Simone da quando lui e Manuel si sono messi insieme un anno e mezzo prima, ha scoperto che immortalare il suo ragazzo mentre faceva qualsiasi cosa lui ritenesse interessante o in cui fosse anche solo bellissimo ai suoi occhi, era quanto di più appagante ci fosse per lui.
Amava fargli dei video o delle foto da poter riguardare o da far rivedere a lui per fargli notare quanto fosse bello e appassionato nelle cose che faceva. Non a caso la maggior parte di essi erano fatti in garage, mentre disegnava o mentre erano a letto a dormire o chiacchierare, come il quel momento.
Si era alzato per andare in bagno e al suo ritorno aveva trovato Manuel sdraiato a pancia in giù con i ricci sparsi sul cuscino ed una mano poggiata sul lato del letto vuoto. Estrasse rapidamente telefono dalla tasca ed inquadrò Manuel che solo dopo pochi secondi si accorse della sua presenza girandosi verso di lui.
«ao io te sto a aspetta' e te stai là a famme le foto?» Simone ridacchiò muovendo qualche passo verso di lui fino a laaciarsi cadere sul letto mostrandogli lo schermo.
«te la dovevo fa per forza»
«perché so troppo bello?»
«no per farti vedere che me rubi sempre spazio quando dormiamo, così non lo neghi più»Uno schiaffo sul petto lo fece ridere e Manuel approfittò di quella distrazione per strappargli il telefono e stringergli le guance in una mano, girandolo verso di lui.
«smettila co sto cellulare»
«no» boffocchiò il minore trattenendo una risata.
«me pare de sta al grande fratello Simo', solo al cesso me lasci perde»
«mh, sicuro?» rispose divertito.
«Simone!»Il minore cercò di divincolarsi tra le risate, ma Manuel lo tirò ancora di più a se baciandogli le labbra arricciate a causa della sua stretta. Lo lasciò andare subito dopo notando come, anche dopo tutto quel tempo, arrossisse ancora quando faceva o diceva qualcosa di tenero, l'unica differenza stava nel fatto che non se ne vergognasse più. Gli accarezzò lo zigomo destro guardandolo negli occhi con in sorriso sul volto e lasciò scivolare il telefono sul materasso, che ormai a nessuno dei due interessava più di tanto.
«me fai le foto in doccia?» Simone ridacchiò mentre scuoteva la testa.
«no, mentre ti lavi i denti»
«mentre me lavo i denti?»
«si perché arricci il naso e ti poggi sempre con la mano sul lavandino per tenere dritta la schiena» spiegò, sotto lo sguardo innamorato di Manuel che non ferma le carezze, spostando la mano tra i ricci.
«e poi quando me le fai?» sussurrò avvicinandosi quanto bastava per far scontrare i loro nasi, Simone sembrò pensarci un po' prima di rispondere.
«quando fai colazione»
«dai Simo'» uscì come un lamento dalle labbra di Manuel.
«che vuoi? Te non me parli appena sveglio, almeno immortalo la faccia arrabbiata che c'hai» Manuel alzò gli occhi al cielo decidendo di non ribattere.
«poi?»
«quando dormi»
«si sta fissa ce l'hai sempre avuta, soprattutto quando me menavano» fu il turno di Simone di alzare gli occhi al cielo mentre Manuel rideva sommessamente.Si sporse un po' per posare le labbra sulle sue e sentì una mano del minore aggrapparsi subito al suo fianco, si staccò da lui solo quando sentì i polmoni reclamare un po' d'aria e con il pollice accarezzò il labbra inferiore del più piccolo, guardandolo nuovamente negli occhi.
«io comunque la foto sotto la doccia te l'ho fatta»
«Manuel!»