Guardavo prima Derek, che sembrava volesse uccidermi, poi il viso preoccupato di Scott e infine Stiles, che si mordeva il labbro nervoso.
Avrei voluto dire qualcosa per farli scantare da quel silenzio imbarazzante, ma finalmente Scott si decise a parlarmi.
"Madison, giusto?" Annuii e lui continuò "Forse quello che ti stiamo per dire ti sembrerà strano, impossibile o qualsiasi altra cosa, ma ti prego di ascoltarci."
Annuii di nuovo, tra il curioso e il preoccupato.
Derek e Scott si scambiarono uno sguardo, e quando il secondo fece per parlare Stiles si mise in mezzo.
"Forse dovremo aspettare che se ne accorga da sola! Insomma, li noterà di sicuro quei così lì."
Fece un gesto strano con le mani, come di canini e poi di artigli.
Mi stava paragonando ad un cane?
"Stiles sta zitto." Lo rimproverò serio Derek, sospirando.
Stiles si fece da parte guardandomi dispiaciuto.
"Ragazzina, il punto è questo" Disse, con nervosismo, il più grande del gruppo "Ne io, ne Scott e nemmeno te siamo esseri umani qualunque, e penso che anche tu lo abbia capito, vero?"
Annuii.
"Bene" Sorrise leggermente "Ho il piacere di informarti che siamo tutti licantropi."
Ripetè quella parola per la seconda volta, quella che iniziava per "L", quella a cui non riuscivo a credere.
Loro guardavano me, e io guardavo loro, entrambi in attesa di una qualsiasi reazione.
Pensavano davvero che avrei creduto ad una cosa del genere?
Alla fine scoppiai a ridere di gusto, beccandomi un'occhiataccia da Derek, che si alzò di scatto, sbattendo i palmi delle mani sul tavolo.
"Ti pare che sia il momento di ridere? I cacciatori che ti hanno preso sono ancora la fuori e io non ho idea di che fare con una come te."
Una come me.
Com'era una come me?
Forse una che non sapeva nulla di se?
O che altro?
"Derek, adesso basta, la stai spaventando."
Stiles fu subito alle mie spalle, avvolgendole con un braccio.
Ma non lo volevo vicino, e lo scossi via, e lui ci rimase male.
Mi alzai anche io, imitando Derek, guardandolo dritta nei suoi grandi occhi azzurri.
Potevo avvertire la tensione tra i nostri corpi, e vidi dalle sue mani spuntare qualcosa di scuro, come.. artigli?
"Non ti credo."
Fu un secondo, e Derek mi fu addosso, con il viso completamente deformato e gli artigli che mi graffiavano il viso.
Non volevo urlare, ma sentivo la rabbia farmi ribollire il sangue nelle vene e la pelle iniziava a lacerarsi sotto l'ira di Derek.
E fu allora che successe.
Sentii qualcosa spingere sulle punte delle dita, e sentivo i denti premere contro le labbra fino a farle sanguinarle.
Spinsi via il ragazzo, facendolo sbattere contro il muro, per poi avventarmi sopra di lui e iniziare a graffiargli il busto, mentre lui cercava di evitarmi.
Ero completamente accecata dalla rabbia, e quasi feci fatica a notare gli artigli al posto delle unghie e il sapore di sangue in bocca.
Sangue non mio.
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She wolf {s.s.}
FanficUno sparo nel buio Un passato perso nello spazio E da dove inizio? Il passato e la caccia Vuoi andartene come un lupo, un predatore mi sento come un cervo nella notte /non segue gli eventi e le rappresentazioni caratteriali della serie/ La sto...