CAPITOLO 40

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POV'S ACE:

dopo l'incontro con la famiglia Salvador ci trovavamo di nuovo in viaggio per tornare a casa

Durante quei giorni avevamo parlato dell'imminente guerra con la mafia Giapponese

A quanto pare anche la mafia spagnola,Rumena, cinese e messicana avevano problemi con questa perciò accettarono volentieri la mia richiesta di alleanza

Ogni giorno chiamavo Arabella per sapere come andava la gamba e soprattutto per verificare che i Giapponesi non avessero tentato di fare nulla

Mi mancava da morire nonostante fossimo partiti solo per pochi giorni e per questo molti dei miei parenti mi presero in giro

Ma loro non potevano capire quello che provavo

Avevamo passato 16 anni separati per colpa di quella stronza della mia ex moglie, avevamo passato dei giorni difficili per colpa della poca conoscenza e dei litigi

Perciò ora che avevamo ripreso un buon rapporto e che i giapponesi volevano farle del male volevo anzi dovevo stare ogni minuto con lei

Verso il tardo pomeriggio il nostro jet atterrò sulla pista dove le nostre guardie vicino ai suv ci stavano attendendo

Prima di tornare a casa però dovemmo dirottare verso casa dei Volkov

Ci avevano chiamato urgentemente per dei problemi così anche se andavo di fretta per vedere mia figlia gli dissi che li avremmo raggiunti il prima possibile

Quando arrivammo ci accolse una Desire preoccupata e con le lacrime agli occhi, a quel punto mi preoccupai sul serio

ACE: Desire cosa è successo perché stai piangendo?

Lei non risposte ma si gettò nelle mie braccia singhiozzando disperata

Solo dopo pochi minuti riuscì a calmarsi e a rispondere alla mia domanda

DESIRE: hanno sparato a Giovanni

ACE: cosa e adesso dov'è sta bene?

DESIRE: s-si per fortuna l'hanno preso solo alla spalla però il nostro autista è stato ucciso

ACE: sai chi possa essere stato?

DESIRE: è proprio per questo che vi abbiamo chiamato, forza entrate

Ci guardammo tutti comunicando "mentalmente", sicuramente pensavamo la stessa cosa

E infatti i nostri sospetti vennero affermati dal mio migliore amico

I giapponesi avevano mandato una lettera di minaccia anche a loro dichiarando che avrebbero sterminato la loro famiglia se avessero continuato ad aiutarci

JASON: non ti preoccupare amico mio sono lo Zar della mafia russa non mi fi certo per una minaccia

ACE: grazie Jason, dobbiamo assolutamente reagire prima che la situazione si aggravi

ALEXANDER: dov'è avvenuta la sparatoria?

JASON: poco distante dalla scuola, era appena entrato in macchina per venire qui a casa

MATTHEO: perfetto allora dobbiamo controllare le telecamere di quella zona per poter trovare la targa della macchina e avere una pista

DESIRE: abbiamo una sala informatica potete utilizzare quella

MASSIMO: perfetto allora facciamo subito così non perdiamo tempo

Ognuno di noi si occupò di cose diverse

Gli hacker del gruppo si chiusero nella stanza informatica alla ricerca di qualche video utile

Le donne si occuparono di contattare le altre famiglie avvertendole di tenersi pronte poiché i giapponesi avevano iniziato ad attaccare

PRINCESS MAFIADove le storie prendono vita. Scoprilo ora