POV'S ARABELLA:
incinta
Questa era l'unica parola che mi frullava nella testa
Ero rimasta immobile sul lettino, con uno sguardo sconcertato e il respiro pesante
Credo che a breve mi sarebbe venuto un attacco di panico
James vedendo la mia reazione mi prese le mani nelle sue e dirittò lo sguardo verso il suo
JAMES: non preoccuparti non è niente di così terribile, potrebbe anche non essere vero ci sono delle soie di errore,anche se piccole visto che ho utilizzato l'ecografo, e potrei sbagliarmi
ARABELLA: non è niente di così terribile? Porca puttana James mi hai appena detto che sono incinta, ho un cazzo di bambino dentro la pancia e non dovrei dare di matto?
JAMES: si e ti ho anche detto che potrei sbagliarmi perciò prima di pensare a tutto fai il test di gravidanza
Si allontanò e andò vicino a uno scompartimento dal quale prese il test e me lo mise in mano, invitandomi ad andare in bagno e farlo
5 minuti dopo ci trovammo entrambi in camera mia con la stecca in mano aspettando il risultato
JAMES: se in caso dovesse risultare positivo, e la cosa è molto probabile, cosa pensi di fare
ARABELLA: spero che quella piccola percentuale di errore sia vera
Cominciai a fare avanti e indietro per la stanza presa dall'ansia e dalla paura
Ero troppo giovane, a breve avrei fatto 22 anni e non ero pronta a fare la madre, non sapevo come comportarmi di certo la mia non è un buon modello da seguire
I miei passi vennero bloccati nel momento stesso in cui mio fratello guardò il risultato
Mi guardò con sguardo indecifrabile e poi mi passò il test
Positivo
ARABELLA: merda non è possibile siamo stati sempre attenti a queste cose
misi le mani nei capelli cominciando a tirarli per la disperazione
JAMES: non agitarti, adesso bisogna cercare di capire cosa fare
ARABELLA: non agitarmi dici, ho 22 anni e sono incinta, non so come la prenderà Axel e soprattutto non saprei cosa fare io non posso prendermi tutte quelle responsabilità
JAMES: e quindi cosa vuoi fare, abortire? Non pensi che Axel invece lo voglia tenere e poi puoi sempre imparare non privarti di questo solo perché nostra madre era una vera merda
sospirai affranta, non sapevo che fare dovevo pensare e stare da sola
ARABELLA: ti prego non dirlo a nessuno, voglio aspettare ed elaborare la cosa per questo sto uscendo
Non gli diedi il tempo di rispondere che uscii dalla camera diretta verso il garage
Presi la moto, salii e misi in moto dirigendomi verso il posto che ormai raggiungevo spesso
Quando arrivai lasciai la moto e il casco vicino al cancello, non curandomi di legarla, avevo fretta e quello era l'ultimo dei miei pensieri
Ci misi un po' per trovare la strada giusta, anche se ci andavo spesso questo posto era comunque un labirinto
Alla fine però riuscii ad arrivare a destinazione
MASSIMO ROMANO 13/06/1965 - 8/11/2023 marito,nonno e padre adorato
Questo recitava la lapide che avevo davanti
Mi inginocchiai per terra, appoggiai i fiori che avevo comprato prima di venire qui e cominciai a parlare
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PRINCESS MAFIA
ActionARABELLA AMETISTA ROMANO è una giovane ragazza di 16 anni che dopo la morte di sua madre e del compagno verrà a conoscenza di qualcosa che non si sarebbe mai immaginata. Dopo aver fatto dei controlli scoprirà che il padre biologico è ancora vivo e p...