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Capitolo 10





«Spero di non averti fatto annoiare dai box» chiede Esteban mentre escono dall'autodromo. Sara nega con la testa e per Esteban va bene come risposta, così appoggia un braccio dietro al collo per tenerla vicina.

Sara sorride e s'incammina assieme al pilota verso la sua macchina, non sa cosa fare adesso perché le altre due ragazze rimangono con i piloti per conoscersi bene. Non saprebbe nemmeno come passare il resto della giornata da sola, anche se vorrebbe restare con lui.

Arrivano dalla macchina personale di Esteban e salgono, ma prima di partire il pilota prende il suo telefono per mettere la musica, vuole metterla a suo agio, dato che sentiva prima con la radio. Mette il brano e Sara impazzisce ancora di più e la inizia a cantare.

Per la prima volta fa sentire la sua voce intonata, ma Sara con questa canzone non sente nessun imbarazzo e ogni tanto lo indica e balla come riesce dal sedile. Esteban ridacchia e piace questo lato della ragazza e piace come canta, anche lui adora parlare l'italiano e poi grazie ai suoi tifosi italiani ha iniziato a parlare; così può dialogare in tutta tranquillità.

Girano un po' per Monza sempre con questa canzone e l'ha voluta mettere in loop per sentirla e per vedere Sara come la canta.
In autostrada, per direzione sconosciuto, Sara alza il volume dalla radio e la canta a squarciagola, poi in autostrada è ancora più bella l'atmosfera in macchina. Esteban si sente bene mentre Sara è euforica.

«Dove stiamo andando?» chiede la ragazza mentre abbassa il volume.
«In verità non ho una destinazione precisa» risponde con sincerità mentre tiene lo sguardo fisso davanti a sé.
«Mi piace ancora di più quando si va a caso» ridono assieme.
«Stare in tua compagnia mi diverte tanto» ammette Esteban.

Sara appoggia la testa sul sedile e sorride senza dire niente, perché anche lei si diverte con lui: è la prima volta che stia con un ragazzo con cui è tranquilla e divertita.

La sua vecchia relazione non era così normale: ma bensì era un tira e molla, lei voleva passare più tempo, ma dal altro meno si vedevano meglio era, perché non interessava altro se: arrivare al punto di farci sesso e basta.
È contenta di aver rotto con Mattia perché non era una relazione sana. Lui si divertiva con altre e lei soffriva.

Con Esteban è tutto diverso, si parlano, si guardano e cercano pian piano a conoscersi. È scattato un bacio, ma non significava niente; forse era solo uno sfogo per tutti e due. Cosa può succedere adesso che sa la verità? Si può andare in paranoia per dei semplici gesti, oppure con qualche parola.

Si guarda fuori dal finestrino e non sa nemmeno lei cosa può fare o cosa dire, ha visto dal vivo finalmente la formula uno, ma dall'altra non sa del perché questo interessamento improvviso. Ogni tanto il cellulare vibra nella sua tasca, ma non ha voglia di leggere nessun messaggio, vuole isolarsi ancora di più, da una parte è felice, ma dallaltra si sente di troppo qui seduta in macchina, cioè due persone completamente diverse non hanno niente in comune.

Lascia andare un sospiro, ma adesso sente dell'imbarazzo nell'aria.

Potrebbe godersi il restante giorno con unaltra persona, ma ha una strana sensazione. Vorrebbe urlare, ma non fa uscire niente.

Esteban appoggia la mano sulla sua coscia per metterla, capisce che cè qualcosa che non va in lei. Comprende che sia in compagnia di uno conosciuto, quando sente un calore sopra la sua mano sorride. Si può conoscere una persona senza dire niente della sua vita privata.

«Cosa succede?» Sara allontana la sua mano e cerca di farsi piccola nel sedile.

«Niente» il francese non ci crede tanto e prende l'uscita dell'autostrada e nella prima piazzola si ferma.

Vuole sapere cosa significhi il suo niente, appena si ferma, spegna subito la macchina e rimane fermo.

Sara abbassa la testa per ulteriore imbarazzo.

«Parlarmi Sara» dice con tristezza.
«Abbiamo sbagliato» Esteban la fissa.
«Intendi per il bacio?» annuisce tristemente.

Esteban si avvicina, ma sempre pronto in ogni evenienza.
Sara non riesce a tenere il suo sguardo, guarda il suo zainetto ed inizia a giocare con una bretella, forse per scaricare la sua tensione.

«Come ti ho già detto, lo abbiamo voluto tutti e due.»
«Si, però mi sento in colpa»
I loro occhi sincrociano e i due ragazzi si guardano tristi per la piega della situazione.

«Non devi sentirti in colpa» il ragazzo sorride leggermente.
«Esteban, sto parlando seriamente. Tu sei confuso mentre io...» si blocca e cerca di trattenere le lacrime.

Per fortuna c'è il sole così Sara con la scusa si mette gli occhiali, almeno non fa notare i suoi occhi rossi e pieni di lacrime pronti per uscire.

«Io sono una stupida per averti messo tanta confusione ed aver aumentato i tuoi problemi» ammette con tanto sforzo senza aver trapelato l'intenzione di essere una bambina.

Cala uno strano silenzio perché i due ragazzi non sanno più cosa dirsi e hanno paura di rovinare tutto anche se è successo. Esteban riaccende la macchina e inizia a guidare, non capisce questa reazione e soprattutto il tirarsi indietro. Forse, non vuole aver a che fare con un pilota. Sara il suo intento è di non essere affiatata con un pilota, poi non saprebbe come comportarsi oppure non si ha la sua altezza.

I suoi occhi azzurri sono contornati dal rossore per colpa delle lacrime uscite poco fa, ha smesso di piovere perché non vuole essere così debole agli occhi del pilota accanto e concentrato alla guida. Vorrebbe tanto ritornare indietro e starsene a casa, sotto le coperte con la televisione su Netflix a manetta. Lei in questi casi, si chiude in se stessa.

Esteban vorrebbe risollevare la situazione, portarla in un posto speciale per lui. Di solito passa gran parte del tempo per far si che i suoi pensieri spariscano dalla sua testa per liberarlo dalla negatività e far entrare solo positività e spensieratezza. Viene ad allenarsi nel periodo invernale, perché hanno un posto dove può allenarsi in tutta tranquillità e senza fotografi impertinenti.

Livigno, un mondo diverso. In mezzo alle montagne, solo natura e tranquillità. Ha comprato una casa per starsene per i fatti suoi negli stop del campionato e quando ha tanto stress è il rifugio personale del francese. Sara rimane incantata di questo paese, ha sempre voluto vederla ed essere qui non ci crede ai suoi occhi. Sbalordita scende dalla macchina ed inizia a ridere per il sogno ad occhi aperti.

La bionda si guarda attorno e dentro di sé vorrebbe urlare di gioia, ma davanti ad Esteban è meglio contenersi. Però un abbraccio ci vuole in questi casi e per il pilota francese si è accesa una speranza per migliorare il loro rapporto.

Mentre era nella macchina, ha pensato tanto e per vivere in una relazione basata sui social e far vedere solo alle persone che stavano solo per vanità ad Esteban non va tanto a genio. Lui vorrebbe vicino a sé, una ragazza genuina e che sappia tenergli testa. Vorrebbe essere amato realmente non solo per i social e per i follower.

L'abbraccio tra i due fa scattare qualcosa, ma il pilota non vuole correre troppo. Preferisce lasciare il tempo che faccia da sé.

«Ti piace?» chiede Esteban mentre beve un bel marocchino.
«È stupendo qui! Grazie davvero»

Improvviso - Esteban OconDove le storie prendono vita. Scoprilo ora