CAPITOLO 10

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POV'S ARABELLA:

Dal giorno in cui mi hanno dimesso sono passate cinque settimane nelle quali sono riuscita a costruire un legame con ognuno dei miei fratelli.

All'inizio è stato molto difficile, perchè nonostante non lo dimostrassi ero veramente nervosa e non sapevo cosa fare visto che non ho mai stretto amicizia o qualsiasi legame con nessuno ed ero ancora molto restia nonostante qualche volta mi dimostrassi più sciolta. Alla fine però grazie al discorso che mi fece Francesco, nel quale mi raccontava alcune storie sulla loro vita e mi  incoraggiava ha non avere timore e di lasciare da parte le paranoie, riuscii ad aprirmi e creare ricordi con ognuno di loro.

Le prime due settimane erano state davvero difficili, visto che molte cose mi erano limitate dato il tutore per la spalla che mi ero dovuta mettere, per i punti sull'addome e per le bende sulla schiena, però grazie all'aiuto di James e di alcune infermiere che si trovavano sotto il suo comando riuscii a riprendermi abbastanza in fretta anche perchè praticamente tutta la mia famiglia osservava qualsiasi movimento facessi e se osavo anche solo alzarmi dal letto cominciavano a farmi la predica per ore minacciandomi che mi ci avrebbero legato se solo avessi azzardato ad alzarmi. 

Adesso però sono quasi al pieno delle mie energie e posso muovermi senza l'aiuto di qualcuno e riprendere, anche se in modo moderato, a correre e fare sport.

 Infatti in questo momento mi ritrovo a correre per le scale cercando di sfuggire a un Jack abbastanza incazzato dopo aver visto il capolavoro che ho fatto sul suo bel faccino. Devo dire però che ho fatto davvero un bel lavoro e ho azzeccato anche nella scelta del disegno, infatti immaginandomi già la sua reazione ho disegnato con un pennarello indelebile rosso e nero la faccia di un diavolo  e una che manda un bacio volante con la scritta TI VOGLIO BENE  sulla fronte.

Una volta scesa le scale mi voltai indietro per vedere quanta distanza ci fosse tra noi, e rassicurandomi del fatto che lui fosse ancora in cima rallentai il passo per capire meglio dove andare. Alla fine continuai la mia corsa verso la sala da pranzo e mi misi sotto al tavolo facendo attenzione che non si vedesse la mia figura.

Jack non ci mise molto ad arrivare al piano terra e cominciare la sua caccia. Passarono almeno tre minuti prima che giungesse in sala da pranzo e quando arrivò facendo il più attenzione possibile mi nascosi ancora di più. Mio fratello cominciò a guardare dietro alle tende, dentro i mobili e qualsiasi altro posto, tranne sotto al tavolo. Stavo per fare un sospiro di sollievo quando lo vidi dirigersi verso l'uscita ma si catapultò subito nella mia direzione non appena mi lasciai scappare uno starnuto. Maledizione  

JACK: Arabella vieni subito qui, giuro che te la faccio pagare sai quanto ci vorrà prima prima che questa roba si levi dalla mia faccia!!!

ARABELLA: dai Jack è solo uno scherzo innocente,  mi avevi detto che ti piacevano quindi perchè ora ti lamenti? E poi ricordati che mi devo ancora riprendere dall'operazione 

JACK: A me piacciono quando sono io a farli o quando qualcun altro li subisce  non mi piace essere la vittima, e poi posso vedere che ti sei ripresa abbastanza dall'operazione ma stai tranquilla dopo che ti ho presa potrai stare al letto per un lungo periodo

ARABELLA: è una minaccia? perchè se lo è ti giuro che non la passi liscia e la prossima volta invece che solo un semplice disegno sulla faccia ti raso a zero i capelli.

JACK: oh se prima volevo essere clemente ora ti faccio fuori davvero vieni subito qui!

Detto questo cominciai a gattonare sotto al tavolo seguita da Jack, stavo per uscire e alzarmi per scappare ma mio fratello riuscì a prendermi per una caviglia e ad attirarmi verso di lui, a quel punto tirai un'urlo e cominciai a scalciare per fargli perdere la presa, e ci ero riuscita ma nel momento stesso in cui stavo per gattonare via da lui delle voci anzi meglio dire delle urla ci bloccarono entrambi.

ALEXANDER:  si può sapere che cosa state facendo?

Uscendo dal tavolo notammo che nella stanza erano presenti tutti i nostri fratelli e nostro padre che ci guardavano sia divertiti sia con sgomento, accidenti stavo morendo di imbarazzo. Alexander vedendo che non accennavamo a rispondere parlò nuovamente con voce più dura.

ALEXANDER: allora mi dite che sta succedendo? è da prima che si sentono le vostre urla e le vostre corse ci avete fatto prendere un'infarto, e tu cosa diamine hai fatto alla faccia

JACK: è tutta colpa sua, io stavo dormendo quando lei ha avuto la brillante idea di usare la mia faccia come una tela da disegno, quando mi sono svegliato e ho visto quello che aveva fatto l'ho inseguita per dargli una lezione e lei si è nascosta qui e abbiamo cominciato una specie di lotta.

ARABELLA: oh andiamo è stato solo un innocuo e innocente scherzo, è lui che non sa divertirsi è troppo serio, guastafeste mi hai anche minacciato

JACK: ma che stai blaterando, io sono divertente quando voglio e poi ti ho già detto che non sopporto quando gli altri fanno gli scherzi a me, e poi hai utilizzato dei pennarelli indelebili per fare questi cosi mi dici come faccio a toglierli adesso? Poi sei tu quella esagerata prima ti ho solo preso la caviglia e hai cominciato subito ad urlare 

non feci in tempo a rispondergli  a tono che venni interrotta dalla voce di nostro padre.

ACE: ora piantatela voi due, per quanto questa scena sia molto divertente dovete andare a sistemarvi perchè tra qualche minuto sarà pronta la cena, mi piace che passiate del tempo insieme ma tu Arabella devi riposare, non ti sei ancora ripresa del tutto e devi evitare di fare certi movimenti 

Detto questo sia io che Jack annuimmo e corremmo al piano di sopra per sistemarci..

Dopo cena ci riunimmo tutti in salotto, ormai era una cosa che facevamo ogni sera. Era il momento che preferivo della giornata, perchè eravamo tutti riuniti e facevamo o giochi di gruppo come indovina chi, monopoli, taboo, UNO o sparlavamo di qualsiasi cosa. 

Quando anche Adrian ci raggiunse nostro padre cominciò a parlare.

ACE: prima di iniziare con la nostra solita serata volevo darvi due notizie importanti. La prima che siamo stati invitati a un galà che si terrà tra due settimane e la seconda che il resto della famiglia ci raggiungerà tra qualche giorno per conoscere Arabella 

TUTTI: COSAA?!

MASON: verranno tutti gli zii, cugini e nonni?

ACE: si Mason, è da quando gli ho detto di Arabella che volevano venire ma dopo quello che è successo gli ho detto di aspettare ma adesso che le cose stanno andando bene la vogliono conoscere di persona. Ara tutto bene sei diventata pallida

disse mio padre guardandomi con preoccupazione. Cavolo stavo rischiando di avere un infarto dopo quello che aveva detto, insomma io credevo che ci fossero solo loro non avevo mai pensato a possibili zii, cugini o addirittura nonni. Dovevo darmi una calmata infondo non era niente di grave.

AREBELLA: si si sto bene, solo che non me lo aspettavo. Non mi ero mai immaginata che oltre a voi ci fossero altre persone che facessero parte della famiglia, mi hai preso alla sprovvista tutto qui

MASON: sta tranquilla Ara andrà tutto bene

Alla fine mi rilassai e cominciammo la nostra serata giochi   

PRINCESS MAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora