Manuel con il passare degli anni aveva sviluppato una vera e propria ossessione per le mani di Simone, non passava giorno in cui non si fissasse per minuti interi sulle sue mani, mentre gesticolava, mentre cucinava, mentre sfogliava un libro, sempre.
La situazione peggiorò notevolmente da quando stabilirono che la loro fosse una vera e propria relazione sentimentale, si sentí ancora più libero di focalizzarsi su di esse consapevole del fatto che lui non gli avrebbe mai detto nulla, come in quel momento. Erano seduti sul divano a guardare la tv e la mano di Simone era poggiata sulla sua gamba, completamente immobile, fatta eccezione per qualche carezza sporadica.
Non riusciva a focalizzare l'attenzione sul televisore nonostante il ragazzo al suo fianco ogni tanto dicesse qualcosa riferito al telefilm che scorreva e, in tutta onestà, nemmeno gli interessava spostare gli occhi da quelle dita affusolate.
Fece scorrere i polpastrelli lungo l'avambraccio niveo fino ad arrivare alla mano, la afferrò staccandola piano dalla propria gamba e con un movimento lento la portò fino alle labbra baciandone una delle nocche. Gli occhi enormi di Simone si spostarono sulle sue azioni e Manuel continuò il suo percorso baciando anche le altre nocche in modo talmente delicato da far tremare il cuore al minore.
Abbandonò completamente la mano alla manipolazione del maggiore che ne aprì le dita per poter baciare il palmo e passare successivamente ad ogni singolo dito. Simone sentiva di essere in paradiso e Manuel, dal canto suo, non era da meno.
«Manu» quello di Simone era un sussurro appena udibile.
«ste mani Simo'» rispose l'altro baciando l'indice. «ste mani me mandano fuori de testa»Fu Simone a prendere l'iniziativa in quel momento, mosse l'indice per poter sfiorare le sue labbra con il polpastrello e Manuel chiuse gli occhi abbandonandosi a quella carezza.
«si?» mormorò il minore sperando che lui riprendesse quella serie di baci e come se gli avesse letto nel pensiero Manuel alzò le palpebre afferrandogli il polso per poter baciargli ancora una volta il palmo. Simone non sapeva bene come gestire tutto quell'amore, aveva gli occhi lucidi, il cuore che batteva in modo frenetico e Manuel era così bello da togliergli il fiato.
«si, guarda» disse, subito dopo incastrò la mano con la sua. «sembra fatta apposta per stare così»
Simone alzò le loro mani unite e baciò il dorso di quella del ragazzo.
«perché lo è»
«allora non me la lasci più?»
«non te la lascio più»