MAESTRAAA, LA LINGUA AMMALIATRICE DI PIPER MI LECCA
«Alex, c'è qualcosa che non va in questa tizia» mormorò Piper dopo avermi affiancata.
Annuii, osservando attentamente Medea. Jason e Leo la guardavano come se fosse la donna più bella del pianeta. «E' Medea» bisbigliai in risposta.
«Medea? Ma certo... la principessa della Colchide... che facciamo?»
«Non lo so» ammisi «ma dobbiamo giocarcela d'astuzia, qui. Jason e Leo sono già andati... guardali, quei due imbecilli...»
«Ma perché la sua magia non ha effetto su me e te?»
«Credo che non ci abbia nemmeno provato, con noi due». Strinsi le labbra. «Siamo in quattro, le bastava averne due dalla sua. Sa che, se proviamo ad attaccarla, Jason e Leo la difenderanno e saremmo costrette a vedercela con loro. Mi sa che ci ha sottovalutate»
Medea indicò il banco dei cosmetici. «Cominciamo con le pozioni?»
«Va bene» rispose Jason, disgustosamente servizievole.
«Il piano fisico è fuori discussione, per il momento» le sussurrai mentre ci avvicinavamo al banco dei cosmetici «dobbiamo cavarcela su quello mentale. Credo che tu possa essere in grado di contrastarla, Piper»
«Io? E come?»
«Devi usare la lingua ammaliatrice» le dissi.
«Ma non so come-»
«Non importa, provaci lo stesso. Sono convinta che tu sia potente abbastanza. Te l'ho detto, l'alternativa è attaccarla direttamente. Non voglio affrontare Leo... e di sicuro non voglio affrontare Jason: i nostri poteri sono troppo simili, finiremo per far crollare l'intera città»
Piper annuì nervosa, e prese un bel respiro. «Ragazzi, siamo qui per prendere gli spiriti della tempesta e il professor Hedge. Se questa principessa è davvero nostra amica...»
«Oh, sono più di un'amica, mia cara» la interruppe Medea «sono una venditrice. Tu e Alexandra non avete niente di cui preoccuparvi. Arriveremo con calma al primo piano, d'accordo?»
Leo annuì, entusiasta. «Certo, sì! Va bene. Giusto, ragazze?»
Dei, volevo proprio picchiarlo. Quei due imbecilli mi ricordavano Percy con Circe. Feci una fatica immensa a trattenere la furia che mi stava strisciando su per la gola come bile.
Piper, evidentemente, la pensava come me. Scoccò a Leo un'occhiata truce, che lui però non colse.
«Certo che va bene». Medea posò le mani sulle spalle di Jason e Leo e li diresse verso i cosmetici. «Venite, ragazzi»
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[1] 𝙐𝙣𝙞𝙩𝙮 » Percy Jackson
FanfictionCome sono passata da fiacche giornate passate a fare l'assoluto nulla (dopo aver salvato il mondo da quello svitato di Crono, aggiungerei) ad altre in cui rischio la vita solo camminando sulla dannatissima terra? Non lo so con precisione, giuro. So...