Thirteen - corretto

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"Abbiamo delle novità."

Feci cadere rumorosamente la forchetta sul piatto di porcellana, mentre tutti al tavolo si zittirono.

"Novità?" Chiese Stiles al mio fianco, lanciandomi uno sguardo di sfuggita.

Scott annuì "Derek ha visto qualcosa nel bosco 'sta notte, ma è riuscito a scappare, pensiamo sia un altro licantropo."

Spalancai gli occhi, ma quanti ne esistevano di esseri come noi?

"È cosa volete fare?" Chiesi, ancora stupita.

Scott scosse le spalle, sedendosi tra i gemelli "'Sta notte andremo a cercarlo e vedremo di chi si tratta."

Sospirò, abbassando lo sguardo.

Non era tutto, e anche Stiles se ne accorse.

"C'è altro, Scott?"

I due amici si lanciarono uno sguardo che poteva comprendere mille parole, e alla fine Stiles capì.

"Lei non verrà."

Lei? Intendevano me?

"Derek pensa che potrebbe tornarci utile."

Il moro scosse la testa e Lydia, di fronte a me, assunse uno sguardo di terrore.

"È troppo pericoloso, non riuscirebbe a mantenere il controllo in caso di pericolo."

"Ci saremo noi a difenderla, non le succederà nulla." Scott era convinto quanto noi, ovvero per niente.

"Verrò anche io allora."

"Stiles" lo richiamò Malia, leggermente sconvolta "Sei impazzito?"

Lui la guardò dritto negli occhi, quasi volesse fulminarla e lei, a quello sguardo, si ritrasse.

"Saranno tutti occupati a cercare il licantropo, non avranno tempo per Maddie."

"So proteggermi da sola." Provai a dire, non volevo che Stiles corresse dei pericoli per me.

Gli occhi di Stiles si posarono sui miei, e per quanto ci provassi non riuscivo a mantenere un contatto visivo per troppo tempo.

"Verrò anche io, che tu lo voglia o no."

Calò un silenzio tombale, nel quale nessuno riusciva a guardare in faccia l'altro.

"Va bene." Disse insieme Scott, alzandosi "Ci vediamo sta sera nel bosco."

Annuimmo tutti, e lui se ne andò fuori dalla mensa.

Lentamente, tutti ricominciarono a mangiare stando ancora in silenzio.

Li imitai, ma per sbaglio presi contro il gomito di Stiles con il mio, e quando alzai lo sguardo per scusarmi vidi i suoi occhi già su di me.

"Che succede?" Chiesi, mordendomi il labbro, mi stava intimidendo.

Lui non disse nulla, rimanendo con lo sguardo fisso nei miei occhi per quello che sembrava un tempo interminabile.

"Sta venendo qui."

Alzai un sopracciglio "Come?"

Non fece in tempo a rispondermi che una mano calda si poggiò sulla mia spalla, facendomi voltare.

"Hey." Mi salutò Luke, un po' timidamente, passandosi la solita mano tra i capelli biondissimi.

"Ciao."

Non capivo cosa volesse da me.

"Sono venuto per scusarmi del comportamento mio e di Robert l'altra sera."

She wolf {s.s.} Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora