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Capitolo 5





Parcheggia la macchina e Dalila scappa subito aprendo la porta del garage che porta subito nel corridoio di casa, Sara non ha il tempo di chiamarla che sua sorella è subito entrata nella stanza chiudendosi dentro.

Sara nega con la testa e si butta sul divano nel salone e pensa ad Esteban, conosciuto mezz'ora fa.

Sente il cellulare vibrare e vede un messaggio della migliore amica che le chiede di andare a fare un aperitivo tutte tre assieme, ma si gira verso le scale e lascia andare un sospiro.

Non sa nemmeno lei se può andare o rimanere qui sul divano. Ma il cellulare vibra di continuo e vede che la sua amica la chiama, la rifiuta per esasperazione. Mette in silenzioso il telefono e prende dalla sua borsetta il pacchetto di sigarette per fumarsi una sigaretta.

Sono solo le dieci e mezza del mattino e per organizzare con la sua amica ha tutto il tempo.
Vorrebbe festeggiare il primo giorno di "libertà", ma vorrebbe sapere cosa diamine abbia Dalila.

«Se vuoi uscire, divertiti e salutami Francesca» Dalila sbuca all'improvviso in salone. Sara sbuffa.
«Cosa ti passa per la testa!» Si alza dal divano per guardarla.

Dalila non sa come dirlo che le girano altamente per la questione di lei e di quel ragazzo. Con lo sguardo autoritario di sua sorella sente la voglia di scappare e non parlare. È fatta così.

«Non scappare come al tuo solito e parlami dannazione!» Sara incrocia le braccia.
«Mi ha dato fastidio essere stata la terza incomoda prima!» finalmente lo ha detto.

Sara da una parte è contenta che abbia finalmente detto la sua, ma dall'altra non ha mai voluto fare passare così sua sorella. Abbassa leggermente lo sguardo per lo sconforto del momento.

«Non ho mai voluto questo» dice solamente.
«Però lo hai fatto! Vorrei anche io una persona con cui parlare e divertirmi quando ne ho bisogno. Anche io voglio un'amica»
«Perchè lo dici solo ora?» chiede triste Sara.
«Non è facile» risponde solamente Dalila.

Sara si avvicina con molta lentezza e la abbraccia per farle capire che non è mai da sola. Vorrebbe dirle di non essere così triste, solo uguali e potrebbe conquistare chiunque con il suo bellissimo sorriso.

Dalila la stringe forte e tira su con il naso perché si sente a casa, protetta nelle braccia di Sara, ma non può sempre contare sempre su di lei.

«Voglio vederti sempre così» Dalila sta sorridendo e Sara ha visto questo bellissimo sorriso.

Dalila sta diventando pazza per cosa indossare stasera. Non ha idea di outfit indossare perché sa cosa si faccia, Sara nell'altra stanza sta provando diversi outfit ed è indecisa se indossare un vestito oppure un top con dei pantaloni lunghi. Forse per la serata andrebbe bene la seconda opzione è in più una giacchetta di jeans andrebbe bene.

Dopo mezz'ora passati a sistemarsi escono a casa e direzione al solito bar poi il dopo valutano cosa fare.

«Le gemelle più fighe sono qui» Francesca le abbraccia e le gemelle si guardano sorridendo.
«Dai entriamo» Sara spinge le due ragazze all'interno.

Per essere settembre di sera fa un po' freddo e meno male che hanno indosso una giacchetta per rientrare a casa dopo la serata.

Si siedono al tavolo prenotato e ordinano subito da bere, di sicuro al rientro chiameranno un taxi perché se in caso bevessero di più almeno non fanno un incidente.

«Alla serata solo donne» Francesca alza il calice e brindano.

La serata procede in tutta tranquillità e di sicuro un altro giro del bere ci starebbe bene, tanto non hanno fretta e possono godersi la serata di almente con più gusto.

Ogni tanto sul cellulare di Sara arriva un messaggio da parte del padre per avvisare che sono arrivati a destinazione e poi all'hotel.

Lei risponde con assoluta calma e poi basta telefono che la serata inizia ora.

Musica a palla e lasciare andare i corpi nei movimenti sensuali e bere ogni tanto. Francesca ogni tanto sparisce e poi ricompare e balla.

I bassi fanno battere l'interno sterno e i loro corpi sudati continuano a muoversi.
Ogni tanto cantare a squarciagola per qualche bella canzone messa dal dj dalla console.

Sara aspetta il turno al bar per prendere la sua ordinazione e poi ritornare in pista.

«Anche qui signorina Tulli» si gira vedendo di nuovo il ragazzo conosciuto in questa mattina, lei sorride.
«Anche qui signorino Esteban» con la musica a palla si devono parlare all'orecchio così capiscono cosa si dicono.

Al bar chiede il suo drink e quando il barman lo prepara, Esteban fa il segno alla ragazza di venire in un altro posto così sono tranquilli a parlare.

«Con quale casualità ci potevamo trovare nello stesso posto» dice Esteban.
«Non lo so, forse mi hai seguito» lo stuzzica.

Esteban ridacchia e si porta il suo cocktail sulle labbra per bere un sorso bello lungo.
I suoi occhi scrutano il corpo della bionda di fronte e la trova meravigliosa per i suoi occhi.

Per fortuna ha diversi giorni per godere le ferie poi al lavoro per il weekend.
Sara gli prende la mano e lo accompagna sulla pista per ballare assieme.

«Aspetta, devo fare venire anche dei miei amici così sanno dove sono, dato che sono l'autista»
«Va bene» sorride.
«Dai vieni»

Spostano i corpi delle persone che ballano per poter passare. La mano possente di Esteban stringe la mano della ragazza per non rischiare di perderla nella mischia. Adesso che si sono ritrovati lui non ha intenzione di lasciare perdere.

Esteban fa il segno ai suoi due amici di venir con loro per formare un gruppo unico. Così non fanno avanti e indietro.

I due ragazzi si guardano e poi alzano le spalle così non perdono il loro autista per il ritorno a casa.

Francesca rimane a bocca aperta appena nota Sarà con tre ragazzi a sé, la gemella riconosce il ragazzo e sorride, non vuole essere scortese come stamattina. Si presentano tra tutti e continuano a ballare.

«Però hai fatto colpo vedo» urla nell'orecchio.
«Ma che dici Francesca! Non c'è niente adesso» Francesca alza le mani per non continuare questo discorso.

Le mani di Esteban si appoggiano sui fianchi della bionda e la fa avvicinare al suo corpo per ballare in simbiosi. Sara lo lascia fare e si sente bene stare a contatto con il corvino.

«Sei bella» le lascia un bacio sulla guancia. Sara diventa rossa e meno male che in sala non si può vedere il colorito della pelle.
«Grazie» risponde timidamente.

Passano altre tre ore a ballare e conoscersi un po', lui non ha ancora confessato a Sara cosa fa nella vita. Forse vuole proteggerla oppure è ancora troppo presto per farle sapere cosa fa per vivere.

Francesca e Dalila sono a parlare con altri due ragazzi un po' distanti tra i due.

Sara ed Esteban vanno di nuovo un po' fuori per prendere aria fresca così ne approfitta per fumarsi una sigaretta.
I timpani fischiano per colpa della musica alta e un po' d'aria fa sempre bene.

Quando Sarà si accorge che fa freddo stare fuori, Esteban l'abbraccia per trasmettere un po' di calore. Trema poco, ma stare così le piace un sacco.

«Però sei un boiler in confronto a me che sono un ghiacciolo» Esteban alza le spalle.
«Non mi va di farti prendere freddo, preferisco tenerti così» risponde con voce roca.

Sara trema anche per un'altra sensazione e non solo per il freddo.



Improvviso - Esteban OconDove le storie prendono vita. Scoprilo ora