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CREPA, BASTARDO CAPELLONE!


Il piano andò storto quasi subito

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Il piano andò storto quasi subito. Piper e Allie avanzarono carponi lungo il crinale, cercando di tenere la testa bassa, mentre io, Hedge e Leo andavamo dritti verso la radura.

Evocai subito la lancia d'oro. La brandii sopra la testa e urlai: «GIGANTE!».

Encelado smise di cantare alle fiamme. Si girò verso di noi e sorrise, scoprendo zanne a sciabola come una tigre preistorica. «Bene!» tuonò «Che bella sorpresa!»

La sua reazione non mi piacque un granchè, ad essere sincero. Leo cominciò a spostarsi di lato verso il bulldozer, lentamente; le ragazze, invece, erano quasi alle spalle di Encelado.

«Lascia andare il divo del cinema, razza di svitato!» gridò Hedge «Altrimenti ti pianto uno zoccolo proprio sul-»

«Coach, calma» lo zittii.

Encelado scoppiò in una sonora risata. «Mi ero dimenticato di come sono buffi i satiri. Quando noi giganti governeremo il mondo, mi sa che vi terrò in circolazione. Mi potrete intrattenere mentre mangio tutti gli altri mortali»

«E' un complimento?». Hedge aggrottò la fronte e ci guardò. «Mi sa di no»

Encelado spalancò la bocca. Le sue zanne cominciarono a scintillare.

«Sparpagliamoci!» urlò Leo.

Io e Hedge ci tuffammo a sinistra mentre il gigante sputava fuoco: una raffica così rovente da fare invidia persino a Festus. Non persi tempo; mi alzai in piedi e lo attaccai immediatamente. Nello stesso momento, da dietro di lui, Allie fece lo stesso; gli piombò alle spalle e gli mollò un fendente sui polpacci con una delle sue katane.

Encelado ruggì di dolore e sbattè la sua lancia a terra, facendo tremare l'intera montagna.

L'onda d'urto mi fece sbalzare all'indietro. Ruzzolai per svariati metri; furono talmente tanti che, ad una certa, ebbi paura di finire giù per il costone della montagna.

Mi fermai, andando a sbattere contro un piccolo masso. Le mie costole gemettero insieme a me; cercai di rimettermi in piedi, ma facevo fatica. Cercai Allie con lo sguardo; era finita in un cespuglio, dalla parte opposta rispetto a me, e stava cercando di districarsi dai rami.

«Ti vedo, Piper McLean!» mugghiò il gigante.

Si voltò e sputò fuoco su una fila di cespugli. Piper corse verso la radura come una quaglia impazzita, mentre i rami e l'erba bruciavano alle sue spalle. Per un soffio non prese in pieno Allie; qualcosa la tirò via bruscamente dal cespuglio, strattonandola come se fosse stata legata ad una corda. Dovevano essere i suoi venti.

Encelado scoppiò a ridere. «Sono contento che tu sia arrivata. E mi hai portato anche i miei premi! Proprio così, piccoli dei! Non mi aspettavo che rimaneste tutti vivi così a lungo, ma fa lo stesso. Portandovi qui, la ragazzina ha sigillato il patto. Se lei vi tradisce, io manterrò la mia promessa. Potrà prendere suo padre e andarsene. Che me ne faccio di una stella del cinema?»

[1] 𝙐𝙣𝙞𝙩𝙮 » Percy JacksonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora