giunsi a casa sua e la vidi seduta su un tronco mentre faceva una ghirlanda di fiori.
mi avvicinai a lei e mi sedetti anche io sul tronco, si voltò da me "cosa ci fai tu qui?" le presi la ghirlanda dalle mani "mh carina, sono venuto qui per parlarti" fece un sospirò "pensavo mi ritenessi una sconosciuta di cui non puoi fidarti, potrei sempre pugnalarti alle spalle con un fiore, devi stare molto attento" sorrise scuotendo la testa, devo ammettere che ha un bellissimo sorriso. distolsi lo sguardo da lei "beh le persone che colpiscono con i fiori sono piuttosto pericolose" le misi la ghirlanda sulla testa, essa la rendeva solo più bella.
"allora sai anche essere carino" roteai gli occhi "non sono carino rose" " va bene, di cosa devi parlarmi?" mi alzai " facciamo due passi, ti racconterò mentre camminiamo" si alzò anche lei e ci avviammo verso un sentiero nella foresta " ora puoi parlare, avanti sono curiosa" mi fermai davanti a lei " tu sai come sono morti i tuoi genitori?" La vidi esitare prima di rispondere " no.. cioè mia sorella, Karen, mi ha sempre detto che sono stati uccisi da un animale..tu sai cos'è successo veramente?" sentivo che iniziava ad agitarsi " siamo... siamo stati io e kameron a ucciderli rose, non un animale.. Arthur ci costrinse a farlo, non ci ha mai spiegato il perché, diceva solo che erano pericolosi.." vidi i suoi bellissimi occhi verdi riempirsi di lacrime, ma era meglio dirle la verità ed evitare che a lei succeda la stessa cosa.
" p-perché ve l'ha fatto fare? erano persone innocenti!" le presi la faccia tra le mani e le asciugai una lacrima con il pollice "non piangere" non l'avrei mai ammesso però mi dispiaceva tantissimo vederla in quelle condizioni "come faccio a non piangere?! ho passato sette anni a cercare di scoprire la verità! mi e sempre stata detta una bugia, devo andare a parlare con tuo padre e scoprire perché l'ha fatto!" mi allontanò da lei e iniziò a camminare spedita, corsi davanti a lei e la fermai."non ci provare nemmeno, io non dovevo nemmeno dirtelo, ti caccerai solo nei guai!" mi guardò afflitta "perché adesso ti importa di me?" "non mi importa nulla di te, evito solo di avere altre morti sulla coscienza" mentì. non sapevo esattamente cosa mi stesse succedendo, so solo che devo cercare di proteggerla e tenerla fuori dai guai.
passai molto tempo a parlare con lei, dopo che si fu calmata la accompagnai davanti a casa, e me ne andai.
tornato a casa andai dritto in camera e mi feci una doccia.
mi sdraiai sul letto con solo l'asciugamano in vita.non riuscivo a togliermi rose dalla testa, un minuto prima non mi interessava nemmeno della sua esistenza mentre adesso vederla con le lacrime agli occhi mi distruggeva.
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fuoco e cenere
Romance⚠️IN REVISIONE⚠️ Londra 1800 Rose, una ragazza di 19 anni vive da sola con le sue sorelle dopo che i suoi genitori morirono per un presunto attacco animale. da allora non è più la stessa e la sua vita è un po' scombussolata. vorrà scoprire la verità...