Capitolo sette

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Povero gabbiano

Per quel giorno le lezioni erano finite e gli studenti si stavano affrettando ad uscire dall'edificio, chiacchierando eccitati all'idea di godersi quel pomeriggio soleggiato. Jisung e i suoi amici non facevano eccezione, anche se il nostro bel moretto era l'unico leggermente più silenzioso rispetto agli altri. Certo partecipava attivamente alla conversazione, ma molto spesso si perdeva tra i propri pensieri, ripensando a quel pomeriggio a casa sua.

Jeongin e Minho erano stati molto discreti e non avevano riferito a nessuno quanto avevano visto e di questo Jisung ne era molto grato, soprattutto perché non era pronto alla tempesta che avrebbe scatenato Hyunjin se ne fosse venuto a conoscenza.

Mentre Bang Chan non si era fatto molto sentire, anzi proprio per niente. La loro chat privata era rimasta silenziosa per tutti quei giorni e Jisung non aveva nessuna intenzione di disturbare ulteriormente il maggiore.

Però si sentiva dannatamente triste, finalmente era riuscito a fare un enorme passo avanti con il biondo e non poteva crederci che Jeongin gli avesse portato via tutto di nuovo. Sorprendentemente invece, Minho gli aveva scritto quella sera stessa per chiedergli come stava, ma il minore non era troppo in vena di parlare e così la conversazione era morta dopo poco.

''Non riesco a crederci che riesci sempre a cavartela in qualche modo.'' stava bofonchiando Seungmin a Hyunjin mentre discutevano dei voti dell'ultima verifica di letteratura inglese.

''Avere un genio dell'inglese come vicino di banco ha i suoi pregi.'' ribatté il rosa tutto tronfio.

''Jisung hyung dovresti smetterla di suggerire.'' disse invece Jeongin affiancandosi al moro.

''Eh?'' sobbalzò Jisung tornando alla realtà.

''Figurati se mi suggerisce, allungo l'occhio e copio tutto.''

''Non ho parole.'' disse Seungmin fintamente scioccato tirando fuori il telefono.

''Taci, come se tu non ti scrivessi tutte le date sul banco durante le interrogazioni di storia.'' ribatté il rosa.

''Lo faccio solo in casi estremi!''

''Insomma solo io non ho mai copiato?'' chiese Felix sistemandosi con una mano i capelli platinati.

''Oh! Minho ci ha chiesto di raggiungerlo a quel comic book cafè vicino al fiume Han.'' li informò Seungmin cambiando discorso.

''Oh si!'' esclamò subito Felix. ''Adoro quel posto.''

''Quale autobus dobbiamo prendere per arrivarci?''

''Aspetta che controllo.''

''Secondo me facciamo prima se prendiamo la metro.''

Jisung smise completamente di ascoltarli.

Vicino all'entrata c'era Bang Chan che si guardava intorno, ogni tanto si alzava sulle punte per avere una visuale migliore.

''Ma c'è Chan hyung.'' fece notare Hyunjin a tutti quanti, che essendo il più alto lo aveva avvistato subito.

''Chan Hyung!'' esclamò Seungmin attirando l'attenzione del biondo e di qualche altro studente nelle vicinanze. Il ragazzo gli sorrise camminando verso di loro e Jisung non aveva assolutamente la nausea in quel momento.

''Chissà come mai è qui, eh?'' gli sussurrò vicino Jeongin, guardandolo con quel suo sorriso da volpe.

''Non ne ho proprio idea.'' ribatté Jisung avvicinandosi inconsciamente a Hyunjin al suo fianco.

Il moro stava facendo tutto il possibile per non guardare incantato Chan che inesorabilmente si avvicinava, soprattutto perché indossava una giacca di pelle super letale.

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