POV' ARABELLA:
Pensavo che sarebbe stato più difficile convincere tutti ad accettare la mia proposta ma a quanto pare mi sbagliavo, non mi aspettavo neanche che i più vecchi della famiglia prendessero con tanto entusiasmo la cosa cominciando soprattutto a farneticare su qualche gara.
Dopo esserci preparati alcuni sono andati a prendere le macchine invece quelli che sono rimasti qui con me stanno facendo i gruppi per il viaggio.
NATHAN: va bene i primi 5 gruppi li abbiamo fatti quindi visto che siete rimasti in 9 potete decidere voi
FRANCESCO: perfetto allora io vado in macchina con Alexander
ADAM: io e Austin veniamo con te così continuiamo il discorso di prima
ETHAN: io vado in macchina con Asher, e con me vengono anche Leonardo e Samuele
MATTWE: Io vengo con voi allora visto che sto sempre con loro
MASON: Per me non cambia molto, tu dove vuoi andare Ara?
ARABELLA: O io non andrò né con Xander né con Asher
AUSTIN: che significa devi venire per forza con uno di loro non puoi di certo andare da sola o a piedi
Stavo per rispondere a mio cugino quando una voce dietro di me mi precedette.
MASSIMO: Arabella viene con me e la nonna, dobbiamo recuperare il tempo perduto e stare in macchina insieme è anche il momento perfetto per fare due chiacchiere
MATTWE: Ma non è giusto anche io voglio venire con voi allora
Guardai mio fratello con una faccia sciocciata, di solito era serio non si comportava mai in questo modo anzi spesso credevo che non sapesse neanche sorridere o fare altre espressioni oltre a quella sempre incazzata, insomma quasi come gli altri del resto
MASSIMO: Non mi sembra che mio figlio abbia cresciuto delle bambinette quindi smettila di frignare e entra in macchina che dobbiamo andare
Alcune volte il nonno mette davvero paura ma con me non ha mai utilizzato quel tono quindi non mi devo preoccupare per adesso, perciò dopo aver fatto un occhiolino a Mettwe e aver ricevuto un dito medio da parte sua seguo il nonno verso la sua auto.
MASSIMO: certe volte i tuoi fratelli e i tuoi cugini si comportano come delle vere femminucce eppure sono certo che i miei figli li abbiano cresciuti bene, pff avanti entra tesoro
ARABELLA: oh nonno allora ti devo raccontare di quello che è successo durante i primi giorni in cui stavo in questa casa, ciao nonna
AMALIE: Ciao tesoro, è la prima volta che qualcuno viene in macchina con noi ahahaha di solito tuo nonno spaventa tutti
MASSIMO: Dobbiamo recuperare il tempo che abbiamo perso con la nostra dolce nipote quindi quale momento migliore se non questo, adesso però cara raccontami l'episodio che stavi dicendo
AREBELLA: oh preparatevi a ridere allora, qualche giorno fa mi sono svegliata per colpa delle urla che provenivano dalla camera di Riccardo, così sono corsa a controllare per paura che fosse successo qualcosa di grave invece quando sono entrata l'ho trovato sopra il letto con la scopa che cercava di allontanare un serpente da lui
AMALIE: o povero caro
ARABELLA: no nonna il serpente era finto lo avevo messo io il giorno prima ma non pensavo che avesse così tanta paura di quei così, dovevate sentire le sue urla e poi si lamenta delle femmine ahahah
MASSIMO: quando scenderemo gliene dirò di santa ragione, gli ho insegnato a non avere paura di niente e lui mi ripaga così
AMALIE: sbaglio o tu e Riccardo non riuscite ad andare d'accordo, ogni volta bisticciate finché non vi rimettono in riga
ARABELLA: non è che non ci sopportiamo il problema è che abbiamo lo stesso carattere e ci divertiamo a infastidire gli altri quindi tutte e due abbiamo pane per i nostri denti
Passammo il resto del viaggio a parlare di qualsiasi cosa del nostro cibo preferito,posto che vorremmo visitare, sport, dolci,feste e tutto ciò che ci passava per la testa
Dopo 40 min di viaggio finalmente arrivammo a destinazione. Quando scesi per poco non crollai per terra per quanto fosse bello quel posto
Era un parco enorme riuscivo a vedere l'inizio ma non la fine, era pieno di percorsi sopra e sotto gli alberi, un filo passava anche sopra a un fiume era una cosa spettacolare soprattutto perché oltre a noi non c'era nessuno.
NICOLA: ok ragazzi abbiamo prenotato il parco per tutto il giorno, oggi non bisogna pensare al lavoro,fidanzate,scuola o altro solo a divertirci e stare insieme chiaro!?
Annuimmo tutti guardando con occhi emozionati quel posto, o almeno noi più piccoli lo facemmo gli altri si guardavano con facce piene di sfida
SALVATORE: per rendere il tutto più divertente faremo una sfida, chi perde dovrà fare una penitenza che si deciderà alla fine, ora andate a prepararvi
Ognuno di noi si diresse verso il magazzino per prendere l'attrezzatura, alla fine dovetti mettere da parte l'orgoglio e chiedere aiuto a uno dei miei fratelli per chiuderla poiché era la prima volta che facevo una cosa del genere e non sapevo cosa fare. Alla fine quando fummo tutti pronti ci dirigemmo verso il percorso iniziale.
MASSIMO: avanti Ara inizia tu
ARABELLA: posso andare dopo non so come funziona devo prima vedere come si fa
Dissi piena di vergogna e fulminando mio fratello Jack quando cominciò a sgnignazzare
DANTE: tranquilla principessa andiamo prima io e alcuni di noi così vedi cosa bisogna fare
Ringraziai mio cugino e mentre vedevo come bisognava fare mi avvicinai senza farmi vedere a Jack e gli pestai un piede
JACK: Cazzo ma sei impazzita perché lo hai fatto?
ARABELLA: così la prossima volta ci pensi due volte prima di prendermi in giro e ora vai che tocca a te
Dopo che jack arrivò alla fine del filo salii le scalette per poterlo fare anche io, avevo visto attentamente come fare quindi riuscì a farlo senza nessun problema
Eravamo arrivati al 4 percorso ed era il più alto di tutti, ero rimasta solo io a doverlo fare visto che gli altri volevano per forza farlo prima di me
ALESSIO: scommetto che neanche a metà percorso decidi di scendere
ARABELLA: be allora caro cugino significa che ancora non hai capito come sono fatta, e di certo non mi terrò gli occhi chiusi come hai fatto tu perché avevi paura
ALESSIO: non avevo paura mi dava solo fastidio il vento
Si certo come no
ACE: vai tesoro fagli vedere come si comporta una vera Romano
Sorrisi a mio padre e cominciai a salire. Quando fui arrivata fino in cima agganciai tutto e mi misi in posizione, la discesa era abbastanza lunga prima avevo contato e ci volevano 40 secondi per arrivare alla fine.
Mentre scendevo mi guardai intorno, e il mio sguardo si soffermò su un punto ben preciso.Abbastanza lontano dietro a un cespuglio c'era qualcuno vestito di nero con una fotocamera puntata verso di me, cercai di vederlo meglio ma l'uomo sconosciuto deve avermi visto poiché scappò via, però prima di andarsene del tutto fece un gesto con riuscii a spiegarmi.
Non mi resi conto di essere arrivata alla fine e delle persone che mi chiamavano infatti quando girai lo sguardo andai a sbattere contro il tronco dell'albero,cazzo che male
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PRINCESS MAFIA
ActionARABELLA AMETISTA ROMANO è una giovane ragazza di 16 anni che dopo la morte di sua madre e del compagno verrà a conoscenza di qualcosa che non si sarebbe mai immaginata. Dopo aver fatto dei controlli scoprirà che il padre biologico è ancora vivo e p...