PROLOGO

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POV'S ARABELLA:

Sono seduta sullo sgabello della cucina mentre mangio il panino che mi ha fatto mia nonna,un succo di frutta e una merendina al cioccolato

Sono entrata all'ottavo mese di gravidanza e nonostante sia passato ormai molto tempo i sintomi non sono mai scomparsi come era previsto

La nausea continua ad esserci anche se meno violenta dell'inizio, il mal di schiena, la stanchezza, i cambi d'umore e la fame invece sono aumentati

Abbiamo notato anche che la pancia è più grande del previsto ma le ecografie non hanno rivelato nulla di anomalo perciò non ci abbiamo dato molto peso

Durante questi giorni papà, alcuni dei miei fratelli e Axel sono dovuti andare in Messico perché un loro carico aveva avuto problemi

I miei cugini e i miei zii erano dovuti tornare in Italia per gestire delle cose ma ci avevano promesso che sarebbero tornati prima della nascita del bambino

Esatto, un mese fa abbiamo scoperto che è un maschio e non posso scordarmi ancora la reazione di Axel e di mio padre

Papà inizialmente non l'aveva presa molto bene la notizia che fossi rimasta incinta,secondo lui ero ancora troppo piccola ma sappiamo tutti che in realtà fosse semplicemente geloso della sua unica figlia femmina

Ci volle un po' prima che si riprendesse del tutto dalla notizia ma da quel momento lui e tutti gli altri non avevano fatto altro che starmi appiccicati tutto il giorno

Mi impedivano di stare in piedi più di un tot di tempo, di mangiare schifezze o di uscire di casa, alla fine però stanca di questo comportamento ho dovuto rimetterli al loro posto e lasciarmi fare quello che volevo io

Mentre penso a tutto quello che è successo in questi mesi appoggio una mano sulla mia pancia sorridendo quando sento mio figlio che sta scalciando

AMELIE: È movimentato in questi ultimi giorni, non trovi?

Alzo lo sguardo puntandolo in quello di mia nonna, nonostante abbia 69 anni è rimasta una bella donna dai lunghi capelli castani chiaro sempre legati in un'acconciatura elegante, poche rughe sulla fronte e un trucco sempre impeccabile

Non è tornata in Italia con gli altri ha preferito rimanere qui con me per aiutarmi con la gravidanza, ma nonostante avesse convinto gli altri io sapevo che tornare a casa le avrebbe ricordato il nonno facendola stare male

ARABELLA: L'ho notato anche io, spesso non riesco a dormire per il dolore, credo che faccia così perché gli manca la voce fastidiosa di suo padre

Sia io che mia nonna scoppiamo a ridere, Axel aveva preso l'abitudine di stendersi la sera vicino alla mia pancia e raccontare al figlio delle sue giornate o di sbrigarsi di uscire da lì perché voleva vederlo e perché non sopportava più le mie voglie

Su quello non potevo dargli torto, la maggior parte delle sere lo svegliavo perché avevo voglia di gelato, patatine o anche di waffle e lui con pazienza mi accontentava sempre

AMELIE: Avete già pensato a quelche nome da dargli?

ARABELLA: si abbiamo buttato giù qualche nome e fino adesso i vincitori sono Jonathan, Zac e Damon però non abbiamo ancora deciso quale scegliere, spero solo torni presto così possiamo metterci d'accordo

Erano andati via solo da 5 giorni ma mi mancava infinitamente, ero abituata da nove anni a dormire e svegliarmi con lui vicino e non poterlo fare per così tanto tempo soprattutto adesso che avevo gli ormoni sballati mi faceva innervosire e intristire

AMALIE: Sta tranquilla tesoro ho sentito tuo padre e mi ha detto che sono in viaggio, dovrebbero arrivare tra qualche ora, adesso però vai su a riposarti ti vedo spossata

PRINCESS MAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora