

Ore dopo...

Dopo le lezioni, Poppy, Branch e Melissa si erano nascosti nel ripostiglio dei bidelli, aspettando che tutti se ne andassero.
Appena la scuola era isolata, i tre ragazzi uscirono dallo sgabuzzino e pian piano si dirigevano verso la porta dello scantinato, e quando arrivarono Poppy aprì la porta ed entrarono uno dopo l'altro.
Un po' di tempo dopo, quando erano alla fine delle scale, trovarono davanti a loro Maria e Mr Jel.

Poppy: Mamma, Archy, come mai siamo qui?
Maria: Perché qui c'è qualcosa di molto strano che abbiamo trovato.
Poppy: E cosa?
Mr Jel: Seguiteci.

I due adulti andarono avanti, e i tre giovani li seguirono.
Loro non avevano per nulla idea di ciò che ci poteva essere che li portava al di là.
Quando arrivarono, Poppy era stranita a vedere cosa c'era: c'erano dei cuscini e un sacco di pietre e conchiglie colorate, dei sacchi, del formaggio sparso per terra, e una sfera di cristallo.

Poppy: Ma cosa cavolo...?
Mr Jel: Ero venuto per cercare dei cavi, e ho trovato tutto questo..

Branch si chinò prendendo una pietra per guardarla meglio, e gli ricordò qualcosa.

Branch: Queste pietre... le ho già viste.
Poppy: E dove?
Branch: Beh... credo proprio che tu lo sappia. Guarda qua.

Poppy prese quella pietra, e guardandola meglio... si stupì quando la riconobbe.
Poppy: M-ma queste... sono le pietre della "Valle delle Farfalle Ridarelle", non molto lontano dal nostro villaggio. Ma non capisco...
Maria: Beh noi pensiamo... che qui ci sia qualcuno del nostro mondo oltre a noi.
Branch: Aspettate; non penserete che...?
Mr Jel: ...che Durio sia qui..

E a quelle parole, i ragazzi spalancarono gli occhi: era possibile... che Durio fosse sempre stato sotto il loro naso?

Poppy: M-ma è impossibile: non si è mai fatto sentire per settimane, perché proprio adesso?
Mr Jel: Perché sa tutto... sa che abbiamo il libro dell'ordine di Holmes, e vuole darci un avvertimento...
Melissa: Quindi... questo è il suo nascondiglio? Nella nostra scuola?
Maria: Beh crediamo proprio di si.
Melissa: È allora... perché non è qui?

Poppy ci aveva pensato, e alla fine... capì tutto.
Poppy: Perché è una trappola... Il libro!
Branch: Oh no!

I ragazzi iniziarono a correre più veloce che potevano.
Alla fine erano arrivati a casa di Mr Jel, e quando entrarono Poppy si precipitò subito in cucina aprendo il cassetto del mobile, e vide che il libro era ancora lì.

Poppy: *fa un sospiro di sollievo* Grazie al cielo. È ancora qui.
Branch: Fiú, meno male.
Maria: A quanto pare non era una trappola.
Poppy: Già... ma dobbiamo stare attenti... ora più che mai..

Continua...

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