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«Non ti hanno insegnato che origliare e da maleducati?»

Disse la stessa voce e prima che io potessi muovermi uno dei due ragazzi si piazzò davanti a me bruciandomi con i suoi occhi color rosso sangue, com'era possibile? forse sto avendo le allucinazioni.

Distolsi lo sguardo da lui e cominciai a guardare in un punto impreciso intorno a me e alla fine facendomi un po' di coraggio, mi decisi a rispondere.

«Non era mia intenzione origliare, stavo solamente facendo una passeggiata»

Mi sentivo soffocare, dovevo creare una certa distanza tra di noi, lo spinsi leggermente e mi accostai accanto all'albero incrociando le braccia.

«Una passeggiata di notte? potrebbe essere pericoloso non credi?»

Rispose il ragazzo che aveva parlato per primo.

«Ad ogni modo, io sono kameron.» disse «Lui e mio fratello Blade»
Aggiunse infine indicandolo con il mento.

Avevano entrambi gli occhi rossi «Io sono rose...ora dovrei proprio andare»
feci per mettermi a camminare ma Blade mi prese per il polso.

«Aspetta non così in fretta»  mi guardò attentamente come se cercasse di ricordare qualcosa.

«Blade lasciala andare» lui scosse la testa «Abbi pazienza fratello»

Fece una piccola pausa poi finì di parlare «Eri tu la ragazza che ho visto oggi pomeriggio, esattamente in questo posto, non è così? e adesso sei tornata qui tutta sola spinta dalla curiosità di sapere che razza di mostro si aggirasse da queste parti»


«Che cosa sei?» chiesi e lui fece una breve risata «Puoi chiamarci come ti pare, un errore della natura, qualcosa di incomprensibile ma tu dovresti avere molta paura»

kameron sbuffò «Smettila di fare il cattivo basta soggiogarla e farle dimenticare tutto»  iniziò a camminare verso di me e io feci qualche passo in dietro.

«Non so chi siate voi o cosa siete esattamente ma non voglio dimenticare, non dirò nulla a nessuno ve lo prometto»

kameron stava per dire qualcosa ma dei passi in lontananza lo bloccarono.

«Devi andartene, corri» non me lo feci ripetere due volte, corsi via il più veloce che potevo anche se avrei voluto sapere cosa stesse succedendo.

Arrivai a casa e apri la porta ma Karen mi si piazzò davanti.

«Si può sapere dove sei stata?» non capivo perché si agitasse così tanto.

«Sono solo andata a fare una passeggiata e beh mi sono persa»

Odiavo mentirle ma non potevo raccontarle la verità, sbuffò nervosamente e mi abbracciò.

«Avevo paura ti fosse successo qualcosa rose» ricambiai l'abbraccio e la rassicurai dicendo che stessi bene.

Sapevo badare a me stessa e sicuramente non mi sarei cacciata in nessun guaio.

 Sapevo badare a me stessa e sicuramente non mi sarei cacciata in nessun guaio

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