Capitolo uno

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Qualsiasi cosa sia sta roba

"Seungmin, stupido cane!"

Nel sentire quell' esclamazione il gruppetto di ragazzi che quella sera si erano ritrovati intorno al tavolo del chiassoso pub si voltarono, improvvisamente spaventati, verso il ragazzo dai capelli color arancio che, con un'aria decisamente irritata, era appena spuntato dalla folla.

''Mi sono sbracciato per farmi notare e invece tu mi hai bellamente ignorato, sono letteralmente dovuto scappare da quella lì." continuò quello lanciando occhiate infuriate nei confronti di un Seungmin un po' troppo brillo.

Han Jisung guardava con interesse la scena che aveva davanti, seduto sul comodo divanetto con in mano un bicchiere di un qualche alcolico di dubbia natura. Era seduto vicino a Seungmin che esalò un "Minho!" nella direzione del ragazzo dai capelli color arancio.

"Finalmente sei arrivato!" continuò lui e scavalcò goffamente Jisung per andare ad abbracciare Minho. "Guarda stiamo finendo un'importantissima partita di Uno, Hyunjin e Felix si stanno sfidando: il vincitore avrà l'onore di provarci con Changbin."

Difatti l'aria intorno al tavolo 27 era carica di tensione, Hyunjin e Felix tenevano le carte del gioco (un po' appiccicose per via dei drink versati sopra) strette al petto, ognuno dei due intenzionato a vincere. Jisung e Jeongin erano tesi anche loro, dal momento che avevano scommesso il dvd della Città Incantata, Jisung ovviamente aveva puntato su Hyunjin, nonché suo migliore amico e fratello di selfie.

Minho li guardò increduli. "Changbin? Seriamente Changbin?!" si staccò di dosso Seungmin e si avvicinò al tavolo per constatare quanto grave fosse la situazione.

Hyunjin batté una mano sul tavolo con violenza. "Ma l'hai visto? Stasera è così figo!" esclamò e Felix annuì con veemenza mentre Jeongin li guardava disgustato. Jisung non aveva una vera e propria opinione su Changbin, non era esattamente il suo tipo ma aveva dei muscoli fantastici.

Minho con fare drammatico appoggiò le mani sul tavolo e li guardò intensamente, la situazione era più grave del previsto. "Ditemi che state parlando di Bang Chan e che ho capito male io." li pregò ma quando i due scossero la testa dovette alzare la voce: "MA STATE SCHERZANDO?! NON CAPITE UN CAZZO BANG CHAN HA IL NASO GROSSO, QUINDI HA GROSSO ANCHE IL CAZ-" Seungmin che fino a quel momento era rimasto silenziosamente inginocchiato vicino a Minho si lanciò su quest'ultimo per impedirgli di finire l'oscena frase.

"Hyung! Non puoi dire certe cose, Jeongin è ancora minorenne!"

Il diretto interessato con aria oltraggiata alzò lo sguardo dal telefono, stava aggiornando il suo Twitter. "Come se tu fossi maggiorenne invece, grande uomo vissuto." come prova della propria maturità gli lanciò addosso l'involucro di plastica giallo dell'ovetto Kinder, sì il loro tavolo era pieno di merendine.

Jisung che fino a quel momento era rimasto in silenzio decise di prendere parola per calmare un po' la situazione, difatti è pur sempre il protagonista di questa storia.

"Il fatto è che Bang Chan è palesemente etero mentre su Changbin siamo un po' in dubbio." disse attirando su di sé gli sguardi di tutti, Minho lo guardò per neanche due secondi, riportando poi la sua attenzione sul duo disperato non prendendo minimamente in considerazione le parole di Jisung.

"Segue dei gruppi kpop, è di sicuro gay." asserì solennemente Hyunjin.

"EHY!" esclamò offeso Seungmin. "Anch'io ascolto il kpop non significa niente." ma l'occhiata che gli lanciò Jeongin con tanto di sorrisini molesti da parte di tutti la diceva lunga.

"Non ci provate io sono etero, capito? E T E R O!"

"NON MI INTERESSA NON STIAMO CONCLUDENDO NIENTE!" quella volta a parlare fu Felix che ancora stringeva le carte a sé con fervore, tutti lo guardarono un po' spaventati. A discapito del suo aspetto angelico aveva la voce di un minatore.

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