The devil in my brain whispering my name
TW: smut
La piccola casa di Jisung era completamente avvolta nel buio quando i due ragazzi silenziosamente entrarono. Jisung accese la luce del corridoio e districando la sua mano dalla stretta ormai umida di sudore di Minho, si tolse la giacca e le scarpe, prendendo delle ciabatte per sé e per il più grande. Accese anche la luce del soggiorno aspettando che Bbama corresse loro incontro per salutarli, ma la bianca pallina di pelo doveva star dormendo nella sua cestina morbida.
''Non c'è nessuno in casa?'' gli chiese in un sussurro Minho, quasi avesse paura di far scappare il giovane biondo, che scosse piano la testa riallacciando le loro mani insieme.
''I miei sono a cena fuori.'' gli rispose con voce rauca.
Minho lo invitò a seguirlo in cucina, con passi lenti e occhi amorevoli ad osservarlo. ''Ti va di mangiare qualcosa?''
Jisung sporse il labbro inferiore all'infuori soppesando se sentisse fame. ''Un pochino sì.'' rispose infine appoggiandosi contro la schiena di Minho.
''Cosa vuoi che ti prepari?'' tentò di abbracciarlo, avvolgendo con la mano libera un suo fianco morbido.
''Non serve, in frigo c'è una cheesecake alla fragola che ha comprato mamma per festeggiare.'' spiegò sentendo l'imbarazzo assalirlo di nuovo ripensando alla serata che cercava di lasciarsi alle spalle. Chiuse gli occhi strofinando il visino contro il tessuto di raso blu della camicia del corvino.
''Perfetto, allora prendo quella e festeggeremo per bene.'' si allontanò dal minore per raggiungere il frigorifero e prendere la piccola confezione ben curata della pasticceria.
''Ma festeggiare cosa ormai?'' mugugnò Jisung abbassando lo sguardo sulle proprie mani dalle unghie asimmetriche. Una carezza delicata tra i capelli gli fece alzare di nuovo lo sguardo sul bellissimo ragazzo dalle lunghe ciglia.
''Festeggiare che ora va tutto bene. Voglio vedere un sorriso su quel musino carino.'' gli accarezzò una guancia paffuta con due dita, ammaliato dal rossore che velocemente aveva colorato le sue gote. Jisung gli sorrise timidamente, avvicinandosi di poco per permettere a Minho di lasciargli un bacio sulla guancia cremisi, affondando le labbra screpolate nella pelle morbida.
Si trasferirono nella confortante stanza del minore, non prima di aver agguantato anche delle bottigliette d'acqua e due cucchiaini argentati. Mollarono tutto sul letto lasciato sfatto, per via della fretta di uscire di casa Jisung non si era preoccupato delle condizioni disastrose della sua camera, ma ormai Minho era abituato al disordine del più piccolo.
Accese la play e prendendo il blu ray del Castello errante spense anche le luci, creando un'atmosfera intima e confortevole. Il biondo fece per infilarsi tra le braccia aperte di Minho, quando si bloccò con una smorfia. Sentiva addosso una patina di sudore sgradevole e non voleva disgustare il corvino seduto sul suo letto.
''Forse è meglio se mi faccio una doccia prima.'' mormorò con vergogna del proprio odore acre. Ma Minho gli sorrise confortante. ''Non ti preoccupare, anzi almeno ti metti in pigiama e stai più comodo.''
''Sicuro? Mi aspetti?'' gli chiese timido avvicinandosi a lui, che si allungò in avanti per accarezzare con entrambe le mani le gambe nascoste dagli ampi jeans.
''Non vado da nessuna parte, Hannie.'' lo guardò dal basso stringendo la presa.
Con un sorriso grato e forse un po' troppo adorante si allontanò dalla presa ferrea del corvino, prima di poter fare qualcosa di cui pentirsi, tipo baciarlo per la terza volta quella sera e sarebbe stato eccessivo anche per loro due.
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Rainbow Magic Land //minsung//
Fanfiction''Dammi una vera possibilità di diventare un tuo amico amico, uno dei tuoi migliori amici.'' lo pregò con gli occhi larghi e il mento posato sul suo petto per guardarlo dal basso. Lo sguardo di Minho era illeggibile. ''Ci tieni così tanto alla mia a...